Peter Thiel

imprenditore statunitense

Peter Andreas Thiel (Francoforte sul Meno, 11 ottobre 1967) è un imprenditore e politico statunitense di origine tedesca.

Peter Thiel nel 2022

Cofondatore di PayPal, è considerato una delle persone più ricche del mondo secondo Forbes 400 (occupa il 315º posto con un patrimonio nel 2018 di 2,5 miliardi di dollari)[1] e uno dei pochi miliardari a essersi dichiarato apertamente gay[2]. È uno dei primi investitori esterni di Facebook[3]. Oltre alla cittadinanza degli Stati Uniti, Thiel conserva quella tedesca per ascendenza ed è cittadino della Nuova Zelanda dal 2011.

Biografia modifica

È nato nell'allora Germania Ovest da genitori tedeschi; a causa del lavoro del padre, Klaus, ingegnere chimico, la famiglia lo segue negli spostamenti da città e continente. Quando ha un anno, la famiglia si trasferisce a Cleveland, in Ohio, poi in Africa (dapprima in Sudafrica, quindi nell'attuale Namibia), dove Peter cambia sette scuole elementari. Primeggia a scuola e a 6 anni impara il gioco degli scacchi, divenendo in seguito uno dei primi dieci campioni d'America. A dieci anni la famiglia si trasferisce in California, a Foster City. Appassionato lettore di fantascienza (in particolare di Isaac Asimov e di J. R. R.Tolkien al punto che chiamerà sei delle sue società con nomi ispirati dal Signore degli anelli), è un allievo eccezionale, soprattutto in matematica. Al liceo scopre Ayn Rand, la scrittrice-filosofa, e diventa un ammiratore di Ronald Reagan.

Frequenta l'Università di Stanford, dove si laurea in Filosofia segue i corsi di René Girard di cui si ritiene allievo[4] e consegue una specializzazione in Legge; quindi si trasferisce a New York e, dopo il tirocinio presso il giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti James Larry Edmondson, lavora come avvocato per Sullivan & Cromwell, fa il trader al Credit Suisse, prepara i discorsi dell'ex Segretario all'Istruzione William Bennett; nel 1996 torna in California, dove nel frattempo si è sviluppata l'industria dei computer e di internet.

PayPal modifica

Inizia la carriera di venture capitalist dando vita a Thiel Capital Management e facendosi prestare un milione di dollari da parenti e amici. Il primo investimento di 100.000 dollari non va bene, ma ha l'opportunità di conoscere lo scienziato informatico Max Levchin, con il quale fonda nel 1998 la sua prima start-up, Confinity, un sistema crittografico per effettuare pagamenti via internet. Un anno più tardi Confinity diventa PayPal, che nel 2000 si fonde con X.com di Elon Musk; nel febbraio 2002 è quotata in Borsa. Nell'ottobre 2002 PayPal è venduta a eBay per 1,5 miliardi di dollari.

Palantir modifica

Nel 2003 Thiel fonda Palantir, società di analisi di dati utilizzata poi non solo dalle agenzie governative, dalla Cia all'FBI, ma anche da grandi aziende come Airbus e Fiat Chrysler: nel 2015 avrà una valutazione di 20 miliardi di dollari. Nel 2004 compra per 500.000 dollari il 10,2% di Facebook: entra nel consiglio d'amministrazione e ci resta anche dopo aver venduto quasi tutte le sue azioni nel 2012 per oltre un miliardo di dollari.

Founders Fund modifica

Nel 2005, dopo essere stato uno dei produttori del film Thank You for Smoking,[5] crea Founders Fund, la società di venture capital con sede a San Francisco e che investe in start-up secondo la sua filosofia: investire in persone intelligenti che sappiano risolvere problemi difficili. Dall'aerospazio a internet, dall'intelligenza artificiale alla longevità. Nel suo portafoglio finiranno, oltre a Palantir, anche SpaceX (il più grande produttore privato di razzi, fondato da Musk con il progetto di portare gli uomini su Marte), Airbnb, Spotify e Lyft. Nell'ottobre 2017 finanzia 3TBioscences, una start-up specializzata nella ricerca di terapie per curare il cancro facendo leva sul sistema immunitario. Dal 2015 al 2017 ha collaborato con l'acceleratore di start-up Y Combinator.[6]

Attività politiche modifica

 
Peter Thiel mentre parla alla Convention nazionale repubblicana del 2016

Appartenente al Partito Libertario, ha appoggiato Ron Paul alle elezioni presidenziali statunitensi del 2008 e Mitt Romney a quelle del 2012. Membro del comitato direttivo del gruppo Bilderberg,[7] nel 2016 ha appoggiato la candidatura di Carly Fiorina nella campagna per le primarie presidenziali del Partito Repubblicano,[8] ma - dopo l'esclusione di Fiorina - è diventato sostenitore di Donald Trump, partecipando anche alla Convention del Partito Repubblicano di luglio, dove, come delegato della California, ha preso la parola in un discorso in cui si dichiara «fiero di essere gay» e, al contempo, «fiero di essere repubblicano»,[9][10] aggiungendo che, secondo lui, l'America era in declino perché aveva perso di vista i grandi problemi. Il 15 ottobre 2016 Thiel annuncia una donazione di 1,25 milioni di dollari a sostegno della campagna presidenziale di Trump.[11] Dopo l'elezione di Trump, è stato nominato membro della sua squadra di transizione dell'amministrazione Trump.

Vita privata modifica

Thiel ha sposato il suo partner di lunga data Matt Danzeisen nell'ottobre 2017, a Vienna, in Austria.[12] Danzeisen lavora come gestore di portafoglio presso Thiel Capital.[13] Hanno una bambina.[14]

Opere modifica

  • Peter Thiel, David O.Sacks, The Diversity Myth: Multiculturalism and Political Intolerance on Campus, The Independent Institute, 1995
  • Peter Thiel, Black Masters, Da zero a uno. I segreti delle startup, ovvero come si costruisce il futuro, Milano, Rizzoli Etas, 2015 ISBN 978 8817080460

Note modifica

  1. ^ (EN) Profile Peter Thiel, su forbes.com, luglio 2018. URL consultato il 27 luglio 2018.
  2. ^ (EN) Natalie Robehmed, Meet The World's LGBT Billionaires, su Forbes, 3 marzo 2014.
  3. ^ (EN) Jacob Weisberg, Turn on, Start Up, Drop Out, su Slate, 16 ottobre 2010.
  4. ^ Alessandro Aresu, Palantir e la maledizione della pietra veggente, in Limes. Rivista italiana di geopolitica, novembre 2023, GEDI, ISSN 2465-1494
  5. ^ (EN) Rebecca Buckman, VC's New Math: Does Less = More?, in The Wall Street Journal, 29 dicembre 2007.
  6. ^ (EN) Michael J. Coren, Peter Thiel is no longer affiliated with star accelerator Y Combinator, su Quartz, 17 novembre 2017.
  7. ^ (EN) Carole Cadwalladr, Peter Thiel: ‘We attribute too much to luck. Luck is an atheistic word for God’, in The Guardian, 21 settembre 2014.
  8. ^ (EN) Susanna Kim, Billionaire Paypal Co-Founder Peter Thiel on List of Trump Backers, in ABC News, 10 maggio 2016. URL consultato il 10 maggio 2016.
  9. ^ (EN) Alina Selyukh, 'I Am Proud To Be Gay,' Tech Investor Peter Thiel Tells GOP Convention, su NPR. URL consultato il 22 luglio 2016.
  10. ^ (EN) Emma Margolin, Peter Thiel Makes History at RNC: 'I'm Proud to be Gay', in NBC News, 21 luglio 2016. URL consultato il 22 luglio 2016.
  11. ^ (EN) David Streitfeld, Peter Thiel to Donate $1.25 Million in Support of Donald Trump, in The New York Times, 15 ottobre 2016. URL consultato il 16 ottobre 2016.
  12. ^ (EN) Dan Primack e Mike Allen, Peter Thiel got married over the weekend, su Axios, 16 ottobre 2017. URL consultato il 1º settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2018).
  13. ^ (EN) Billionaire Peter Thiel gets married to Matt Danzeisen, in Express Digest, 18 ottobre 2017. URL consultato il 12 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2018).
  14. ^ (EN) Rosie Gray e Ryan Mac, Peter Thiel Met With The Racist Fringe As He Went All In On Trump, in Buzzfeed News, 11 settembre 2020.

Bibliografia modifica

  • George Packer, The Unwinding: An Inner History of the New America, Farrar, Straus and Giroux, 2013 ISBN 978-0374102418
  • Max Chafkin, The Contrarian. Peter Thiel, New York, Pinguino, 2021 ISBN 978-1984878533

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN31258092 · ISNI (EN0000 0000 3546 4471 · LCCN (ENn96029353 · GND (DE1059722305 · BNE (ESXX5470659 (data) · J9U (ENHE987007586353905171 · NDL (ENJA001183459 · WorldCat Identities (ENlccn-n96029353