Il processo dei 17, così chiamato dal numero degli imputati coinvolti, tutti membri di Narodnaja Volja, fu tenuto a San Pietroburgo dal 9 al 17 aprile 1883.

La pubblica accusa, rappresentata dal procuratore Vladislav Želechovskij, chiese la loro condanna per appartenenza « all'associazione segreta denominata "partito social-rivoluzionario russo" », che aveva l'obiettivo di « rovesciare il sistema statale e sociale dell'Impero con una rivoluzione realizzata mediante una serie di attentati alla vita della sacra persona del defunto imperatore Alessandro II e con omicidi e tentati omicidi di funzionari ».

La corte del Tribunale speciale del Senato, presieduta dal consigliere Dorofej Sineokov-Andrievskij, condannò tutti gli imputati:

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