Phil Fish

autore di videogiochi canadese

Phil Fish, pseudonimo di Philippe Poisson (Montreal, 1º novembre 1984), è un autore di videogiochi canadese noto soprattutto per il suo contributo al videogioco a piattaforme del 2012 Fez.

Phil Fish durante l'evento GAMMA 3D nel 2008

È nato e cresciuto in Quebec. Ha studiato game design presso il Montreal National Animation and Design Centre, ha lavorato presso Ubisoft e Artificial Mind and Movement prima di fondare Polytron nel 2008. Fish è stato uno dei membri fondatori di Kokoromi, un collettivo che si occupa di idee di gameplay sperimentali, e ha organizzato gli eventi annuali dei giochi GAMMA di Montreal. Mentre Fez era in fase di sviluppo, Fish ha lavorato su altri giochi inediti da Polytron tra cui SuperHyperCube e Power Pill.

Fez è stato pubblicato nell'aprile 2012 con grande successo dopo un lungo ciclo quinquennale di sviluppo. Le sue fasi finali di sviluppo sono state mostrate nel documentario del 2012 Indie Game: The Movie, che ha portato una fama insolita a Fish per gli sviluppatori di giochi. A seguito di un litigio online nel luglio 2013, Fish ha annunciato pubblicamente la sua rinuncia allo sviluppo di videogiochi, citando i maltrattamenti che ha subito da parte dell'industria.

Biografia modifica

Infanzia e istruzione modifica

Phil Fish è nato a Montreal nel 1984.[1] È cresciuto a Québec, dove i suoi genitori hanno condiviso con lui il loro interesse per l'arte e il gioco. Il padre di Fish ha tradotto in francese The Legend of Zelda in modo che i due potessero giocare insieme. Fish ha definito queste esperienze come formative e successivamente ha citato le sue esperienze con i giochi Nintendo come influenza per il suo game design e per Fez.[2] Si è laureato nel 2004 al corso di Design e Digital Art for Video Games presso il Montreal National Animation and Design Centre.[3]

Carriera modifica

Fish ha iniziato a lavorare presso l'editore di videogiochi Ubisoft[2], in cui ha lavorato sul gioco ispirato al film Boog & Elliot a caccia di amici come level designer.[4] Inizialmente era entusiasta del lavoro ma è rimasto deluso dai grandi team di sviluppo e dalle condizioni di lavoro. Fish in seguito lo ha descritto come "la peggiore esperienza della sua vita". Successivamente si è licenziato dall'azienda.[2]

Il 24 maggio 2006 Fish ha vinto il premio Artificial Mind and Movement per la miglior Cut-Scene all'annuale gala Awards of Excellence del NAD Center.[5][6] Nello stesso anno Fish ha iniziato a lavorare come designer di livelli in Artificial Mind and Movement[7], occupandosi di giochi tie-in[2] di film tra cui La bussola d'oro.[8]

Fish è uno dei membri fondatori di Kokoromi, un collettivo che progetta[1] e promuove videogiochi sperimentali.[9] Il suo evento del novembre 2006 all'Arcadia Festival, GAMMA 01 Audio Feed, ha presentato giochi che incorporano il suono dal vivo.[7] Fish ha organizzato un evento simile, GAMMA 256[7], nel 2007, e un terzo evento, GAMMA 3D, nel novembre 2008 a Montreal.[10] Fish è stato invitato a tenere una conferenza su GAMMA 01 in occasione della Game Developers Conference del 2007.[7] Ha anche scritto una recensione del videogioco del 1999 Legacy of Kain: Soul Reaver nel libro del 2007 Space Time Play: Synergies Between Computer Games, Architecture and Urbanism: the Next Level.[1] Inoltre Fish è stato definito da Sean Hollister di The Verge come "famigerato per aver espresso opinioni arrabbiate e controverse sullo stato dei videogiochi".[11]

Polytron modifica

 
Fish ha lasciato Artificial Mind and Movement per fondare Polytron Corporation, la sua startup di videogiochi indie.

Fish ha iniziato a lavorare con Shawn McGrath, uno sviluppatore indipendente di Toronto, sull'idea di McGrath per un videogioco rompicapo che mostrava viste 2D di uno spazio 3D. Fish ha curato il progetto nella sua parte artistica[2] finché il rapporto di collaborazione è stato interrotto a causa delle differenze creative: Fish voleva che il loro prodotto fosse più di un videogioco a piattaforme.[12] Fish ha continuato a lavorare al gioco nel suo tempo libero[2] e ha incorporato l'idea di voxel (pixel 3D), dove un pixel 2D poteva essere visto da quattro lati. Il gioco sarebbe diventato Fez e il design, la storia e l'arte del gioco derivano da questa meccanica di gioco. Fish ha cercato un programmatore su DeviantArt e Renaud Bédard, la prima persona a candidarsi, è diventato il programmatore del gioco.[12] Fez è stato annunciato per la prima volta nel luglio 2007[13] ed è stato nominato per due premi nel Independent Games Festival del Game Developers Conference nel 2008.[14] Il datore di lavoro di Fish, Artificial Mind and Movement, non gli ha permesso di prendere congedo dal lavoro per partecipare, così Fish ha lasciato il lavoro. Ha definito questo momento del gennaio 2008 come "quando sono diventato indipendente". Il gioco ha ricevuto una grande attenzione per la sua presentazione al festival, spingendo Fish ad aprire Polytron Corporation come startup con un prestito governativo.[2]

Successivamente Polytron ha terminato i fondi[12] ed era sull'orlo del fallimento quando lo sviluppatore-produttore Trapdoor si è offerto di aiutare Polytron senza cedere i suoi diritti di proprietà intellettuale. Secondo Fish la collaborazione ha salvato Fez.[15] Il gioco è stato rimandato più volte nei successivi anni[16] e per questo motivo ha ricevuto una certa notorietà.[17]

Alla fine del 2009 Polytron ha presentato un gioco iPhone chiamato Power Pill al Pecha Kucha di Montreal. Il gioco presenta come protagonista giocabile una pillola di panacea che viaggia attraverso i corpi umani e utilizza lo schermo multi-touch dell'iPhone. Eric Caoili di GameSetWatch lo ha confrontato con Soul Bubbles e Irritating Stick. Il gioco è stato sviluppato con Alec Holowka di Infinite Ammo e si supponeva che fosse incluso un editor di livelli.[18] Durante il lavoro su Fez Fish ha fatto ripartire un progetto di gioco chiamato SuperHyperCube che si basava sull'input motion capture Wiimote e navigazione stereoscopica. Fish pensava che il gioco avrebbe funzionato meglio con il nuovo sistema di monitoraggio del movimento del Kinect. Il gioco adattato è stato finalista all'Indiecade del 2011.[15]

 
Il team di sviluppo di Fez all'Independent Games Festival alla Game Developers Conference del 2012: da sinistra il compositore Rich Vreeland, il designer Phil Fish, il sound designer Brandon McCartin e il programmatore Renaud Bédard.

Fish e Fez sono stati protagonisti del documentario del 2012 Indie Game: The Movie, attraverso il quale Fish ha ricevuto una notorietà insolita per gli sviluppatori di videogiochi.[19] Il film racconta le storie di diversi sviluppatori indie in varie fasi dei cicli di sviluppo dei loro giochi e Fish è mostrato mentre si prepara per lo stand di Fez al PAX East nel marzo 2011. Il film racconta Fish in una disputa legale con un ex partner commerciale che mette a rischio l'uscita del gioco.[20] L'ex-partner, Jason DeGroot (un musicista che ha contribuito al gioco), viene rappresentato negativamente e non viene mostrato su schermo.[21][22] Il film documenta anche l'investimento personale ed emotivo di Fish nel gioco. La scena in cui Fish decide di uccidersi se non pubblica il suo gioco è "il momento più sorprendente del film".[20] Rock, Paper, Shotgun ha scritto che Fish è raffigurato come melodrammatico, esistenziale, teatrale e nevrotico in contrasto con gli altri sviluppatori mostrati nel film, il che esacerberebbe la sua esplicita percezione pubblica.[23] Game Informer ha definito Fish lo "sviluppatore più memorabile" del film.[24]

Verso la fine dello sviluppo Fish si sentiva " esaurito" e che la sua salute personale ne aveva sofferto.[15] Fez è stato pubblicato il 13 aprile 2012 e ha venduto 200 000 copie nella sua esclusiva annuale per la piattaforma Xbox Live Arcade.[25] Metacritic ha illustrato le recensioni per il 2012 Xbox 360 Fez come "generalmente favorevoli"[26] e quelle per la versione PC del 2013 come "acclamazione universale"[27]. While in development, Fez had won the 2012 GDC Independent Games Festival's Seamus McNally Grand Prize[28], the 2011 Indiecade Best in Show and Best Story/World Design[29], and the 2008 GDC Independent Games Festival's Excellence in Visual Art.[2] Eurogamer ha assegnato a Fez un punteggio perfetto[30] e lo ha definito "perfetto, una parabola senza parole della fantascienza" il loro Game of the Year del 2012[31]. Fish ha annunciato la possibilità di porting per "praticamente ogni piattaforma" ad eccezione del Nintendo 3DS.[32] Ha venduto un milione di copie per la fine del 2013.[33] Chris Suellentrop su The New York Times chiamato Fish "il Quentin Tarantino dei giochi a 8 bit".[34]

Un sequel di Fez è stato annunciato come "one more thing" alla fine della conferenza stampa sul gioco indie di Horizon durante il mese di giugno 2013 agli Electronic Entertainment Expo.[35] Una discussione su Twitter tra Fish e il giornalista Marcus Beer di GameTrailers un mese più tardi culminò nella cancellazione del progetto e l'uscita di Fish dall'industria videoludica.[36][37] In un episodio del suo show Invisible Walls, Beer ha criticato la recente risposta di Fish alle domande sul cambiamento della politica di auto-pubblicazione di Microsoft Xbox One. Su Twitter Fish ha condannato l'industria per la sua negatività prima che il suo ultimo tweet annunciasse la cancellazione e la sua uscita.[37] La notizia è stata una sorpresa per il resto di Polytron[38] che non ha commentato i futuri progetti diversi dai porting dopo la cancellazione del sequel[39]. Polygon ha inserito Fish nella loro top 50 "persona che fa notizia" del 2013 per il potere sociale del suo "uso caustico di Twitter".[40]

Polytron Partners modifica

A giugno 2014 Fish ha annunciato Polytron Partners, un nuovo progetto di Polytron per finanziare e sostenere potenziali progetti di gioco indie come un editore di videogiochi. Per il loro primo gioco Polytron avrebbe lavorato con l'editore Finji per fornire la capacità operativa quotidiana per un gioco "antologia interattiva di paesaggi musicali" chiamato Panoramical.[41] I dati personali e aziendali di Fish sono stati rilasciati pubblicamente nell'agosto 2014 come parte di un'ondata di hack agli sviluppatori di videogiochi. Fish ha risposto annunciando che l'azienda e la proprietà Fez erano in vendita.[42] Fish ha progettato in seguito le animazioni di avvio per la console Analogue Super Nt nel 2017.[43]

Videogiochi modifica

Anno Titolo Azienda Ruolo Note
2006 Boog & Elliot a caccia di amici Ubisoft progettista di livello
2007 La bussola d'oro Artificial Mind and Movement assistente progettista di livello [8]
2012 Fez Polytron progettista
2016 SuperHyperCube Kokoromi progettista

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Friedrich von Borries, Steffen P. Walz e Matthias Böttger, Space Time Play: Computer Games, Architecture and Urbanism: The Next Level, Springer Science & Business Media, 14 settembre 2007, p. 490, ISBN 9783764384142.
  2. ^ a b c d e f g h Brian Ashcraft, Going Indie: Fez Creator Phil Fish's Moment Of Clarity, su Kotaku, 20 aprile 2009. URL consultato il 12 ottobre 2019.
  3. ^ Design and digital art for video games, su NAD. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  4. ^ (EN) Lucas Sullivan, Before Jaffe, Miyamoto, and Inafune hit it big, they made..., su GamesRadar, 19 marzo 2014. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato l'11 dicembre 2018).
  5. ^ 6th Annual NAD Centre Awards of Excellence Gala THE INDUSTRY AWARDS 12 000 $ TO CGI RELIEF (PDF), su static.centrenad.com, NAD Centre. URL consultato il 26 maggio 2006 (archiviato il 5 gennaio 2014).
  6. ^ (FR) Jean-François Ferland, Les TI en bref, su Direction Informatique, 2 giugno 2006. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 12 dicembre 2018).
  7. ^ a b c d What's become of our graduates? (PDF), su NAD Centre newsletter, NAD Centre, 30 marzo 2007. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 5 gennaio 2014).
  8. ^ a b The Golden Compass - Credits, su AllGame. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2014).
  9. ^ Kevin Gillich, The great video game experiment, su This, luglio 2007. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2014).
  10. ^ (EN) Tim, Interview: Phil Fish (Fez), su Indie Games Plus, 30 agosto 2008. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2019).
  11. ^ (EN) Sean Hollister, 'Fez II' abruptly canceled after developer Phil Fish explodes in rage on Twitter, su The Verge, 27 luglio 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 26 maggio 2019).
  12. ^ a b c Phil Fish reveals the trials and tribulations behind indie platformer Fez, su gamesTM, 14 giugno 2011. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2011).
  13. ^ Peter Butler, Fez lands on Windows, su Download.com, 1º maggio 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  14. ^ (EN) Tim W., Announcement: IGF 2008 Winners, su Indie Games Plus, 22 febbraio 2008. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2019).
  15. ^ a b c Simon Parkin, The Making Of Fez, The Breaking Of Phil Fish, su Gamasutra, 12 dicembre 2011. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 16 novembre 2018).
  16. ^ Owen Good, Oh, by the Way, Fez is Delayed. Again., su Kotaku, 29 settembre 2011. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 22 marzo 2019).
  17. ^ (EN) Arthur Gies, Fez review: Living in spin, su Polygon, 12 ottobre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 31 maggio 2019).
  18. ^ Eric Caoili, GameSetWatch Polytron Prescribes Power Pill For iPhone, su GameSetWatch, 2 ottobre 2009. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 5 gennaio 2014).
  19. ^ (EN) Yannick LeJacq, Angry Twitter spat leads'Fez' creator to leave game industry, su NBC News, 30 luglio 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 7 novembre 2016).
  20. ^ a b (EN) Oli Welsh, Indie Game: The Movie Review, su Eurogamer, 12 giugno 2012. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  21. ^ Michael Rougeau, The rise, and completely predictable fall of game developer Phil Fish, su Digital Trends, 30 luglio 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 30 luglio 2019).
  22. ^ (EN) Samit Sarkar, 'Indie Game: The Movie' filmmakers resolve dispute by revising end credits, su Polygon, 15 giugno 2012. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 26 settembre 2019).
  23. ^ (EN) Brendan Caldwell, Wot I Think – Indie Game: The Movie, su Rock, Paper, Shotgun, 12 giugno 2012. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 18 settembre 2019).
  24. ^ (EN) Kyle Hilliard, Indie Game: The Movie – Where Are They Now?, su Game Informer, 5 luglio 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 3 gennaio 2014).
  25. ^ (EN) Stephanie Carmichael, Fez preorders begin April 22 on GOG and Steam, su GameZone, 17 aprile 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 7 novembre 2018).
  26. ^ (EN) Fez, su Metacritic. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 4 gennaio 2014).
  27. ^ (EN) Fez, su Metacritic. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 4 gennaio 2014).
  28. ^ (EN) Griffin McElroy, Fez 2 in development at Polytron, su Polygon, 13 giugno 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 24 agosto 2018).
  29. ^ (EN) Jeff Mattas, IndieCade 2011: Award winners and inventive cooperation, su Shacknews, 9 ottobre 2011. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  30. ^ (EN) Oli Welsh, Fez Review, su Eurogamer, 12 aprile 2012. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato l'8 settembre 2019).
  31. ^ (EN) Tom Bramwell, Eurogamer's Game of the Year 2012, su Eurogamer, 30 dicembre 2012. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 16 febbraio 2019).
  32. ^ Brenna Hillier, Fez headed to "pretty much" every platform, except 3DS, su VG247, 19 marzo 2013. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  33. ^ (EN) David Hing, Fez hits 1 million sales, su Bit-Tech, 10 dicembre 2013. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato l'8 febbraio 2019).
  34. ^ (EN) Chris Suellentrop, The Video Game Fez Is Complex by Design, in The New York Times, 16 maggio 2012. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 26 novembre 2018).
  35. ^ (EN) Griffin McElroy, Horizon offered a quieter, conversational E3 press conference, su Polygon, 18 giugno 2013. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  36. ^ FISH, FEZ II CANCELLED, su Polytron Corporation, 27 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
    «Fez 2 è stato cancellato. Ho chiuso. Prendo i soldi e scappo. Questo è quanto posso digerire. Questo non è il risultato di una cosa sola, ma la fine di una lunga e sanguinosa campagna. Avete vinto.»
  37. ^ a b (EN) Megan Farokhmanesh, Fez 2 canceled, Phil Fish confirms (updated), su Polygon, 27 luglio 2013. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato il 12 dicembre 2018).
  38. ^ (EN) Samit Sarkar, Polytron producer 'kind of in shock' at Fez 2 cancellation, su Polygon, 1º agosto 2013. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  39. ^ (EN) Andrew Yoon, Fez coming to PS4, PS3, and Vita [Update], su Shacknews, 20 agosto 2013. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 6 novembre 2018).
  40. ^ (EN) Colin Campbell, The 50 gaming newsmakers who shaped 2013, su Polygon, 1º gennaio 2014. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 13 settembre 2019).
  41. ^ (EN) Kyle Hilliard, Fez Developer Re-Emerges With Polytron Partners, su Game Informer, 14 giugno 2014. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 23 agosto 2019).
  42. ^ (EN) Michael McWhertor, Fez developer Polytron hacked in ongoing game developer harassment effort, su Polygon, 22 agosto 2014. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 13 settembre 2019).
  43. ^ (EN) Christopher Grant, The Super NT interface is as beautiful as its hardware, su Polygon, 15 dicembre 2017. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato il 25 aprile 2019).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica