Pirobazìa

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La pirobazìa è l'atto di attraversare un letto di braci ancora ardenti, o più raramente un percorso di fiamme, a piedi nudi senza riportare danni o scottature.

Etimologia modifica

La parola pirobazia deriva dai termini piro- (che deriva dal greco pŷr pyrós, fuoco [1]) e -bazia (per indicare acrobazia[2]). Come per vari termini, negli ultimi anni il termine italiano viene talvolta sostituito dal relativo inglese, ovvero firewalking[3].

 
Pirobazia: camminata sui carboni ardenti

Credenze modifica

Nelle culture in cui viene praticato spesso si ritiene che quest'attività sia possibile con l'aiuto di una forza soprannaturale, di una forte fede o di una specifica capacità di concentrazione di un individuo.[4]

La pratica della pirobazia è normalmente associata a differenti ambiti quali la crescita personale, il fachirismo ed alcuni riti di iniziazione o religiosi come quello praticato dai Nestinari in Bulgaria e riconosciuto dalla UNESCO patrimonio immateriale dell'umanità[5]. L'effetto spettacolare e l'eccezionalità del gesto, in apparente contrasto con i principi della fisica e della salvaguardia della persona, sono un elemento di forte attrattività e interesse generale.

Storia modifica

Nonostante le molteplici affermazioni secondo le quali la camminata sui carboni ardenti abbia origini millenarie, sembrano al momento mancare elementi documentali a supporto. Risultano comunque disponibili documenti [6] su questa pratica che rendono plausibile ipotizzare un'origine antica, legata a rituali tribali.

Il pirobazìa è praticata come rito tradizionale da:

  • I clan Sawau dell'isola di Beqa, 10 chilometri (6,2 miglia) a sud di Viti Levu nelle Isole Figi.[7][8][9][10] Il fenomeno è stato esaminato nel 1902 quando era già un'attrazione turistica nel testo "Probable Explanation of the Mystery".[11]
  • Cristiani ortodossi in regioni della Grecia (vedi Anastenaria) e Bulgaria (vedi nestinari), durante alcune feste religiose popolari.[12][13]. In Bulgaria attualmente sarebbero attive solo una quindicina di coppie che portano avanti la tradizione: la danza sul fuoco in Bulgaria infatti viene praticata da una coppia (uomo e donna).
  • tribù in tutta la Polinesia, documentato in giornali scientifici (con foto e canti) pubblicati tra il 1893 e il 1953.[14]


Inoltre questa pratica viene talvolta utilizzata nei seminari aziendali, di lavoro di squadra e nei laboratori di autoaiuto come esercizio di rafforzamento dell'autostima.[15][16]

La pratica modifica

Per effettuare la camminata sui carboni ardenti è richiesta la preparazione di un letto di braci che raggiunge temperature intorno agli 800°[17] e le cui dimensioni sono di circa un metro di larghezza per circa tre o quattro di lunghezza. Le braci vengono solitamente prodotte dalla combustione di una pira preparata per consentire che l'esperienza possa aver luogo all'imbrunire, cosa che ne valorizza l'effetto scenico grazie al contrasto tra il bagliore delle braci e l'oscurità dell'ambiente circostante. L'area destinata ad accogliere la pira e successivamente utilizzata per costruire il tappeto di braci risulta solitamente essere un prato o manto erboso. Non ci sono effettivi elementi a supporto che questo possa incidere favorevolmente a preparare i piedi del soggetto o a ridurne gli effetti al termine dell'esperienza.

Spiegazioni modifica

Esistono diverse e differenti teorie volte a spiegare la pratica della pirobazia, alcune delle quali richiamano determinati aspetti della fisiologia umana[18] e la quantità di tempo in cui i piedi sono a contatto con le braci, che sarebbe insufficiente a indurre bruciature per la loro scarsa capacità di condurre il calore.[19]. Inoltre Jearl Walker ha postulato che camminare sui carboni ardenti con i piedi bagnati possa isolarli in virtù dell'effetto Leidenfrost.[20]

Non mancano ipotesi sull'accesso a particolari stati di coscienza alterati o focus interiore, fino ad arrivare ad ipotizzare capacità paranormali.

Nessuna di queste trova al momento riscontro in verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico, mentre risultano invece esserci sperimentazioni che hanno screditato alcune di queste tesi come nell'esperimento condotto del professore inglese Richard Wiseman.[21]

In Italia la pirobazia è stata oggetto di studio da parte di alcuni membri del CICAP. In particolare Stefano Bagnasco[22] evidenzia come sia nota la possibilità di camminare per alcuni passi su braci senza la presenza di fiamme e con temperature intorno agli 800 °C rimanendo illesi, seppure sia difficile spiegare esattamente il fenomeno per alcuni aspetti pratici, quali la creazione di un modello matematico, in ragione delle molteplici variabili, o di un'analisi empirica vista la numerica di esperimenti che andrebbero condotti.

Fattori che prevengono le bruciature modifica

  • L'acqua ha una capacità termica molto elevata (4.184 J g−1 K−1), mentre le braci ne hanno una molto bassa. Pertanto, la temperatura del piede tende a variare meno rispetto a quella dei carboni.
  • Solo alcune parti delle braci vengono effettivamente a contatto con i piedi che sono irrorarti da un flusso di sangue che agevola la diffusione del calore.
  • Quando le braci si raffreddano, la loro temperatura scende al di sotto del punto di infiammabilità, quindi smettono di bruciare non generando nuovo calore.
  • Durante la camminata i piedi dei praticanti sono in contatto solo per brevi periodi con le braci.

Rischi della pratica modifica

Il rischio di ustione nella pratica della pirobazia è elevato e impossibile da scongiurare[23]. L'adozione di alcuni accorgimenti, come evitare percorsi eccessivamente lunghi, evitare di correre o saltare sulle braci, sembrano risultare funzionali a ridurne la probabilità pur non potendola escludere.

  • Hanno riportato ustioni alcuni praticanti che sono rimasti troppo a lungo a contatto con le braci.
  • Correre sulle braci aumenta il rischio di scottature in quanto il piede affonda maggiormente nelle braci.
  • Oggetti estranei specie se di metallo possono risultare pericolose e arrecare ustioni, a causa dell'elevata conduttività termica.
  • La presenza di braci fresche, ossia in una fase iniziale di combustione, possono risultare maggiormente pericolose in quanto possiedono percentuali ancora elevate di acqua avente un'elevata conduttiva termica.
  • I piedi bagnati possono far aderire ad essi le braci prolungandone i tempi di contatto.


Tradizione e finalità modifica

I teorici sociali hanno a lungo sostenuto che l'esecuzione di intensi eventi collettivi quali la camminata sui carboni ardenti permane in quanto funzione di base della socializzazione, come la coesione sociale, il team building e così via. Émile Durkheim ha attribuito questo effetto alla nozione teorizzata di esuberanza collettiva, in cui l'eccitazione collettiva si traduce in una sensazione di solidarietà e integrazione.[24][25][26] Uno studio scientifico condotto durante un rituale di pirobazia nel villaggio di San Pedro Manrique, in Spagna, ha mostrato una sincronizzazione dei ritmi cardiaci tra i praticanti e gli spettatori. In particolare, i livelli di sincronicità dipendevano anche dalla vicinanza sociale. Questa ricerca suggerisce che esiste una base fisiologica per i rituali religiosi collettivi, attraverso l'allineamento degli stati emotivi, che rafforza le dinamiche di gruppo e produce un'identità comune tra i partecipanti.[27][28][29]

Note modifica

  1. ^ piro-, su treccani.it. URL consultato l'8 maggio 2018.
  2. ^ pirobazia, su treccani.it. URL consultato l'8 maggio 2018.
  3. ^ Secondo la tendenza iniziata negli anni '90 e accelerata nel nuovo millennio di affiancare o sostituire termini italiani con i corrispettivi inglesi
  4. ^ Margo DeMello, Feet and Footwear: A Cultural Encyclopedia, Macmillan, 2009, pp. 30-32, ISBN 978-0-313-35714-5.
  5. ^ (EN) Nestinarstvo, messages from the past: the Panagyr of Saints Constantine and Helena in the village of Bulgari, su ich.unesco.org.
  6. ^ (EN) The People of Paradise, su bbc.co.uk. URL consultato il 1º giugno 2018.
  7. ^ Pigliasco, Guido Carlo, The Custodians of the Gift: Intangible Cultural Property and Commodification of the Fijian Firewalking Ceremony. Ph.D. Dissertation,, su evols.library.manoa.hawaii.edu, Department of Anthropology, University of Hawai‘i. Sponsor: Institute of Fijian Language and Culture, Ministry of Institute of Fijian Language and Culture, Ministry of Fijian Affairs, Culture and Heritage, 2007. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  8. ^ Pigliasco, Guido Carlo, We Branded Ourselves Long Ago: Intangible Cultural Property and Commodification of Fijian Firewalking",, in Oceania, vol. 80, n. 2, July 2010, pp. 161-181, DOI:10.1002/j.1834-4461.2010.tb00078.x.
  9. ^ Burns, Georgette Leah, Tourism Impact in Beqa, in R. J. Morrison, Paul A. Geraghty, Linda Crowl (a cura di), Science of Pacific Island Peoples: Education, language, patterns & policy, Institute of Pacific Studies, 1994, p. 29, ISBN 982-02-0107-1.
  10. ^ Admin, What is Firewalking in Fiji?, su captaincookcruisesfiji.com, Captain Cook Cruises Fiji, 15 febbraio 2016. URL consultato l'8 febbraio 2018.
  11. ^ Fulton, Robert, Art. XIII.—An Account of the Fiji Fire-walking Ceremony, or Vilavilairevo, with a Probable Explanation of the Mystery, in Transactions and Proceedings of the New Zealand Institute, vol. 35, 1902, pp. 187-201.
  12. ^ Xygalatas, Dimitris, 2012. The Burning Saints. Cognition and Culture in the Fire-walking Rituals of the Anastenaria Archiviato il 2 settembre 2012 in Internet Archive. London: Equinox. ISBN 9781845539764.
  13. ^ Xygalatas, Dimitris, 2011. "Ethnography, Historiography, and the Making of History in the Tradition of the Anastenaria", History and Anthropology 22 (1): 57–74
  14. ^ Firewalkers of the South Seas | The Fire Walking Temple (Ke Umu Ki Heiau), su umuki.com, 22 agosto 2009. URL consultato il 19 maggio 2015.
  15. ^ Emily D. Edwards, Firewalking: a contemporary ritual and transformation (PDF), su MIT Press, MIT Press. URL consultato il 17 ottobre 2015.
  16. ^ Ron, Denny Reynolds, The New Perspective: Ten Tools for Self-Transformation, Google Books, Trafford Publishing, 2005, ISBN 1-4120-4785-4. URL consultato il 2005.
  17. ^ cicap.org, https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=100091. URL consultato l'8 maggio 2018.
  18. ^ Piero Angela, Viaggio nel mondo del paranormale, Garzanti editore s.p.a., 1998.
  19. ^ David Willey, Firewalking Myth vs Physics, su pitt.edu, University of Pittsburgh. URL consultato il 29 giugno 2010.
  20. ^ Jearl Walker, Boiling and the Leidenfrost Effect (PDF), su wiley.com, Cleveland State University. URL consultato il 19 maggio 2015.
  21. ^ (EN) richardwiseman.com, https://web.archive.org/web/20160314234959/http://www.richardwiseman.com/research/psychics.html. URL consultato il 30 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
  22. ^ Stefano Bagnasco, QUERY N. 23, 2015.
  23. ^ Sui carboni ardenti alla convention Nove agenti immobiliari ustionati, su roma.corriere.it. URL consultato il 1º giugno 2018.
  24. ^ Durkheim E. ‘’The elementary forms of religious life’’. New York: Free Press 1995.
  25. ^ Larissa, Joan Vilenskaya, Steffy, Firewalking: A New Look at an Old Enigma, First, Bramble Co, dicembre 1991, pp. 253, ISBN 0-9626184-3-8.
  26. ^ Lewis, Dr. Leonardi, The Ultimate Experience of Fire & Ice, 1st, Google Books, Davinci Press, 1998, ISBN 0-9664677-0-1.
  27. ^ Konvalinka, I., Xygalatas, D., Bulbulia, J., Schjoedt, U., Jegindø, E-M., Wallot, S., Van Orden, G. & Roepstorff, A. 2011. “Synchronized arousal between performers and related spectators in a fire-walking ritual”, ‘’Proceedings of the National Academy of Sciences 108’’(20): 8514-8519
  28. ^ Xygalatas, D., Konvalinka, I., Roepstorff, A., & Bulbulia, J. 2011 "Quantifying collective effervescence: Heart-rate dynamics at a fire-walking ritual",Communicative & Integrative Biology 4(6): 735-738
  29. ^ William, H. Houff, Infinity in Your Hand: A Guide for the Spiritually Curious, 2nd, Skinner House Books, 1º luglio 2001, ISBN 1-55896-311-1.