Pavel Chomič

presbitero russo

Pavel Semenovič Chomič (in russo Павел Семёнович Хомич?; Governatorato di Grodno, 17 ottobre 1883Leningrado, 10 settembre 1942) è stato un presbitero russo appartenente alla Chiesa cattolica in Russia, Amministratore apostolico di Leningrado, vittima delle persecuzioni sovietiche, servo di Dio.

Biografia modifica

Nacque in una famiglia dei greco–cattolici bielorussi, fu battezzato in Chiesa ortodossa. Il 22 ottobre 1905 passò al cattolicesimo.

Frequentò l'Imperiale Accademia teologica cattolica romana di Pietrogrado e fu ordinato sacerdote nel 1916. Esercita il ministero nelle parrocchie di Pietrogrado e della provincia. Dal 1920 è parroco a Pskov, dal 1923 è parroco della chiesa di San Casimiro a Pietrogrado.

Viene arrestato la prima volta a Leningrado il 3 dicembre 1926 e condannato a 10 anni di lager a regime duro da scontare in SLON dalle isole Soloveckie. Il 10 novembre 1936 viene liberato con la proibizione di risiedere nelle 12 città sovietiche più popolose e nelle regioni vicine al confine.

Vive a Kostroma, poi a Kaluga e nell'agosto 1939 torna a Leningrado, dove vive clandestinamente e svolge la sua missione celebrando in appartamenti privati. All'inizio del luglio 1941 è nominato Amministratore apostolico. Il 15 luglio 1941 è arrestato a Leningrado nell'ambito dell'inchiesta collettiva sul clero e i laici cattolici, viene condannato alla pena capitale e il 10 settembre 1941 è stato fucilato a Leningrado.

Il suo processo di beatificazione è in corso dal 2003.

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