Paul Strudel

artista austriaco

Paul Strudel (Denno, 1648Vienna, 20 novembre 1708) è stato un pittore e scultore austriaco, rinomato artista altoatesino, è considerato uno dei maggiori esponenti del barocco austriaco. Per i suoi meriti fu creato barone von Strudel e Vochburg.

Busto in marmo di Lasa di Carlo II di Spagna, 1695, (Kunsthistorisches Museum).

Biografia modifica

Formazione modifica

Si formò in Italia e introdusse in Austria lo stile berniniano, pur senza esercitare un vero influsso. Dopo un periodo di apprendistato nelle botteghe di intaglio della Valle di Non, si formò con i maestri Johann Carl Loth (originario di Monaco di Baviera), Baldassare Longhena e lo scultore fiammingo Giusto Le Court, attivi a Venezia.

 
Colonna della peste, Vienna

L'attività in Austria modifica

Dal 1684 si spostò a Vienna, dove cercò di ingraziarsi diversi mecenati quali ad esempio i principi Carlo Eusebio del Liechtenstein, principe del Liechtenstein (per il quale realizzò tre statue) e il suo successore Giovanni Adamo I Liechtenstein, oltre al principe elettore Giovanni Guglielmo del Palatinato. In seguito, tra il 1686 (anno della morte di Matthias Rauchmüller, lo scultore che ne aveva ideato il progetto) e il 1693, collaborò con Lodovico Burnacini alla realizzazione della Colonna della Peste: l'alto compenso che ricevette causò l'invidia degli altri scultori tedeschi presenti nella capitale.

La galleria ereditaria degli Asburgo modifica

Tra il 1696 e il 1708 Leopoldo I d'Asburgo gli affidò il compito di realizzare una serie di statue degli Asburgo: ne scolpì sedici, le rimanenti quindici furono portate a termine dal fratello Peter. Attualmente queste statue si trovano sparse tra Laxenburg, Franzensburg e la biblioteca nazionale di Vienna.

Opere modifica

 
Paul Strudel, Busto di Leopoldo I, a destra Busto di Eleonora Maddalena. (Kunstkammer, Kunsthistorisches Museum)

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Andrea Bacchi, "Paul Strudel", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume secondo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 345-348).
  • Luciana Giacomelli & Giuseppe Sava, Scultura barocca in Trentino: i crocifissi. Modelli e compresenze culturali, in «Studi trentini. Arte», 91/2, 2012 (pp. 265-300). (online)
  • Sabine Haag (a cura di), A brief Guide to the Kunsthistorisches Museum Vienna. Vol. 12: Masterpieces of the Kunstkammer, Vienna, Kunsthistorisches Museum, 2013.
  • Manfred Koller, Die Brüder Strudel: Hofkünstler und Gründer der Wiener Kunstakademie, Innsbruck, Tyrolia, 1993, ISBN 3-7022-1830-0.
  • Manfred Leithe-Jasper & Rudolf Distelberger, The Kunsthistorische Museum. Treasury and the Collection of Sculpture and Decorative Arts, the Paintings Collection, Firenze, Scala/Paul Wilson, 1982.

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Collegamenti esterni modifica

Paul Strudel, su Enciclopedia Treccani. URL consultato il 23 aprile 2024.

Controllo di autoritàVIAF (EN57418194 · ISNI (EN0000 0000 8385 4167 · CERL cnp00547989 · Europeana agent/base/5622 · ULAN (EN500115718 · LCCN (ENn94055675 · GND (DE119128330 · WorldCat Identities (ENlccn-n94055675