Pieve di San Lorenzo (Borgo San Lorenzo)

edificio religioso di Borgo San Lorenzo

La pieve di San Lorenzo è il principale luogo di culto cattolico di Borgo San Lorenzo.

Pieve di San Lorenzo
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàBorgo San Lorenzo
Coordinate43°57′13.54″N 11°23′14.19″E / 43.953761°N 11.387275°E43.953761; 11.387275
Religionecattolica di rito romano
TitolareLorenzo martire
Arcidiocesi Firenze
ConsacrazioneX secolo
Stile architettonicoromanico

Storia e descrizione modifica

La pieve è ricordata nel 934, ma l'attuale chiesa è il risultato di una ricostruzione del XII–XIII secolo.

Originale è anche il campanile in cotto a pianta esagonale irregolare, impostato sull'abside e aperto da cinque piani sovrapposti di monofore e bifore. Sulla sommità trovano alloggio sei campane in Mi3 fuse dal fonditore pratese Santi Gualandi nel 1826, di cui la maggiore del peso di circa 1400 kg. Ognuna di esse ha dei nomi: la Grossa, la Misericordia, la Terza di Sù, la Terza di Giù, la Danda e la Piccina.

L'interno a tre navate divise da colonne e pilastri quadrangolari termina in una sola, grande abside semicircolare, nel quale la monumentalità spaziale si coniuga ad una sobria decorazione dei capitelli interni, con volute angolari e foglie stilizzate. Agli altari laterali e sui pilastri si trovano alcune opere, in parte nella loro collocazione originale, in parte confluite in seguito da altri edifici, che costituiscono un insieme di altissimo livello di testimonianze artistiche.

Sulla controfacciata sono stati recentemente collocati la Madonna col Bambino e i santi Giovanni battista e Tommaso attribuita al giovane Piero di Cosimo (dal Santuario del Santissimo Crocifisso dei Miracoli) e la Pentecoste di Jacopo Vignali.

Nella navata destra si trova il San Giovanni Battista, tarda opera di Galileo Chini (1950) sormontato da una lunetta di Salvatore Cipolla (2000), la Deposizione di Cesare Velli firmata e datata 1592, una Madonna del Rosario con Santi attribuita a Jacopo Vignali, e Madonna col Bambino in trono di Agnolo Gaddi databile all'ultimo decennio del Trecento. In fondo alla navata destra è una Croce dipinta della fine del XIV secolo, di scuola fiorentina prossima a Lorenzo Monaco.

Al penultimo pilastro della navata destra si trova la Madonna col Bambino su tavola attribuita a Giotto, proveniente dall'oratorio di Sant'Omobono Il frammento, facente parte di un dipinto più grande di forma cuspidata, fu ritrovato sotto un dipinto più recente e fu restaurato dall’Opificio delle Pietre Dure nel 1982-84. Considerato autografo dalla maggior parte degli studiosi, è avvicinabile alle Storie di Isacco della Basilica Superiore di Assisi e comunque alla fase giovanile del pittore.[1]

Sulla faccia posteriore del pilastro dove è collocata la tavola di Giotto è un'altra tavola, in questo caso di un pittore neogiottesco, una Madonna col Bambino di Niccolò di Pietro Gerini collocabile intorno al 1375-80 circa.[2]

All'altare maggiore è un Crocifisso ligneo del XVI secolo, vicino, nel modellato, alle opere di Jacopo Sansovino. Le pitture del catino absidale, raffiguranti Cristo benedicente tra i Santi Lorenzo e Martino sono di Galileo Chini (1906).

Nella navata sinistra si trova un'altra tela di Jacopo Vignali raffigurante l'Immacolata Concezione e i Santi Antonino, Caterina d'Alessandria, Caterina da Siena e Giovanni Evangelista, seguita da una tavola con i San Sebastiano tra i Santi Macario e Vincenzo Ferreri del boghigiano Francesco Bacchiacca (con Angeli nella lunetta), databile al 1515 circa. All'altare seguente è la tela con la Vergine che intercede presso Cristo perchè cessi di scagliare i dardi della peste, alla presenza dei Santi Domenico e Francesco di Matteo Rosselli, firmata e datata 1615.

 
Retro della Pieve di San Lorenzo con il campanile che si innesta direttamente sopra l'abside.

Note modifica

  1. ^ Cristina Acidini Luchinat, Sulle tracce dell’arte rinascimentale in Mugello, in Barbara Tosti (a cura di), Giotto, Beato Angelico, Donatello e i Medici. Mugello culla del Rinascimento, catalogo di mostra, Firenze, 2008, p. 42.
  2. ^ GERINI, Niccolo di Pietro, su treccani.it.

Bibliografia modifica

  • Italo Moretti, Renato Stopani, Architettura romanica religiosa del contado fiorentino, Firenze, Salimbeni, 1974.
  • Cristina Acidina (a cura di), Il Mugello, la Valdisieve e la Romagna fiorentina, Firenze, 1999.

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