Portale:Filatelia/Introduzione

Filatelia è il termine con cui si identifica il collezionismo di francobolli. Tale termine è stato coniato nel XIX secolo unendo i termini greci filos ("amante") e atelia ("franchigia"). La franchigia è un termine usato per indicare la tassa dovuta per il recapito della posta. Il termine origina il sostantivo "filatelista" e l’aggettivo "filatelico". Con filatelista si intende dunque la persona che si interessa di filatelia, mentre gli oggetti utili al filatelista sono detti filatelici.

Storia modifica

Già nel 1856 ebbero luogo negli Stati Uniti le prime riunioni di filatelisti e dato che ai primordi della storia postale le emissioni di francobolli erano di rara frequenza e limitate a poche nazioni, i primi filatelici si dedicarono alle raccolte generali di francobolli provenienti da tutto il mondo (cosa oggi impensabile vista l'enorme quantità di francobolli che vengono emessi annualmente). Inizialmente i francobolli venivano recuperati dalla corrispondenza e utilizzati a scopo anche decorativo. Nei primi anni spesso veniva conservata la sola vignetta e ritagliato tutto il margine; i primi francobolli erano privi della dentellatura. Le vignette venivano poi totalmente incollate ai fogli preposti all’esposizione. Successivamente si diede più importanza alla conservazione dell’oggetto e fecero la loro comparsa i primi albi per collezionisti: il primo risale al 1860. Iniziò il collezionismo dei francobolli integri, ma con l’applicazione di una linguella nella parte retrostante e il francobollo divenne un bene con un valore collezionistico separato da quello nominale. (leggi la voce)