Pierre-Marie Mermier

Pierre-Marie Mermier (Chaumont, 28 agosto 1790Annecy, 30 settembre 1862) è stato un presbitero francese, fondatore delle congregazioni dei Missionari di San Francesco di Sales d'Annecy e delle Suore della Croce di Chavanod.

Biografia modifica

Nacque durante la rivoluzione francese: durante la sua infanzia sua madre, profondamente religiosa, dava rifugio ai preti perseguitati, insegnava il catechismo ai bambini e faceva celebrare clandestinamente la messa nella sua abitazione.[1]

Sentendosi chiamato al sacerdozio, studiò a Villy-le-Bouveret, Sallanches, Mélan e poi al seminario maggiore di Chambéry. Fu ordinato prete il 23 marzo 1813.[1]

Fu viceparroco a Magland, professore e prefetto di disciplina a Mélan e poi arciprete di Le Châtelard.[1]

Con l'aiuto di Joseph-Marie Favre, organizzò a Le Châtelard la predicazione di una missione al popolo. Dopo questa esperienza lasciò la guida della parrocchia e iniziò a dedicarsi esclusivamente alla predicazione delle missioni popolari nei paesi della diocesi: diede inizio a una compagnia di missionari di vita comune, le cui regole furono approvate da Pierre-Joseph Rey, vescovo di Annecy.[1]

Il vescovo Rey fornì a Mermier i primi missionari, scelti nel clero della diocesi, e diede loro come sede la casa di La Feuillette ad Annecy. La comunità fu canonicamente eretta in congregazione il 24 ottobre 1838 e i religiosi presero il nome di Missionari di San Francesco di Sales d'Annecy.[1]

Per l'educazione della gioventù femminile nelle campagne Mermier fondò le Suore della Croce di Chavanod, approvate dal vescovo Rey nel 1841 e poste sotto l'autorità del superiore dei Missionari di San Francesco di Sales.[2]

Mermier fu colpito da una prima emorragia cerebrale nel 1858 e poi, nel 1860, da una seconda che lo rese cieco. Ridotto all'immobilità da una doppia frattura della gamba il 10 agosto 1862, morì il 30 settembre successivo.[2]

Il suo corpo è conservato a La Feuillette, casa-madre dei Missionari di San Francesco di Sales ad Annecy.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Paul Rime, DIP, vol. V (1978), col. 1242.
  2. ^ a b Paul Rime, DIP, vol. V (1978), col. 1243.

Bibliografia modifica

  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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