Róbert Ragnar Spanó

giudice islandese di origine italiana

Róbert Ragnar Spanó (Reykjavík, 27 agosto 1972[1]) è un giurista islandese, presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo dal 18 maggio 2020[2] al 31 ottobre 2022.

Róbert Ragnar Spanó

Presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo
Durata mandato18 maggio 2020 –
31 ottobre 2022
PredecessoreLinos-Alexandre Sicilianos
SuccessoreSíofra O’Leary

Giudice islandese della Corte europea dei diritti dell'uomo
In carica
Inizio mandato1º novembre 2013
PredecessoreDavid Björgvinsson

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
Master in diritto europeo e comparato
UniversitàUniversità d'Islanda
University College di Oxford
ProfessioneGiudice, docente universitario

Prima di iniziare l'incarico alla Corte, il 1º novembre 2013 è stato difensore civico in Islanda e preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università d'Islanda[3][4].

Biografia modifica

Robert Spanó è nato a Reykjavík il 27 agosto 1972 da madre islandese e padre italiano, originario di Napoli. Si è laureato in giurisprudenza presso l'Università d'Islanda nel 1997 e ha conseguito con lode il master in diritto europeo e comparato presso l'University College di Oxford nel 2000.

Giudice supplente del tribunale dell'Islanda dal 1997 al 1998, è stato poi consulente e quindi assistente speciale del difensore civico parlamentare islandese dal 1998 al 2004. È stato nominato difensore civico parlamentare nel 2009 a titolo provvisorio e ha poi prestato servizio a tempo pieno e per singoli casi fino al 2013[5].

Dal novembre 2006 è stato nominato professore ordinario della facoltà di giurisprudenza dell'Università d'Islanda; dal settembre 2007 è stato vice-preside e dal 2010 al 2013 preside della stessa facoltà.

Il suo mandato di nove anni come giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo è iniziato il 1 novembre 2013[6]. Il 18 maggio 2020 è iniziato il suo mandato quale Presidente della Corte. È il più giovane presidente nella storia della Corte.

Autore di numerosi scritti nel campo dei diritti umani, del diritto costituzionale, dell'interpretazione giuridica e della procedura penale, dopo l'insediamento quale giudice a Strasburgo ha pubblicato in tema di evoluzione del sistema della CEDU, principio di sussidiarietà e Stato di diritto. È anche esperto dei rapporti tra Internet ed i diritti umani.

Vita privata modifica

Sposato con quattro figli[1][7], parla inglese, francese, italiano e danese oltre alla madrelingua islandese. Appassionato giocatore di bowling[8] e cantante amatoriale, fa parte del coro maschile Fóstbræður[9].

Curiosità modifica

Avvalendosi delle riforme intervenute in Islanda in tema di anagrafe, Robert Spano ha scelto di avvalersi del cognome in luogo del tradizionale patronimico. È quindi possibile riferirsi a lui sia come Robert, utilizzando il nome proprio, sia come Spano. La grafia islandese della vocale “o” sia nel prenome sia nel cognome presupporrebbe l’utilizzo del segno diacritico “ó”; tuttavia se ne prescinde nell'uso internazionale.[senza fonte]

Note modifica

  1. ^ a b PACE - Doc. 13212 (2013) - Election of judges to the European Court of Human Rights-List and curricula vitae of candidates submitted by the Government of Iceland, su Parliamentary Assembly-Council of Europe, 22 maggio 2013. URL consultato il 27 aprile 2018.
  2. ^ President Robert Spano, su echr.coe.int. URL consultato il 18 maggio 2020.
  3. ^ (IS) Robert Spano becomes the Ombudsman of the Parliament, in visir, 17 settembre 2008. URL consultato il 3 luglio 2018.
  4. ^ (IS) Róbert Spanó verður umboðsmaður, in RÚV, 1º marzo 2013. URL consultato il 3 luglio 2018.
  5. ^ (IS) Ýmsar breytingar í frumvarpsdrögum til nýrra umferðarlaga, su Government office of Iceland, 20 luglio 2009. URL consultato il 27 aprile 2018.
  6. ^ PACE: News, su Parliamentary Assembly, Council of Europe, 23 giugno 2013. URL consultato il 3 luglio 2018.
  7. ^ Þú getur ekki verið ósammála ein hverju nema þú skiljir það fyrst!, su mbl.is, 4 luglio 2010. URL consultato il 27 aprile 2018.
  8. ^ (IS) Landsbókasafn Íslands- Háskólabókasafn, Timarit.is, su timarit.is. URL consultato il 3 luglio 2019.
  9. ^ Þriggja landa söngferð Fóstbræðra | KARLAKÓRINN FÓSTBRÆÐUR, su fostbraedur.is. URL consultato il 3 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2018).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN167429308 · ISNI (EN0000 0001 1465 5540 · LCCN (ENn2011006648 · GND (DE1031700234 · WorldCat Identities (ENlccn-n2011006648