Peach John Co., Ltd. (株式会社ピーチ・ジョン?, Kabushiki-gaisha Pīchi Jon) è un'azienda giapponese specializzata nella creazione e nella vendita per corrispondenza di abbigliamento e prodotti di bellezza destinati a una giovane clientela femminile. Fondata nel 1994, è considerata una delle compagnie di maggior successo in Giappone[2], e dal 2007 è una società controllata dalla Wacoal Holdings.

Peach John Co., Ltd.
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Sede della Peach John a Harajuku (Tokyo)
StatoBandiera del Giappone Giappone
Forma societariasocietà controllata
Fondazione1994
Sede principaleHarajuku
GruppoWacoal
Persone chiaveMika Noguchi (amministratore delegato e presidente)
Settoreabbigliamento
Prodotti
Fatturato¥17 miliardi[1] (2006)
Dipendenti180 (2010)
Sito webwww.peachjohn.co.jp/

Storia modifica

L'azienda venne fondata in Giappone nel 1994 da Mika e Shōji Noguchi, i quali iniziarono l'attività importando biancheria intima dagli Stati Uniti. Il primo prodotto della compagnia fu proprio un reggiseno imbottito importato dall'America, che ottenne immediato successo nel Paese nipponico[3]. Dopo diversi anni di attività portata avanti grazie alle importazioni, la compagnia disegnò il suo primo prodotto originale nel 1998, un reggiseno chiamato "Circuit bra"[3].

Come la compagnia iniziò a espandersi, essa andò vicino alla bancarotta nel 2001. Tuttavia, grazie a un'accurata ristrutturazione aziendale, nel giro di tredici mesi fu in grado di ripagare i 2 miliardi di yen di debiti accumulati[3]. Nel 2006 la compagnia produsse un profitto di 2,8 miliardi su un fatturato di 17 miliardi di yen[1][3]. Nello stesso anno strinse un accordo commerciale con la Wacoal Holdings[1], per poi essere rilevata dalla stessa nell'anno successivo[4].

Nel 2014 la compagnia ha lanciato una linea di lingerie ispirata al franchise di Sailor Moon, in occasione del ventesimo anniversario dell'anime e dell'uscita della serie Bishōjo senshi Sailor Moon Crystal[5].

Negli anni diverse modelle e personaggi dello spettacolo hanno posato per i cataloghi della Peach John, tra queste[6]: Fergie[7], Ayumi Hamasaki[8], Jessica Michibata[9], Hinano Yoshikawa[10], Koharu Kusumi, Asuka Kishi, Rola, Maggy, Kana Ōya, Anna Iriyama e Haruna Kojima[11].

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) HBS Club of Japan Business Awards Dinner, su u-netsurf.ne.jp, HBS Club of Japan, 12 novembre 2007. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Kaori Shoji, Japan's invisible revolution, in The New York Times, 4 ottobre 2002. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  3. ^ a b c d (EN) Kanako Takahara, Bomb bra put Peach John on path to popularity, in The Japan Times, 8 maggio 2007. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2007).
  4. ^ (EN) Michael Fitzpatrick, JAPAN: Wacoal takes control of Peach John, in just-style, 19 dicembre 2007. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  5. ^ (EN) Bamboo Dong, Get Intimate With More Sailor Moon Lingerie, in Anime News Network, 10 settembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  6. ^ (JA) 注目度急上昇中のAKB48入山杏奈、『PEACH JOHN』で下着姿初披露, in Oricon Style, Oricon, 12 novembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014. Una traduzione in inglese dell'articolo è disponibile su: (EN) AKB48′s Anna Iriyama Models Lingerie in Newest Peach John Catalog, su Nihongogo.com, 14 novembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  7. ^ (EN) Black eyed tease: Fergie poses for lingerie firm, in London Evening Standard, 8 febbraio 2008. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  8. ^ (JA) "PEACH JOHN"ムック本発売決定!, Avex, 13 dicembre 2010. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  9. ^ Lorenzo Franculli, Jessica Michibata, la più bella della Formula 1. Fate largo, in La Gazzetta dello Sport, 14 marzo 2014. URL consultato il 17 dicembre 2014.
  10. ^ (EN) Hinano Yoshikawa graces the cover of Peach John, in Tokyohive, 17 agosto 2010. URL consultato il 19 dicembre 2014.
  11. ^ (EN) Bamboo Dong, AKB48's Haruna Kojima Models Peach John's New Sailor Moon Lingerie, in Anime News Network, 17 settembre 2014. URL consultato il 19 dicembre 2014.

Collegamenti esterni modifica

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