Premio Leopardo delle Nevi

Il premio Viaggio tra le cime più alte dell'Unione Sovietica, meglio noto come premio Leopardo delle nevi (in russo: Снежный барс) è stato un premio alpinistico sovietico, dato ad alpinisti di alto livello. Viene ancora riconosciuto nella Comunità degli Stati Indipendenti. Per ricevere questo premio, uno scalatore deve conquistare tutti i cinque picchi di 7000 metri e oltre che si trovano nella ex Unione Sovietica.[1]

Nelle montagne del Pamir in Tajikistan ci sono tre picchi Leopardo delle nevi, Il picco Ismail Samani (ex picco del Comunismo), 7.495 m, il picco Korženevskaja, 7.105 metri e il picco Ibn Sina (ex picco Lenin), 7.134 m, sul confine Kirghizistan-Tagikistan. Nel Tian Shan ci sono due picchi Leopardo delle nevi, il picco Žeņiš Čokusu (o pik Pobedy), 7.439 metri, in Kirghizistan (sul confine con la Cina), e il Khan Tengri, 7010 m, al confine Kirghizistan-Kazakistan.

L'elevazione geologica del Khan Tengri è 6995 m, ma la sua calotta glaciale arriva a 7010 m. Per questo motivo, è considerato un settemila.

In ordine di difficoltà il picco Žeņiš Čokusu è di gran lunga il più difficile e pericoloso, seguito dal Khan Tengri, dal picco Ismail Samani, dal picco Korženevskaja, e dal picco Ibn Sina.

Ci sono più di 600 scalatori, tra cui 31 donne, che hanno ricevuto questo premio dal 1961 fino al 2012.[2]

Il primo italiano a conquistare il premio è stato Carlalberto Cimenti detto Cala, raggiungendo con successo la cima del picco Ismail Samani il 19 agosto 2015.

Record modifica

Note modifica

  1. ^ http://www.alpklubspb.ru/ass/a388.htm Story of the medal "The Voyage to the highest mountains of the USSR" ("Snow Leopard") (in russo)
  2. ^ http://www.russianclimb.com/snowleopard/table.htm Vladimir Shataev's list of climbers who completed the program

Bibliografia modifica