Si definisce picco di Soret un intenso picco nella regione blu dello spettro visibile, così denominato in onore del suo scopritore, Jacques-Louis Soret.[1] Il termine è comunemente usato nella spettroscopia di assorbimento per indicare la lunghezza d'onda di massimo assorbimento della radiazione elettromagnetica nella regione del blu, attorno ai 400 nm.

La banda Soret nasce principalmente a causa di un movimento di dipolo elettronico che consente transizioni π-π *, molto comuni nei composti della porfirina.[2] La maggior parte degli studi analitici sulla frazione contenente porfirine può essere eseguita utilizzando la spettroscopia ultravioletta/visibile e le lunghezze d'onda eccitanti alla rispettiva lunghezza d'onda della banda di Soret.

Esempi modifica

Il picco di Soret è utilizzato spesso per descrivere l'assorbimento di molecole contenenti eme, come vari citocromi. Ad esempio, i citocromi P450, un'ampia classe di enzimi monossigenasici, presentano un picco di Soret a 450 nm nella loro forma ridotta, se saturati con monossido di carbonio.[3] Se la proteina ha subito denaturazione, il picco si sposta a 420 nm. Se la denaturazione è solo parziale, è possibile osservare la presenza di entrambi i picchi.

 

Note modifica

  1. ^ Jacques-Louis Soret, Analyse spectrale: Sur le spectre d’absorption du sang dans la partie violette et ultra-violette, in Comptes rendus de l'Académie des sciences, vol. 97, 1883, pp. 1269–1273.
  2. ^ E. Heftmann, Journal of Chromatography Library, Elsevier, 26 novembre 1991, p. 2, ISBN 978-0-08-085859-3., https://books.google.it/books?id=-gtpi3U1vtkC&pg=SL2-PA337&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false. URL consultato il 6 maggio 2013.
  3. ^ David F. Lewis, Cytochromes P450: Structure, Function and Mechanism, Taylor & Francis, 1996, pp. 1–, ISBN 978-0-7484-0443-8. URL consultato il 6 maggio 2013.
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia