Pietro Pallotta

liutaio italiano

Pietro Pallotta (Perugia, 26 febbraio 17558 maggio 1830) è stato un liutaio italiano.

Etichetta di Pietro Pallotta (Viola, 1809).

Biografia modifica

Pietro Pallotta si distingue come un liutaio prolifico nella scuola umbra del 1800.

Realizzò nei propri strumenti un modello tipico e autonomo rispetto alla scuola romana e a quella toscana. I suoi strumenti erano molto richiesti e sono stati molto apprezzati per le caratteristiche, tra cui bellissime vernici, grande cura nei dettagli, ottima qualità di costruzione ed un suono ricco e profondo. Altre sue caratteristiche di produzione sono determinate dalle piccole buche delle “f”, dai filetti vicini al bordo, dalle bombature molto piatte; mentre le “c” sono molto scavate, curvate ed uncinate per facilitare l'uso dell'archetto; gli occhielli del riccio sono belli tondi. Nella costruzione usò legni della zona come pioppo, acero, salice ed abete rosso. L'abete utilizzato è spesso caratterizzato da venature larghe alternate da strette dovute all'andamento di crescita durante le stagioni, si tratta infatti di abeti cresciuti a basse altitudini.

Tra i suoi allievi troviamo Giovanni Rossi, col quale collaborò nell'ultimo periodo della sua carriera, e Luigi Pierotti, il primo maestro liutaio ad operare a Gubbio in età moderna.

Nel 1995 un suo violino è stato venduto all'asta per 55,304 $ (massimo valore finora per un suo strumento).[1]

Note modifica

  1. ^ (EN) Pietro Pallotta | Tarisio, su tarisio.com. URL consultato l'11 febbraio 2019.

Altri progetti modifica

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie