I pupi di zucchero (in siciliano: pupi di zùccaru) sono dolci della tradizione siciliana che vengono preparati in occasione della festa dei morti. Si tratta di statuette cave di zucchero colorato, riproducenti paladini o generiche figure maschili e femminili.[1]

Pupi di zucchero
pupaccena paladin di Palermo
Origini
Altri nomipupi di cena
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
Dettagli
Categoriadolce

Storia modifica

L'origine di questo dolce sembra risalire al 1574 quando fu organizzata una cena in onore della visita di Enrico III per la quale il cuoco Sansovino creò delle sculture di zucchero.[2][3][4] Altre fonti farebbero risalire questa specialità al tempo degli Arabi.[5]

Preparazione[6] modifica

Si scioglie lo zucchero in acqua, si aggiunge succo di limone e si fa bollire fino a fonderlo, mescolando durante la bollitura. Si versa lo zucchero fuso in appositi stampi di gesso o terracotta, che si mettono nel forno per farli rassodare, poi si lasciano raffreddare. Si tolgono delicatamente le statuette dagli stampi e si colorano con apposite tinture vegetali commestibili.

Note modifica

  1. ^ I Pupi di Zucchero. Per la Festa dei morti una vera leccornia e non solo, su Siciliabella. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  2. ^ I “Pupi” di zucchero, una leccornia “artistica” e tradizionale palermitana, su palermoweb.com, 30 ottobre 2014. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  3. ^ La pupa di zucchero, su prodotti-tipici-siciliani.it. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  4. ^ Alli Traina, 101 storie su Palermo che non ti hanno mai raccontato, su Google Books. URL consultato il 7 ottobre 2019.
  5. ^ La Pupaccena: la tradizionale Pupa di Zucchero | www.palermoviva.it, su palermoviva.it. URL consultato il 31 agosto 2021.
  6. ^ Pupi di Zucchero, su ButtaLaPasta. URL consultato il 7 ottobre 2019.

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