Pearson (azienda)

casa editrice britannica

La Pearson PLC è una casa editrice multinazionale britannica con sede a Londra.

Pearson PLC
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Sede della Pearson a Londra
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Borse valori LSE: PSON
NYSE: PSO
ISINGB0006776081
Fondazione1844
Fondata daSamuel Pearson
Sede principaleLondra
ControllateEdexcel
Persone chiaveSidney Taurel (presidente)
John Fallon (AD)
SettoreEditoriale
Fatturato£ 3,869 miliardi [1] (2019)
Utile netto£ 275 milioni [1] (2019)
Sito webwww.pearson.com/

È stata fondata come impresa edile negli anni '40 del 1800, ma poi passò alla pubblicazione negli anni '20.[2] È la più grande azienda di libri di testo per l'istruzione al mondo e un tempo è stata la casa editrice di libri più grande al mondo.[3][4]

Nel 2013 è avvenuta la fusione tra la sua controllata Penguin Books e delle case editrici del conglomerato tedesco Bertelsmann. Nel 2015 l'azienda ha annunciato che si focalizzerà solamente nel campo dell'istruzione. La società è quotata principalmente alla Borsa di Londra, con una quotazione secondaria alla Borsa di New York.

Storia modifica

Nel 1844 Samuel Pearson fondò la società come impresa edile e ingegneristica operante nello Yorkshire con il nome di S. Pearson & Son[5]. Nel 1880 il controllo della società passò a suo nipote Weetman Dickinson Pearson che fece trasferire la sede a Londra e la trasformò in una delle più importanti imprese di costruzioni al mondo[5]. Varie furono le importanti costruzioni della società tra cui il Blackwall Tunnel sotto il Tamigi, dei tunnel Ferroviari a New York e la diga di Sennar[6]. Negli anni venti del novecento le attività edili dell'azienda chiusero.

Nel 1919 la società acquisì il 45% della filiale londinese dei banchieri Lazard Brothers, aumentò negli anni la sua quota di partecipazione fino all'80%. Fino al 1999 il gruppo possedeva il 50% della filiale.[7]

Dal 1920 si focalizza sull'attività editoriale acquistando vari quotidiani e settimanali locali nel Regno Unito.[5] Nel 1957 acquistò il Financial Times e il 50% del The Economist[5], poi venduti nel 2015 rispettivamente a Nikkei[8] e ad Exor[9]. Ha acquistato l'editore Longman nel 1968. L'anno successivo la società venne quotata per la prima volta alla Borsa di Londra.[5]

Negli anni successivi continuò con le acquisizioni e investimenti nel settore dei media e dell'istruzione.

Nel 2011 fonda il Pearson College a Londra[10]. Nel 2012 ha annunciato che Penguin Books, di sua proprietà, e Random House si sarebbero fuse, creando Penguin Random House il più grande editore di libri al mondo[11], di cui avrebbe mantenuto una quota del 47%.

Nel 2015 la società ha annunciato un rimarchiamento, con la creazione di un nuovo logo e focalizzando le attività dell'azienda totalmente nel settore dell'istruzione[12][13].

Nel 2019 l'azienda annuncia di vendere la sua partecipazione in Penguin Random House a Bertelsmann[14] .

Note modifica

  1. ^ a b Preliminary Results 2019 (PDF), su pearson.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
  2. ^ Spender, J. A., Weetman Pearson: First Viscount Cowdray (London: Cassell and Company Limited, 1930).
  3. ^ The World's 54 Largest Publishers, 2017, in Publisher's Weekly, 25 agosto 2017. URL consultato il 29 novembre 2017.
  4. ^ Private equity to buy Pearson's IDC for $3.4 billion, Reuters, 4 maggio 2010. URL consultato il 18 agosto 2010.
  5. ^ a b c d e Our History, su pearson.com. URL consultato il 18 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2013).
  6. ^ "The Sennar Dam and the Gezira Irrigation Scheme", The Engineer Archiviato il 4 gennaio 2015 in Internet Archive. (26 September 1924). Retrieved: 12 November 2015.
  7. ^ Andrew Garfield, Dragging Lazards into the 21st century, in The Independent, London, 25 giugno 1999.
  8. ^ Henry Mance, Arash Massoudi and James Fontanella-Khan, Nikkei to buy FT Group for £844m from Pearson, in Financial Times, 23 luglio 2015. URL consultato il 28 luglio 2015.
  9. ^ Pearson sells Economist Group stake, su BBC News. URL consultato il 12 agosto 2015.
  10. ^ Royal Holloway to validate new Pearson degree, in Times Higher Education, 4 luglio 2011. URL consultato il 17 novembre 2012.
  11. ^ Random, Penguin merging to form leading publisher, in Reuters, 29 ottobre 2012. URL consultato il 14 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2015).
  12. ^ ? meets ! in new Pearson logo, in Design Week. URL consultato il 26 marzo 2016.
  13. ^ Pearson rebrand to reflect 100% focus on education, su thebookseller.com. URL consultato il 26 marzo 2016.
  14. ^ Adria Calatayud, Pearson CEO to Retire and company will sell remaining Penguin Random House stake, su marketwatch.com, MarketWatch. URL consultato il 18 dicembre 2019.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN133239349 · ISNI (EN0000 0004 0422 4132 · LCCN (ENn00038021 · GND (DE5052654-6 · J9U (ENHE987007300600605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n00038021
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