Pram (gruppo musicale)

I Pram sono un gruppo musicale britannico fondato a Birmingham nel 1990.[1]

Pram
Paese d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
GenerePost-rock[1][2][3]
Periodo di attività musicale1990 – in attività[1]
EtichettaDomino, Merge, Too Pure
Sito ufficiale

Considerati uno dei gruppi più creativi degli anni novanta e dei primi anni Duemila,[4] i Pram prendono il nome dal passeggino per le bambole, particolare che secondo qualcuno suggerisce il carattere volutamente bambinesco del loro stile.[1]

Stile musicale modifica

Generalmente considerati un gruppo post rock,[1][2][3] i Pram si sono caratterizzati per il delicato e fratturato registro sonoro vicino all'electro pop, al dream pop e al rock progressivo.[1][5][6] La loro musica "aggiorna la musica dei grandi jazzisti degli anni sessanta all'era del dub e dell'elettronica"[5] e sarebbe l'"equivalente sonoro di Rosemary's Baby per il suo inquietante amalgama di virtù e di pericolo imminente."[6] Si affidano ad arrangiamenti insoliti e complessi (fra cui glockenspiel, pianoforte giocattolo e triangolo) nonché sulla voce delicata della Cuckston[6] e si ispirano agli Stereolab.[7] AllMusic li classifica anche come gruppo di varie sfumature di rock alternativo e del dream pop.[1] Dopo l'EP Gash, debitore delle Raincoats,[5] hanno arricchito gli arrangiamenti e i timbri della loro musica dapprima con The Stars Are So Big, The Earth Is So Small ... Stay as You Are (1993) e poi con Helium (1994) contaminato dal trip hop e dal jazz.[1][5] Con l'apprezzato Sargasso Sea (1995) hanno usato i campionamenti in modo più consistente[5][2] nonché "ritmi indefinibili, melodie incompiute, trombe che farfugliano e passaggi slegati fra loro".[6]

Discografia modifica

Album in studio modifica

  • 1993 – The Stars Are So Big, The Earth Is So Small ... Stay as You Are
  • 1994 – Helium
  • 1995 – Sargasso Sea
  • 1998 – North Pole Radio Station
  • 2000 – The Museum of Imaginary Animals
  • 2001 – Somniloquy
  • 2002 – Dark Island
  • 2007 – The Moving Frontier
  • 2018 – Across the Meridian

EP e singoli modifica

  • 1992 – Gash
  • 1993 – Iron Lung E.P.
  • 1994 – Meshes
  • 1996 – Music for Your Movies
  • 1996 – Omnichord / Sixty Years of Telephony
  • 1997 – The Last Astronaut
  • 1998 – Sleepy Sweet
  • 1999 – Keep in a Dry Place and Away From Children
  • 2000 – The Owl Service
  • 2008 – Prisoner of the Seven Pines

Raccolte modifica

  • 1995 – Perambulations
  • 1999 – Telemetric Melodies

Video album modifica

  • 2008 – Shadow Shows of the Phantascope

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h (EN) Pram, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ a b c (EN) Simon Reynolds, Bring the Noise: 20 Years of Writing About Hip Rock and Hip Hop, Soft Skull, 2011, p. 186.
  3. ^ a b (EN) Autori vari, The Greenwood Encyclopedia of Rock History: The grunge and post-grunge years, 1991-2005, Greenwood, 2006, p. 166.
  4. ^ Pram - OndaRock, su ondarock.it. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  5. ^ a b c d e Pram, su scaruffi.com. URL consultato il 2 ottobre 2017.
  6. ^ a b c d (EN) Matt Hanks, The North Pole Radio Station, in CMJ, settembre 1998.
  7. ^ Aurelio Pasini, Brit Rock, Giunti, p. 109.

Bibliografia modifica

  • (EN) Ira A. Robbins, David Sprague, The Trouser Press Guide to '90s Rock: The All-new Fifth Edition of The Trouser Press Record Guide, Simon & Schuster, 2 ottobre 2017, p. 576.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN118144814451423563971 · ISNI (EN0000 0004 7041 9173 · Europeana agent/base/150574
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