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Pier Francesco Mola

pittore svizzero

Pier Francesco Mola, noto anche con lo pseudonimo di Il Ticinese (Coldrerio, 9 febbraio 1612 – Roma, 13 maggio 1666), è stato un pittore svizzero-italiano[1].

Autoritratto

Biografia modifica

Era figlio di un architetto emigrato a Roma, Giovanni Battista Mola, e maturò il suo stile viaggiando tra Bologna e Venezia tra il 1633 e il 1647. Aveva studiato inizialmente con Prospero Orsi e successivamente con il Cavalier Giuseppe d'Arpino, poi come assistente del Domenichino fu influenzato dalle forme morbide del Guercino. A Bologna avrebbe avuto quale nuovo maestro Francesco Albani e conobbe il pittore Andrea Sacchi.

Nel 1647 ritornò presso la famiglia a Roma, dove dipinse paesaggi romantici in chiaroscuro. Qui espresse anche la sua arte eclettica dipingendo affreschi dove fondeva il Rinascimento di Raffaello e Michelangelo con i colori tenui di Tiziano e Guercino.

Opere principali modifica

Galleria d'immagini modifica

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    Coldrerio, libro battesimi, registrazione battesimo di P.F. Mola
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    Coldrerio, chiesa della Madonna dal Carmine, affresco: San Simone Stock riceve gli scapolari dalla Madonna
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    Coldrerio, chiesa della Madonna dal Carmine, affresco: Dio Padre benedicente
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    Coldrerio, chiesa della Madonna dal Carmine, affresco: La Madonna distribuisce gli scapolari alle anime purganti

La fortuna della sua opera modifica

Fu eletto membro dell'Accademia di San Luca nel 1655 e ne fu principe dal 1662 al 1663.

Nel 2005 una sua tela fu rapinata dal museo di Novi Sad, insieme con una di Rubens ed una di Rembrandt[2].

Note modifica

  1. ^ Pier Francesco Mola, in Dizionario storico della Svizzera.
  2. ^ Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Segretariato generale, ICOM - Comitato nazionale italiano e Arma dei carabinieri - Comando per la tutela del patrimonio culturale, La sicurezza anticrimine nei musei (PDF), su carabinieri.it, De Luca editori d'arte, 2015, p. 28. URL consultato il 13 settembre 2016.

Bibliografia modifica

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