Protocollo facoltativo alla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna
Il Protocollo facoltativo alla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna (CEDAW-OP) è un trattato internazionale che stabilisce meccanismi di denuncia ed indagine per la Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna (CEDAW).
Protocollo facoltativo alla Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione della donna | |
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Contesto | Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna |
Firma | 6 ottobre 1999 |
Luogo | New York |
Efficacia | 20 dicembre 2000 |
Parti | Stati che riconoscono la competenza per gli articoli 8 e 9 Stati che non riconoscono la competenza per gli articoli 8 e 9 Stati che hanno firmato il Protocollo, ma non lo hanno ratificato Stati non firmatari |
Depositario | Segretariato delle Nazioni Unite |
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Caratteristiche modifica
Le parti del protocollo consentono al Comitato per l'eliminazione della discriminazione e violenza contro le donne di ricevere denunce da singoli individui o di informarsi su "violazioni gravi o sistematiche" della Convenzione. Il protocollo ha portato ad una serie di decisioni contro gli Stati membri su questioni quali la violenza domestica, il congedo parentale e la sterilizzazione obbligatoria, così pure un'indagine sull'uccisione sistematica delle donne nella città messicana di Ciudad Juárez, nello stato federato di Chihuahua[1].
Il protocollo è stato adottato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 6 ottobre 1999 ed è in vigore dal 22 dicembre 2000. Nell'anno 2017 il protocollo ha 80 firmatari e 109 parti[2].
Note modifica
- ^ (EN) Report on Mexico produced by the Committee on the Elimination of Discrimination against Women under article 8 of the Optional Protocol to the Convention, and reply from the Government of Mexico (PDF), su Nazioni Unite.
- ^ (EN) Optional Protocol to the Convention on the Elimination of All Forms of Discrimination against Women, su Nazioni Unite. URL consultato il 26 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2018).