Ponzano Veneto

comune italiano

Ponzano Veneto (Ponsàn in veneto[5][6]) è un comune italiano di 12 978 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto.

Ponzano Veneto
comune
Ponzano Veneto – Stemma
Ponzano Veneto – Bandiera
Ponzano Veneto – Veduta
Ponzano Veneto – Veduta
Villa Minelli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Amministrazione
SindacoAntonello Baseggio (Lega Nord) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°43′25.86″N 12°11′39.18″E / 45.723851°N 12.194218°E45.723851; 12.194218 (Ponzano Veneto)
Altitudine27 m s.l.m.
Superficie22,27 km²
Abitanti12 978[2] (30-6-2023)
Densità582,76 ab./km²
FrazioniMerlengo, Paderno (sede comunale), Ponzano
Comuni confinantiPaese, Povegliano, Treviso, Villorba, Volpago del Montello
Altre informazioni
Cod. postale31050
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT026059
Cod. catastaleG875
TargaTV
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 408 GG[4]
Nome abitantiponzanesi[1]
Patronosan Gaetano Thiene
Giorno festivo7 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ponzano Veneto
Ponzano Veneto
Ponzano Veneto – Mappa
Ponzano Veneto – Mappa
Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
Sito istituzionale

Si tratta di un comune sparso costituito dai tre abitati di Ponzano (che ha mantenuto tale denominazione anche dopo che è mutata quella del comune), Paderno (sede comunale) e Merlengo.

Le tre frazioni, situate a pochi chilometri a nord della città di Treviso, nel 1807 formano il comune di Ponzano, il quale modifica la denominazione in quella attuale nel 1868[7][8].

Origini del nome modifica

I toponimi di due frazioni, Pontianus e Paternus, rilevano l'origine dei coloni che ottennero alcune terre da coltivare. Merlengo invece deriva da Marling, di derivazione germanica.

Storia modifica

Molto probabilmente alcuni nuclei delle tre frazioni sorsero già dall'antichità, poiché il territorio era attraversato dalla via Postumia, strada consolare romana che collegava Genova ad Aquileia.

Il 16 agosto 1077, è accertato che Ecelo I, della famiglia degli Ezzelini, ricevette dei denari veronesi per la vendita di una sua proprietà situata presso Ponzano Veneto. Gli Ezzelini continuarono a mantenere delle proprietà in Ponzano tanto da essere state censite dopo la loro eliminazione fisica, avvenuta nel 1260 a Treviso.

Nel Medioevo, i tre villaggi diventarono regole del Quartier d'Oltrecagnan (in base alla suddivisione amministrativa della Treviso medievale) e Cappelle della Pieve di Postioma.

In seguito, a partire dal Quattrocento, sotto il dominio Veneziano, con la denominazione di Ville fecero parte del quartiere di Campagna Inferiore.

Nel Settecento la maggior parte dei terreni era proprietà di patrizi veneziani, ricchi borghesi o di enti religiosi. Erano pochi, nella zona, i piccoli coltivatori.

Nell'Ottocento, dopo la fine della dominazione veneziana, l'economia industriale iniziò a muovere i primi passi, poiché si formarono i primi nuclei di artigiani. Fiorente era la bachicoltura.

Sul finire del secolo, il tenore di vita della popolazione peggiorò, obbligando molti abitanti del comune ad emigrare Oltreoceano, specialmente in direzione del Brasile.

Simboli modifica

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 aprile 1956.[9]

«Di verde, alla spiga di grano d'oro, accompagnata nel canton destro del capo da una stella (6) dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo al palo di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Nel comune di Ponzano Veneto esistono almeno 14 tra ville venete e palazzine, tutte risalenti tra il 1500 e il 1700: tra queste si segnalano in particolare Villa Cicogna (oggi sede municipale), Villa Sorgato, Villa Van Axel, Palazzo Campbell, Villa Persico (oggi albergo "Relais Monaco"), Villa Corner (al cui interno si possono ammirare affreschi di Giovan Battista Tiepolo) e Villa Minelli (sede degli uffici della Benetton).

 
La chiesa parrocchiale di San Leonardo

Molto interessanti, inoltre, le chiese parrocchiali: la chiesa di San Leonardo a Ponzano, risalente al XVIII secolo; la chiesa di parrocchiale di Paderno, dedicata a S. Maria Assunta, conclusa alla metà dell'Ottocento, con il soffitto di Sebastiano Santi (1838), la pala dell'Assunta di Antonio Zanchi (XVII secolo), la pala della Fuga in Egitto di Bartolomeo Orioli (1603), il quadro dell'Ultima Cena (XVII secolo); infine, la chiesa di Merlengo dedicata a san Bartolomeo, innalzata il secolo scorso, mentre il campanile barocco risale al 1734, al cui interno sono conservate opere di Giovan Domenico Tiepolo, figlio di Giovanni Battista Tiepolo, e due teste marmoree di Gesù e di Maria attribuite a Giuseppe Bernardi-Torretti, maestro di Antonio Canova.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 964, ovvero il 7,5% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:

  1. Romania 164
  2. Kosovo 137
  3. Albania 105
  4. Moldavia 84
  5. Cina 75
  6. Marocco 48
  7. Ucraina 39
  8. Burkina Faso 27
  9. Brasile 22
  10. Nigeria 21

Tradizione e folclore modifica

Il secondo fine settimana di settembre a Paderno, nella piazza della chiesa si svolge il tradizionale Palio dei Mezzadri, una manifestazione che racchiude giochi e sfide tra le 8 contrade del comune di Ponzano Veneto. Nato nel 1990 all'interno della Parrocchia di Paderno e dal 2008, sempre attraverso le Parrocchie, vengono coinvolte anche Merlengo e Ponzano, unendo così l'intero territorio comunale.

Il cuore pulsante del Palio dei Mezzadri sono le contrade, ossia rioni in cui viene diviso il comune: Barrucchella, Borgo Ruga, Capitel, Centro, Croce Caotorta, Marcà Vecio, Minelli e S. Antonio.

Le suddette contrade si sfidano a 7 giochi tra sabato e domenica: pigiatura dell'uva (foear l'uva), la treccia, il tesser, il tiro alla fune, il tiro con la fionda, corsa con la bunea e corsa con il carro.

La contrada che riesce a vincere 3 edizioni del palio prima di un'altra contrada, conquista il palio, una tela prodotta e dipinta dagli artigiani del paese[12][13][14].

Geografia antropica modifica

Pur essendo divenuti ormai, di fatto, i quartieri di un'unica cittadina, i tre borghi storici di Paderno, Marlengo e Ponzano rimangono tuttavia ancora centri distinti, come si desume dalla segnaletica stradale.

Il municipio si trova nella frazione Paderno. Un vecchio detto recita: Paderno, Marlengo e Ponzan se toca co' na man. Nel senso che le tre frazioni hanno un punto in comune.

Economia modifica

A Ponzano Veneto si trova il quartier generale della Benetton, multinazionale dell'abbigliamento. Oltre alla Benetton, il Comune vanta un vivace tessuto produttivo costellato da piccole e medie imprese operanti nel settore meccanico, siderurgico, agroindustriale, edilizio e del legno.

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 dicembre 1909 24 febbraio 1912 Giovanni Cicogna Sindaco
... ... ... Sindaco
17 maggio 1988 11 giugno 1990 Luigi Martini DC Sindaco [15]
11 giugno 1990 14 ottobre 1993 Luigi Martini DC Sindaco [16]
14 ottobre 1993 24 aprile 1995 Piero Gobbato indipendente Sindaco [17]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Giorgio Massolin Liga Veneta-Lega Nord Sindaco [18]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Giorgio Massolin Lega Nord Sindaco [19]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Claudio Niero centrosinistra Sindaco [19]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Giorgio Granello centrodestra Sindaco [20]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Monia Bianchin lista civica Ponzano Bene Comune (centrosinistra) Sindaco [21]
27 maggio 2019 in carica Antonello Baseggio Lega Nord Sindaco [22]

Sport modifica

Calcio modifica

La principale squadra di calcio della città è l'U.S. Ponzano Calcio che milita nel girone D di Promozione. I colori sociali sono il verde ed il giallo. È nata nel 1965.

Basket modifica

La principale squadra di pallacanestro della città è il Ponzano Basket che milita nel girone Nord di Serie A2 femminile.

Note modifica

  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 502.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Carla Marcato, Ponzano Veneto, in Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 511.
  6. ^ Territorio-na s'cianta de storia [collegamento interrotto], su comuneponzanoveneto.it, Comune di Ponzano Veneto. URL consultato il 25 novembre 2011.
  7. ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
  8. ^ Regio decreto 5 gennaio 1968, n. 4172
  9. ^ Ponzano Veneto, su Archivio Centrale dello Stato.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  11. ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 31 luglio 2018.
  12. ^ Ente Palio di Paderno, Merlengo e Ponzano, su www.associazioniponzanoveneto.it. URL consultato il 28 luglio 2023.
  13. ^ Accedi a Facebook, su Facebook. URL consultato il 28 luglio 2023.
  14. ^ Palio dei Mezzadri (@paliodeimezzadri) • Foto e video di Instagram, su www.instagram.com. URL consultato il 28 luglio 2023.
  15. ^ Eletto consigliere comunale il 12 maggio 1985.
  16. ^ Eletto il 6 maggio.
  17. ^ Eletto consigliere comunale il 6 maggio 1990.
  18. ^ Eletto il 23 aprile.
  19. ^ a b Eletto il 13 giugno.
  20. ^ Eletto il 7 giugno.
  21. ^ Eletta il 25 maggio.
  22. ^ Eletto il 26 maggio.

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Collegamenti esterni modifica

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