Piazza della Vittoria (Bolzano)

piazza di Bolzano

Piazza della Vittoria (in tedesco Siegesplatz) è una piazza nella circoscrizione Gries-San Quirino di Bolzano.[1][2]

Piazza della Vittoria
Siegesplatz
Piazza della Vittoria a Bolzano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàBolzano
CircoscrizioneGries-San Quirino
Informazioni generali
Tipopiazza
Mappa
Map

Storia modifica

 
Monumento alla Vittoria.
 
Targa stradale.

La piazza venne realizzata negli anni trenta dopo la vittoria italiana nella prima guerra mondiale e allo scopo durante il ventennio fascista venne incaricato Marcello Piacentini di edificare un quartiere con caratteristiche italiane ed improntato allo stile del razionalismo italiano. Il corso della Libertà conserva grandi palazzi con facciate e porticati e quando arriva in piazza della Vittoria si apre in un grande giardino dove si trova il monumento alla Vittoria.[3] Nel corso degli anni, per il suo nome e per il suo monumento, è stata al centro di dibattiti[4] e in tempi recenti si è deciso di rivisitare lo spazio dedicato al parco.[5]

Origine del nome modifica

Piazza della Vittoria deve il suo nome alla celebrazione della vittoria italiana del 1918 e per breve tempo, nel 2002, venne rinominata piazza della Pace.[2][6]

Descrizione modifica

La piazza è racchiusa tra grandi edifici in stile razionalista e contiene anche un'ampia area verde a breve distanza dai prati del Talvera vicina al centro storico, nella circoscrizione Gries-San Quirino. Vi si tiene settimanalmente il mercato.[2]

Note modifica

  1. ^ TCI, p. 162.
  2. ^ a b c weinstrasse.
  3. ^ Piazza della Vittoria e Monumento alla Vittoria, su bolzano.net. URL consultato l'8 gennaio 2022.
  4. ^ Piazza della Vittoria a Bolzano: un nome controverso, una storia da rispettare, su centrostudiatesini. URL consultato l'8 gennaio 2022.
  5. ^ La nuova piazza della Vittoria, ecco il progetto che ha vinto, su altoadige. URL consultato l'8 gennaio 2022.
  6. ^ Bolzano, vincono i «sì» per Piazza della Vittoria, su corriere.it. URL consultato il 9 gennaio 2022.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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