Queanbeyan

Città dell'Australia nel Nuovo Galles del Sud

Queanbeyan (pron. [ˈkwiːnbiən]; 37 991 abitanti nel 2011) è una città dell'Australia, capoluogo dell'omonima divisione amministrativa locale. Situata nell'estremità sud-orientale del Nuovo Galles del Sud sulle rive del fiume Molonglo, Queanbeyan confina con il Territorio della Capitale Australiana e dista circa 15 km da Canberra; la città nacque come insediamento spontaneo intorno al 1820[1] e ricevette lo status amministrativo nel 1838[1]. Nonostante l'appartenenza amministrativa al Nuovo Galles del Sud Queanbeyan ricade nella sfera d'influenza di Canberra della quale è, di fatto, un sobborgo.

Queanbeyan
città
Queanbeyan – Veduta
Queanbeyan – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Australia Australia
Stato federato Nuovo Galles del Sud
Local government areaCittà di Queanbeyan
Territorio
Coordinate35°21′12″S 149°13′03″E / 35.353333°S 149.2175°E-35.353333; 149.2175 (Queanbeyan)
Altitudine576 m s.l.m.
Superficie173 km²
Abitanti37 991 (2011)
Densità219,6 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale2620
Prefisso02
Fuso orarioUTC+10
Cartografia
Mappa di localizzazione: Australia
Queanbeyan
Queanbeyan
Sito istituzionale

Storia modifica

Le prime tracce di antropizzazione della zona risalgono al 1820 quando furono scoperti i due rami d'acqua che formano quello noto come fiume Molonglo[1]; nel 1828 un ex carcerato, Timothy Beard, costruì sulle rive del Molonglo un insediamento abusivo ribattezzato Quinbean, che in lingua aborigina significa "acque chiare"[1]. Benché l'origine del suo insediamento fosse illegale, Beard è comunemente ritenuto l'artefice del primo insediamento stabile di Queanbeyan[1].

Tra il 1836 e il 1837 sorse il primo ufficio postale[1] e la prima stazione di polizia[1] e nel 1838 Queanbeyan ricevette lo status amministrativo di Comune; all'epoca l'insediamento contava circa 50 abitanti[1].

L'arrivo della polizia in zona arginò il fenomeno del brigantaggio: i bushranger (briganti che si nascondevano nei boschi della zona) usavano taglieggiare i coloni della zona, e le forze dell'ordine ne ebbero ragione[2]. Nel 1851 furono scoperte tracce di oro nell'area della città e, in misura minore, di argento e piombo[1].

Nel 1860 nacque il primo quotidiano cittadino, e nel 1885 fu istituita la Municipalità di Queanbeyan[1].

Nel 1972 Queanbeyan ricevette lo status di Città, avendo superato i 15.000 abitanti[1]; nel 2004, infine, lo Stato del Nuovo Galles del Sud riconobbe a Queanbeyan lo status di Divisione Amministrativa Locale[1].

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Al censimento del 2006 la popolazione residente di Queanbeyan era di 35 972 abitanti, per una densità di circa 186 ab/km²[3]; circa l'89% dei residenti è nativo dell'Australia mentre il resto è nato fuori dal Paese (circa due quinti provengono dall'Inghilterra, mentre un quinto ciascuno proviene dall'ex Jugoslavia, dalla Nuova Zelanda e dall'Italia: in cifra assoluta i provenienti da ciascuno di questi ultimi tre Paesi si attestano tra i 400 e i 500[3]).

Nel biennio 2008-2009 l'area ha conosciuto un incremento di popolazione del 2,2% a fronte dell'incremento medio dello Stato dell'1,7%[4]; l'incremento ha peraltro riguardato tutte le aree del Nuovo Galles del Sud confinanti con la capitale federale[4] a conferma della tendenza che vuole Queanbeyan e le città confinanti come legate di fatto dal punto di vista economico a Canberra[4]; peraltro lo stesso ufficio centrale di statistica australiano, benché non esista ufficialmente alcun legame amministrativo tra Queanbeyan e Canberra, ai fini statistici li considera un'unica conurbazione[5].

Istituzioni, enti e associazioni modifica

Amministrativamente la città è divisa in 13 sobborghi dei quali quello di Queanbeyan propriamente detto è la sede comunale; gli altri 12 sobborghi sono Carwoola, Crestwood, Environa, Googong, Greenleigh, Jerrabomberra, Karabar, Queanbeyan East, Queanbeyan West, The Ridgeway, Royalla e Tralee.

Il consiglio comunale è composto da un sindaco e 9 consiglieri. Alle elezioni amministrative del 2008 fu eletto sindaco Tim Overall (indipendente); sette consiglieri sono indipendenti, mentre due fanno capo al partito laburista.

La città fa parte del distretto elettorale di Eden-Mornaro: inizialmente conservatore, dal dopoguerra il seggio ha espresso di massima un deputato laburista con sporadiche eccezioni in cui fu eletto un liberale: il politico più recentemente eletto in tale distretto al parlamento federale è il laburista Mike Kelly (2007).

Queanbeyan è gemellata dal 1992 con la città giapponese di Minami-Alps: ogni anno le due città si scambiano studenti per soggiorni di studio e di reciproco scambio culturale[6].

Industria, cultura e sport modifica

 
Il Queanbeyan Performing Arts Centre

Queanbeyan è sede di una centrale elettrica solare capace di produrre circa 60 megawatt/anno[7]; è inoltre un rilevante distretto manifatturiero.

 
Mark Webber, nativo di Queanbeyan

La città ospita numerosi eventi culturali, il più antico dei quali è il Queanbeyan Show, la cui prima edizione si tenne nel 1887: originariamente fiera agricola, è divenuta nel corso degli anni una rassegna in cui si tengono spettacoli equestri, esposizioni di prodotti d'artigianato cittadini e si presentano specialità culinarie[8]. Il Queanbeyan Show è una due giorni che si tiene normalmente in novembre.

Presenti anche festival e fiere legati a temi sociali, come Convoy for Kids, che si tiene in febbraio nel periodo di carnevale, evento di beneficenza per la raccolta di fondi a sostegno dell'infanzia ammalata di cancro[9]; si svolge come una grande parata in costume che vede coinvolti anche i club motociclistici della zona, bande musicali locali e artisti di strada.

In dicembre si tiene un festival annuale dedicato alle persone con disabilità varie, Don't DIS my ABILITY, in cui ai momenti di spettacolo si alternano incontri di sensibilizzazione e di informazione sulla realtà delle persone disabili.

Dal 2008 la città è dotata di un centro polivalente per congressi e spettacoli, il Queanbeyan Performing Arts Centre, anche detto The Q.

La città ha anche una tradizione sportiva di rilievo: sono presenti due squadre di rugby a 13, i Queanbeyan Blues e i Queanbeyan Kangaroos, che competono nel campionato regionale; una squadra di football australiano, i Queanbeyan Tigers, che milita nella North East Australian Football League, e una formazione di rugby a 15, i Queanbeyan Whites, che fu la prima squadra di uno dei migliori interpreti della disciplina, David Campese, nativo del luogo; a Queanbeyan è inoltre nato il pilota di Formula 1 Mark Webber, il cui padre, pilone, in gioventù fu compagno proprio di Campese nei Queanbeyan Whites[10].

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Local History, su visitqueanbeyan.com. URL consultato il 21-1-2011 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2007).
  2. ^ Bushrangers Captured, in The Sydney Gazette and New South Wales Advertiser, 13 agosto 1842. URL consultato il 21-1-2010.
  3. ^ a b (EN) 2006 Census QuickStats : Queanbeyan (C) (Local Government Area), in Australian Bureau of Statistics, 30 marzo 2010. URL consultato il 21-1-2011.
  4. ^ a b c (EN) 3218.0 - Regional Population Growth, Australia, 2008-09, in Australian Bureau of Statistics, 30 marzo 2010. URL consultato il 21-1-2011 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
  5. ^ (EN) 2006 Census QuickStats : Canberra-Queanbeyan (ACT) (Statistical District), in Australian Bureau of Statistics, 25 ottobre 2007. URL consultato il 21-1-2011.
  6. ^ (EN) Queanbeyan Sister City - Minami Alps, su qcc.nsw.gov.au. URL consultato il 21-1-2011.
  7. ^ (EN) Country Energy : Solar, su countryenergy.com.au. URL consultato il 21-1-2011 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010).
  8. ^ (EN) Queanbeyan Show : About Us, su queanbeyanshow.com.au. URL consultato il 21-1-2011 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2011).
  9. ^ (EN) Convoy for Kids with Cancer, su australianexplorer.com. URL consultato il 21-1-2011.
  10. ^ (EN) Daniel Lewis, Cash and Campo: how rugby put Webber on track for F1 greatness, in The Sydney Morning Herald, 11 novembre 2010. URL consultato il 21-1-2010.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN168568112 · ISNI (EN0000 0001 2229 348X · LCCN (ENn82069986 · GND (DE4311536-6 · J9U (ENHE987007534248405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n82069986