Pierfrancesco Majorino

politico e scrittore italiano (1973-)

Pierfrancesco Majorino (Milano, 14 maggio 1973) è un politico e scrittore italiano, Consigliere regionale della Lombardia e già europarlamentare per il Partito Democratico dal 2019 al 2023.

Pierfrancesco Majorino

Consigliere regionale della Lombardia
In carica
Inizio mandato5 aprile 2023
LegislaturaXII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico

Europarlamentare
Durata mandato2 luglio 2019 –
4 aprile 2023
LegislaturaIX
Gruppo
parlamentare
S&D
CoalizionePSE
CircoscrizioneItalia nord-occidentale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
DS (1998-2007)
Titolo di studioDiploma di perito informatico
ProfessioneScrittore

Biografia modifica

Prime esperienze politiche modifica

Inizia la sua esperienza politica molto giovane, come presidente nazionale dell'Unione degli Studenti; nel 1998 si iscrive ai Democratici di Sinistra, entrando a fare parte del Consiglio del Ministero della solidarietà sociale, all'epoca presieduto dalla collega di partito Livia Turco; lavorando presso il Dicastero, Majorino si è occupato di politiche giovanili e della lotta contro le dipendenze.[1][2]

Consigliere comunale e assessore modifica

Nel 2004 Majorino diventa segretario dei Democratici di Sinistra a Milano e due anni dopo, alle elezioni amministrative (che vedono la vittoria della candidata del centro-destra Letizia Moratti), viene eletto consigliere comunale nella lista dell'Ulivo; dal 2008 al 2011 è capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale.[3]

Dopo cinque anni nei banchi dell'opposizione, Majorino viene riconfermato in Consiglio comunale alle elezioni amministrative del 2011, nelle quali viene eletto sindaco Giuliano Pisapia, riportando il comune di Milano ad un governo di centro-sinistra dopo 18 anni; Pisapia, una volta insediatosi come primo cittadino, nomina Majorino Assessore alle politiche sociali.[4]

In vista delle elezioni amministrative del 2016 si candida alle primarie del centro-sinistra per nominare il candidato della coalizione di centro-sinistra come successore dell'uscente Giuliano Pisapia.[5] Majorino si classifica terzo, dietro la vicesindaco di Pisapia Francesca Balzani e l'ex-commissario per l'Expo Giuseppe Sala, poi eletto a Palazzo Marino.[6] Majorino viene rieletto in Consiglio comunale ed il sindaco Sala lo sceglie nuovamente come Assessore alle politiche sociali.[7]

Durante il mandato da assessore si è occupato di lotta alle povertà, ideando il Patto per il riscatto sociale.[8] Ha guidato il potenziamento dei servizi per le persone con disabilità e per gli anziani fragili, creando nuovi strumenti di accesso ai servizi di home care. Si è inoltre occupato di promuovere cultura e salute, di tutelare i diritti civili, istituendo il Registro delle Unioni civili[9], il Registro delle dichiarazioni anticipate di fine vita e la Casa dei Diritti[10] per la difesa e la tutela delle persone contro ogni discriminazione, per il contrasto alla violenza di genere e la tratta degli esseri umani.[11]

Nel 2019 entra a far parte della direzione nazionale del Partito Democratico.

Parlamentare europeo modifica

Alle elezioni europee del 2019, Majorino viene candidato al Parlamento europeo nelle file del Partito Democratico per la circoscrizione Italia nord-occidentale[12], risultando con 93.175 voti il terzo candidato della lista più votato nella sua circoscrizione.[13] Si insedia come europarlamentare il 2 luglio 2019, dopo essersi dimesso dalla carica di assessore a fine giugno.

Nella commissione EMPL si è occupato di lavoro e tutela dei diritti dei lavoratori, è stato inoltre membro della sottocommissione Sicurezza e difesa della Commissione Affari Esteri AFET. Pierfrancesco Majorino è inoltre stato membro della delegazione parlamentare UE-Turchia dal 2019 al 2023, e nello stesso periodo ha partecipato alla delegazione per le relazioni con la Palestina a all’assemblea parlamentare per l’Unione per il Mediterraneo. Dal 2022 al 2023 ha fatto parte della sottocommissione per i diritti dell'uomo (DROI) ed è stato co-presidente dell’Interguppo deputato all'area Povertà estrema e diritti umani.

Per conto del partito europeo S&D ha coordinato la Commissione speciale INGE istituita con la finalità di vigilare su possibili ingerenze straniere nei processi politici dei paesi appartenenti all'UE.[14]

Candidatura alla presidenza della Lombardia e Consigliere regionale modifica

Majorino è stato candidato a presidente regionale nelle elezioni in Lombardia del 2023 con il sostegno delle forze di centro-sinistra e del Movimento 5 Stelle, in contrapposizione al candidato del centro-destra, il presidente uscente Attilio Fontana (Lega), alla candidata del Terzo Polo Letizia Moratti e alla candidata dell'Unione popolare Mara Ghidorzi. Si fermerà al 33,93% venendo sconfitto da Fontana.

Eletto comunque consigliere regionale lombardo (in quanto primo candidato presidente non eletto), annuncia che si dimetterà da euro-parlamentare, al fine di conservare il mandato in Regione, per coordinare dall'Aula l'opposizione alla giunta Fontana.

Opere modifica

Pierfrancesco Majorino è autore di romanzi e saggi.

  • Sorella rivoluzione, Mondadori, 2022
  • La Resa. Per amore della Lombardia: capire il disastro per guarirne le ferite (con Lorenzo Zacchetti), Ledizioni, Milano, 2020
  • Nel labirinto delle paure: Politica, precarietà e immigrazione (con Aldo Bonomi), Bollati Boringhieri, Torino, 2018.
  • Milano come Lampedusa? Dossier sull'emergenza siriana (a cura di, con Caterina Sarfatti), Novecento, 2014.
  • Maledetto amore mio, Laurana editore, 2014.
  • Togliendo il dolore dagli occhi, Italic/Pequod, 2011.
  • L'eterno giovedì, Dalai editore, 2007.
  • Dopo i lampi vengono gli abeti, Pequod, 2005.
  • Giovani anno zero - viaggio nella nuova generazione, Satelliti, 2000.

Note modifica

  1. ^ Chi è Majorino, in Milano Today, 18 novembre 2022. URL consultato il 9 dicembre 2022.
  2. ^ Persone - Pierfrancesco Majorino, in Il Sole 24 Ore, 24 febbraio 2016. URL consultato il 13 luglio 2019.
  3. ^ Giunta Sala: chi è Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali, in milanotoday.it, 27 giugno 2016. URL consultato il 13 luglio 2019.
  4. ^ La nuova Giunta di Milano, in Il Post, 10 giugno 2011. URL consultato il 13 luglio 2019.
  5. ^ Perché le primarie del centrosinistra a Milano sono importanti, in Internazionale, 5 febbraio 2016. URL consultato il 13 luglio 2019.
  6. ^ Giuseppe Sala ha vinto le primarie di Milano, in Il Post, 7 febbraio 2016. URL consultato il 13 luglio 2019.
  7. ^ Milano, Sala presenta la giunta: metà è di Pisapia, per il Comune una manager Microsoft, in La Repubblica, 26 giugno 2016. URL consultato il 13 luglio 2019.
  8. ^ A Milano pensiamo al Patto per il riscatto sociale. Lo faccia anche il governo, in Huffington Post, 17 aprile 2014. URL consultato il 13 luglio 2019.
  9. ^ Unioni civili, il Comune di Milano parte con le prenotazioni. "Usciamo dal limbo della Cirinnà", in La Repubblica, 19 luglio 2016. URL consultato il 13 luglio 2019.
  10. ^ Milano, apre la Casa dei diritti: il salvagente per i discriminati, in La Repubblica, 9 dicembre 2013. URL consultato il 13 luglio 2019.
  11. ^ Curriculum vitae - Pierfrancesco Majorino (PDF), su ftp.partitodemocratico.it. URL consultato il 13 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2019).
  12. ^ Majorino: “Accoglienza, lavoro e ambiente: ecco le mie tre priorità per l’Europa di domani”, in Linkiesta, 16 maggio 2019. URL consultato il 13 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2019).
  13. ^ Europee 2019, Majorino: “Risultato straordinario per il Pd a Milano. Rimarrò assessore fino a fine giugno”, in Il Fatto Quotidiano, 27 maggio 2019. URL consultato il 13 luglio 2019.
  14. ^ "Stop alle interferenze degli attori stranieri ostili nelle nostre democrazie. L’Europarlamento all’adozione di una robusta relazione della commissione speciale INGE, istituita su iniziativa S&D", su socialistsanddemocrats.eu.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN90370154 · ISNI (EN0000 0000 6273 1539 · SBN TO0V371878 · LCCN (ENno2006023259 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006023259