Laozi (in lingua cinese 老子) è una delle maggiori figure della filosofia e religiosità taoista e in generale cinese. Attenendosi alla tradizione, egli visse nel VI secolo a.C., anche se molti storici collocano la sua vita nel IV secolo a.C. È attribuita a Laozi la scrittura del Tao Te Ching, testo sacro taoista, ed egli stesso è considerato il fondatore del Taoismo. È venerato dai taoisti come santo e spesso come manifestazione di uno dei Tre Puri. In accordo alla biografia contenuta nell'opera di Sima Qian, Laozi fu contemporaneo di Confucio, e lavorò come archivista presso la biblioteca imperiale della dinastia Zhou, dove anche Confucio usava recarsi spesso. Una leggenda taoista racconta che quest'ultimo apprese molto di più discutendo con Laozi che consultando i testi della biblioteca. In seguito, Laozi lasciò la sua professione. La leggenda narra che viaggiò verso Occidente con il suo bufalo. Arrivato ad un posto di guardia Laozi fu interpellato da un ufficiale il quale gli chiese di lasciare qualche scritto sulla sua filosofia prima di andarsene. La risposta di Laozi all'ufficiale furono i cinquemila ideogrammi del Tao Te Ching, la prima e unica opera scritta del filosofo. Laozi, lasciò il suo testo inciso su strisce di bambù. Fatto questo il filosofo e santo ripartì e scomparve senza essere mai più visto. Rotoli e dipinti descrivono Laozi come un uomo anziano, calvo, con lunga barba bianca. È di solito raffigurato in viaggio insieme al suo bufalo d'acqua.