Plodio

comune italiano

Plodio (Ciöi in dialetto valbormidese, ed in ligure[4]) è un comune italiano di 626 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria.

Plodio
comune
Plodio – Stemma
Plodio – Bandiera
Plodio – Veduta
Plodio – Veduta
La parrocchiale di Sant'Andrea apostolo di Plodio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoGabriele Badano (lista civica "Insieme per Plodio") dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°21′23.86″N 8°14′35.13″E / 44.356628°N 8.243092°E44.356628; 8.243092 (Plodio)
Altitudine498 m s.l.m.
Superficie8,65 km²
Abitanti626[1] (31-5-2022)
Densità72,37 ab./km²
FrazioniPiani
Comuni confinantiCarcare, Cosseria, Millesimo, Pallare
Altre informazioni
Cod. postale17043
Prefisso019
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT009050
Cod. catastaleG741
TargaSV
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 478 GG[3]
Nome abitantiplodiesi
PatronoSant'Andrea e compatrona sant'Anna
Giorno festivo26 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Plodio
Plodio
Plodio – Mappa
Plodio – Mappa
Posizione del comune di Plodio nella provincia di Savona
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Il comune è situato in val Bormida tra i comuni di Millesimo, Cosseria e Carcare, adiacente al colle di Cadibona, costituito da borgate sparse al centro della dorsale collinare affacciata fra i due rami della Bormida di Millesimo e Bormida di Pallare.

Storia modifica

Recenti ritrovamenti, relativi a gruppi di incisioni rupestri protostoriche in una fascia territoriale tra Plodio e Biestro, attestano l'antica frequentazione del territorio già in epoca preistorica, forse in un'epoca risalente all'Età del Ferro[5].

Tra il XII e il XIII secolo appartenne ai marchesi Del Carretto del feudo di Millesimo seguendone le sorti[5].

Intorno al 1639 fu momentaneamente occupato dalla casata reale Savoia, fino alla costituzione in comune autonomo; in precedenza era un "quartiere" - assieme a Biestro - di Cosseria. Fu dunque annesso al Regno di Sardegna nel 1735 e, per la sua posizione geografica, fu coinvolto, così come altri centri della val Bormida, nelle operazioni militari dell'esercito francese di Napoleone Bonaparte nel 1796.

Con la dominazione francese il territorio di Plodio rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel VIII Cantone, capoluogo Carcare, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del VIII Cantone della Bormida Occidentale nella Giurisdizione di Colombo. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel II mandamento di Millesimo del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale plodiese passò sotto la neo costituita provincia di Savona.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Alta Val Bormida.

Simboli modifica

 
 
Gonfalone

«Drappo di giallo...»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 10 luglio 2000[6] e registrato nei registri dell'Ufficio Araldico il 25 luglio dello stesso anno.[7]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
L'oratorio e, sullo sfondo, la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo.

Architetture religiose modifica

  • Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo, sita nella borgata più antica di Plodio, l'opera è una ricostruzione in stile barocco del XVIII secolo di un precedente edificio del XVI secolo.
  • Oratorio della Confraternita degli Angeli Custodi presso la parrocchiale di Plodio. Danneggiato dalle truppe napoleoniche durante gli scontri del 1796, e oggi convertito in teatro, presenta un bassorilievo del 1731 sopra al portale della facciata.
  • Cappella di Sant'Anna e Santa Lucia nella località di Le Coste. Risalente al Cinquecento fu rimaneggiata nel 1642 e nei due secoli successivi; presenta un piccolo porticato e un campanile a vela.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Plodio sono 22[9].

Geografia antropica modifica

Il territorio comunale è costituito dall'unica frazione di Piani per una superficie territoriale di 8,65 km².

Confina a nord con il comune di Cosseria, a sud con Pallare, ad ovest con Millesimo, ad est con Carcare.

Economia modifica

La produzione economica è rivolta soprattutto all'attività agricola con un'ampia coltivazione e produzione di cereali, patate e foraggio.

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Il centro di Plodio è attraversato principalmente dalla strada provinciale 11 la quale gli permette il collegamento stradale con Carcare, ad est, e Cosseria a nord.

Amministrazione modifica

 
Il municipio
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1985 25 maggio 1990 Sergio Ferrando Democrazia Cristiana Sindaco
25 maggio 1990 24 aprile 1995 Mario Bergero lista civica Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Mario Bergero Partito Popolare Italiano Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Mario Bergero lista civica di centro Sindaco
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Gino Bergero lista civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Gino Bergero Insieme per Plodio
(lista civica)
Sindaco
4 giugno 2014 27 maggio 2019 Gabriele Badano Insieme per Plodio
(lista civica)
Sindaco
27 maggio 2019 in carica Gabriele Badano Insieme per Plodio
(lista civica)
Sindaco

Sport modifica

Calcio modifica

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ a b Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
  6. ^ Plodio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 6 maggio 2023.
  7. ^ Bollettino ufficiale della Regione Liguria (PDF), su Liguria in rete.it, XL, n. 4, 25 marzo 2009, p. 91.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, su demo.istat.it. URL consultato il 22 agosto 2021.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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