Pila (Italia)

comune italiano in provincia di Vercelli

Pila (Pila in piemontese) è un comune italiano di 144 abitanti della provincia di Vercelli in Piemonte. È situato in Valsesia[4][5][6].

Pila
comune
Pila – Stemma
Pila – Bandiera
Pila – Veduta
Pila – Veduta
Pila vista dalle pendici orientali del Testone delle Tre Alpi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Vercelli
Amministrazione
SindacoMassimo Gatti (lista civica Insieme per Pila) dal 15-5-2023
Territorio
Coordinate45°45′33.27″N 8°04′07.71″E / 45.759243°N 8.068808°E45.759243; 8.068808 (Pila)
Altitudine675 metri s.l.m. m s.l.m.
Superficie8,69 km²
Abitanti144[1] (31-12-2021)
Densità16,57 ab./km²
FrazioniFailungo Inferiore, Micciolo
Comuni confinantiPettinengo (BI), Piode, Scopello
Altre informazioni
Cod. postale13020
Prefisso0163
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT002096
Cod. catastaleG666
TargaVC
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 196 GG[3]
Nome abitantipilesi
Patronosan Pietro
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pila
Pila
Pila – Mappa
Pila – Mappa
Posizione del comune di Pila all'interno della provincia di Vercelli
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Pila è un piccolo paese del Piemonte situato nella parte nord-occidentale della provincia di Vercelli, nella Valsesia settentrionale[4][5][6]. Il territorio comunale di Pila presenta delle variazioni di altitudine molto accentuate: il fondovalle è posto a circa 686 metri di quota mentre il punto più alto, seppur disabitato, è situato a 1.912 metri sul livello del mare[4].

Storia modifica

Non sono ancora state recuperate notizie relative ai primi insediamenti nella zona: le prime documentazioni che menzionano Pila risalgono infatti solo al 1217, periodo nel quale risulta essere sotto la giurisdizione del comune di Vercelli[4].

In seguito, dal 1350, Pila è sottoposta alla dominazione del Ducato di Milano visconteo fino al 1703, anno in cui i possedimenti sono ceduti a Vittorio Emanuele I di Savoia[4][5][6].

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone del comune di Pila sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 ottobre 1963.[7]

«D'azzurro, al camoscio rivolto, corrente su campagna; il tutto al naturale sullo sfondo di un bosco di alberi. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Tra i beni artistici di Pila vi sono alcuni edifici religiosi:

  • la chiesa di San Pietro: dove degli affreschi del Quattrocento raffigurano apostoli e profeti. All'interno dell'edificio vi è un antico altare ligneo proveniente, probabilmente, dalla chiesa di Scopello
  • la chiesa di Sant'Antonio: al cui interno sono presenti affreschi di epoca seicentesca
  • l'oratorio di Santa Caterina: che presenta sulle pareti esterne affreschi raffiguranti alcuni santi

Nel territorio di Pila, infine, c'è un percorso che, passando in alcune piccole frazioni, arriva al Monte Castello (1.804 m s.l.m.).

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Economia modifica

Viste le ridotte dimensioni della comunità, non si registra un particolare tessuto economico. Quelle poche attività sono perlopiù agricole e si limitano alla pratica dell’allevamento, prediligendo l'avicoltura[4].

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b c d e f Pila (VC), su italiapedia.it.
  5. ^ a b c Pila (Vercelli), su sapere.it.
  6. ^ a b c Pila, su invalsesia.wordpress.com.
  7. ^ Pila, decreto 1963-10-07 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 dicembre 2021.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN246307170 · GND (DE1068770430
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