Pietro Paolo Quintavalle

vescovo cattolico e giurista italiano

Pietro Paolo Quintavalle (Campli, ... – Cittaducale, 1626) è stato un vescovo cattolico e giurista italiano.

Pietro Paolo Quintavalle
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Cittaducale (1609-1626)
 
Natoa Campli
Nominato vescovo23 marzo 1609 da papa Paolo V
Consacrato vescovo29 marzo 1609 dal cardinale Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini
Deceduto1626 a Cittaducale
 

Biografia modifica

Giureconsulto abruzzese, fu professore di lettere a Bologna e in seguito vescovo di Cittaducale[1][2].

Fu autore delle seguenti orazioni: Oratio de circuncisione dominica sub Clemente VIII pont. max. ad amplissimos S. R. E. cardinales in sacello Vaticano habita ipso die kal. Ian. anno MDXCVIII (ex typographia Bartholomaei Bonfadini, 1598); Oratio habita Bononiae die XII nouembris MDXXCVI (Bononiae: apud Io. Rossium, 1586); Oratio in funere Philippi Catholici Hispaniarum, et Indiarum regis II (Romae: ex typographia Nicolai Mutij, 1599).

Come vescovo di Cittaducale ampliò la cattedrale con l'aggiunta della navata sinistra, che commissionò a Pietro da Cortona; diede unità agli alloggi dell'isolato di Santa Maria, costruendo nel 1623 il palazzo vescovile; nel 1613 ampliò la chiesa di Santa Maria in Vittorino[3]; nel 1620 restaurò l'antica chiesa romanica di Santa Maria di Sesto[4], e vi fece porre la lapide con l'iscrizione che definisce il luogo come centro d'Italia, in memoria dell'epiteto varroniano di Umbilicus Italiae (Basilica Sanctae Mariae de Sexto in Umbilico Italiae).

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Note modifica

  1. ^ La famiglia quintavalle nella storia e nel mondo, su quintavalle.it, http://www.quintavalle.it. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  2. ^ Bishop Pietro Paolo Quintavalle, su catholic-hierarchy.org, http://www.catholic-hierarchy.org. URL consultato il 7 gennaio 2013.
  3. ^ Le chiese di Cittaducale e frazioni, su Pro Loco Cittaducale. URL consultato il 12 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2017).
  4. ^ Comunità Montana Montepiano Reatino - Cittaducale, su rietionline.tws.it, http://www.rietionline.tws.it/. URL consultato il 7 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).

Collegamenti esterni modifica