Porpetto

comune italiano

Porpetto (Porpêt in friulano[6]) è un comune italiano di 2 462 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.

Porpetto
comune
(IT) Porpetto
(FUR) Porpêt[1]
Porpetto – Stemma
Porpetto – Bandiera
Porpetto – Veduta
Porpetto – Veduta
La pieve di San Vincenzo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Udine
Amministrazione
SindacoAndrea Dri (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate45°51′N 13°13′E / 45.85°N 13.216667°E45.85; 13.216667 (Porpetto)
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie18,05 km²
Abitanti2 462[3] (30-9-2021)
Densità136,4 ab./km²
FrazioniCastello, Corgnolo

Località: Fornaci Forredana, Pampaluna, Villalta[2]

Comuni confinantiCastions di Strada, Gonars, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33050
Prefisso0431
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT030077
Cod. catastaleG891
TargaUD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 180 GG[5]
Nome abitantiporpettani
Patronosan Vincenzo
Giorno festivo22 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Porpetto
Porpetto
Porpetto – Mappa
Porpetto – Mappa
Posizione del comune di Porpetto nella ex provincia di Udine
Sito istituzionale

Dista 25 km da Udine. Vi è situato il casello autostradale dell'autostrada A4 Torino-Trieste.

Storia modifica

A Porpetto sorgeva un antico castello (di cui rimane una mappa conservata nell'Archivio di Stato di Venezia) che nella seconda metà del XII secolo veniva assegnato a Volrico de Castello di Caporiacco, lo stesso che in un documento imperiale del 1186, al tempo dell'imperatore Federico Barbarossa, veniva denominato "de Porpeto" o "de Porpedo".

Volrico doveva essere un personaggio influente in quanto l'imperatore Federico II di Svevia lo fa oggetto di una lettera in cui lo prega di intercedere in suo favore presso il Patriarca di Aquileia. L'imperatore Federico II, il 17 febbraio 1221 dichiara Volrico ed i suoi figli feudatari liberi.

Il castello subisce nel tempo attacchi e distruzioni fino ad essere completamente raso al suolo per ordine del patriarca Nicolò di Lussemburgo, con lo scopo di vendicare l'assassinio suo predecessore patriarca Bertrando, avvenuto nel 1350, nelle campagne di San Giorgio della Richinvelda. Giovanni Francesco di Castello, allora domino di Castel Propeto, viene infatti accusato di aver partecipato alla congiura ordita dai conti di Gorizia e viene decapitato.

Il maniero ricostruito nel 1386 nel 1509 venne incendiato in seguito agli assalti dell'imperatore di Germania. Nel 1514 venne riconquistato dai Veneti ma lo stesso anno venne di nuovo dato alle fiamme dagli Imperiali.

In base alla pace di Worms (1521) Castelporpetto fu assegnato all'Austria che confermò l'investitura agli antichi signori.

Questi sedevano nel Parlamento del Friuli e nella Dieta degli stati di Gorizia e Gradisca. Essi godevano inoltre della giurisdizione su Cordenons, Villalta, Invillino, Tarcento, Carlino e numerose ville annesse.

Il castello fu tenuto in efficienza sino a tutto il '500, ma nelle guerre con gli Asburgo fu preso dai Veneti (1615).

La rocca (presente nello stemma comunale) venne invece distrutta intorno al 1617 dai veneziani i quali ne riutilizzarono le pietre per la costruzione della fortezza di Palmanova.

I suoi signori, i di Castello, poi conosciuti esclusivamente come conti Frangipane, si stabilirono nella villa di Castelporpetto, costruita intorno alla fine del 1600 (nell'attuale località Castello di Porpetto) dal conte Nicolò Frangipane.

Simboli modifica

Lo stemma del Comune di Porpetto è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 15 marzo 1951.[7] Raffigura, su sfondo d'argento, un castello rosso, merlato alla guelfa, fondato sulla pianura di verde e accompagnato in capo da due spade d'acciaio, passate in decusse, con le punte all'ingiù.

Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 12 dicembre 2006, è un drappo partito di rosso e di bianco.[8] Sostituisce il precedente gonfalone concesso nel 1951 che era un drappo interzato in palo di verde, di bianco e di verde.[7]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[9]

Lingue e dialetti modifica

A Porpetto, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[10].
La lingua friulana che si parla a Porpetto rientra fra le varianti appartenenti al friulano centro-orientale[11] ed è caratterizzata nella pronuncia dall'uso della Z al posto della C.

Sport modifica

Calcio modifica

La squadra di calcio della città è l'A.S.D. Porpetto che milita nel girone D friulano di 2ª Categoria. È nata nel 1924. I colori sociali sono il giallo ed il rosso.

Canoa Polo modifica

La squadra di canoa polo della città è il KFC (Kayak Fiume Corno).

Torneo dai Borcs modifica

Ogni anno, nel mese di luglio, le contrade e i borghi del comune di Porpetto si sfidano in un suggestivo torneo di calcio a 5 presso un campo di cemento situato negli spazi parrocchiali al centro del paese. Particolari sono le porte, dalla forma stretta e allungata.

Note modifica

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Comune di Porpetto - Statuto.
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  7. ^ a b Porpetto, decreto 1951-03-15 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2021).
  8. ^ Porpetto (Udine) D.P.R. 12.12.2006 concessione di gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato l'11 agosto 2022.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  11. ^ Lingua e cultura, su arlef.it.

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