Porcellana di Fürstenberg

La Manifattura di porcellana di Fürstenberg (in tedesco: Porzellanmanufaktur Fürstenberg) è una fabbrica tedesca di porcellana fondata nel 1747 a Fürstenberg an der Weser, in Bassa Sassonia.

Porzellanmanufaktur Fürstenberg
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StatoBandiera della Germania Germania
Fondazione1747
Fondata da
Sede principaleFürstenberg
Settoremanifattiuriero
Prodotticeramiche
Sito webwww.fuerstenberg-porzellan.com/
Due amanti con arlecchino ai loro piedi, 1755-60 circa

Storia modifica

 
Il castello di Fürstenberg domina il fiume Weser, 1909

Nel 1747 il duca Carlo I di Brunswick-Wolfenbüttel incaricò lo Hofjägermeister (sovraintendente alla caccia di corte) Johann Georg von Langen di avviare una manifattura di porcellane nel castello medievale di Fürstenberg, che dal Seicento era adibito a casino di caccia. Nell'organizzazione della manifattura von Langen si avvalse di Johann Benckgraff, che aveva già lavorato a Vienna e Höchst. Il modellatore era Feilner, che si ispirava alle porcellane di Meissen[1]. Dal 1753 il Duca ordinò che i pezzi di porcellana prodotti fossero distinti dalla „F“ blu.

 
Acetiera, 1760 circa

Nel 1756 fu aperta a Braunschweig un laboratorio succursale solo per la pittura policroma, in modo che pittori conosciuti potessero lavorare per la Manifattura. Nel 1774 la Manifattura andò per la prima volta in attivo e poté aprire anche una succursale di vendita a Berlino vicino alla locale manifattura.

Nel 1859 il governo decise di affittare l'impresa e nel 1888 la stessa è stata trasformata in una società per azioni (Aktiengesellschaft).

Nel 1906 fu aperto un altro laboratorio di pittura a Dresda. In seguito alla crisi conseguente la Prima Guerra mondiale le vendite crollarono e bisognò momentaneamente chiudere. La produzione riprese grazie alle esportazioni verso gli Stati Uniti.

Nel 1966 l'azienda divenne una società a responsabilità limitata (GmbH) di proprietà al 98% della Norddeutsche Landesbank.

Fino al 1972 la procellana era prodotta all'interno del castello, ma in quell'anno fu inaugurato un edificio moderno nelle adiacenze.

Note modifica

  1. ^ Eileen Aldridge, Porcelain, Londra, Hamlyn, 1969 (trad. it. La porcellana, Milano, Mondadori, 1970)

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

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