RCW 87

regione h ii

RCW 87 è una piccola nebulosa a emissione visibile nella costellazione australe del Compasso.

RCW 87
Regione H II
RCW 87
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneCompasso
Ascensione retta15h 05m 18s[1]
Declinazione-57° 31′ 12″[1]
Coordinate galattichel = 320,2; b = +00,8[1]
Distanza3000[2] a.l.
(9780[2] pc)
Magnitudine apparente (V)-
Dimensione apparente (V)2' x 2'[3]
Caratteristiche fisiche
TipoRegione H II
Dimensioni5,5 a.l.
(1,7 pc)
Altre designazioni
GRS 320.15 +00.78;[1] Avedisova 2597
Mappa di localizzazione
RCW 87
Categoria di regioni H II

Coordinate: Carta celeste 15h 05m 18s, -57° 31′ 12″

Si presenta come una piccola nube di forma allungata situata nella parte settentrionale della costellazione, in corrispondenza di una regione fortemente oscurata della Via Lattea australe; presenta una forma allungata in senso est-ovest ed appare attraversata da una piccola nube oscura. Data la sua declinazione fortemente australe, la sua osservazione è possibile solo dalle regioni dell'emisfero australe terrestre e da quelle tropicali dell'emisfero boreale; dall'emisfero sud appare circumpolare fino alle latitudini subtropicali. Il periodo più indicato per la sua osservazione nel cielo serale va da aprile a ottobre.

Si tratta di una regione H II situata sul bordo interno del Braccio del Sagittario alla distanza di circa 3000 parsec (circa 9800 anni luce),[2] anche se uno studio del 2010 riporta per questa nube una distanza notevolmente inferiore, attorno ai 1230 parsec (circa 4000 anni luce), collocandola così sul bordo esterno del medesimo braccio.[4] Secondo alcuni studi al suo interno si troverebbe uno degli ammassi aperti di giovane età più massicci dell'intera Via Lattea, con una massa stimata attorno alle 10300 M e un'età di circa 20-25 milioni di anni; l'ammasso, catalogato con le sigle [BDB2003] G320.15+00.79 e RCW 87 IR Cluster, coincide con la sorgente di radiazione infrarossa IRAS 15015-5720,[5] individuata dall'IRAS nel corso degli anni ottanta,[6] e sarebbe posto alla distanza di circa 7600 parsec,[5] portando così la nube a una distanza nettamente superiore a quanto riportato dalla maggior parte degli studiosi.

RCW 87 farebbe parte di una grande regione di formazione stellare che comprenderebbe anche le vicine nubi RCW 88 e RCW 89 e sarebbe situata alla distanza media di circa 3000 parsec sul Braccio del Sagittario.[2]

Note modifica

  1. ^ a b c d Simbad Query Result, su simbad.u-strasbg.fr. URL consultato il 9 marzo 2011.
  2. ^ a b c d Georgelin, Y. M.; Boulesteix, J.; Georgelin, Y. P.; Laval, A.; Marcelin, M., Galactic structure around longitude L = 317 deg determined from CIGALE observations, in Astronomy and Astrophysics, vol. 174, n. 1-2, marzo 1987, pp. 257-269, DOI:10.1051/0004-6361:200811050. URL consultato il 9 marzo 2011.
  3. ^ Rodgers, A. W.; Campbell, C. T.; Whiteoak, J. B., A catalogue of Hα-emission regions in the southern Milky Way, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 121, n. 1, 1960, pp. 103–110. URL consultato il 9 marzo 2011.
  4. ^ Pinheiro, M. C.; Copetti, M. V. F.; Oliveira, V. A., Pinheiro, M. C.; Copetti, M. V. F.; Oliveira, V. A., in Astronomy and Astrophysics, vol. 521, ottobre 2010, pp. A26, DOI:10.1051/0004-6361/200912937. URL consultato il 9 marzo 2011.
  5. ^ a b Bica, E.; Dutra, C. M.; Barbuy, B., A Catalogue of infrared star clusters and stellar groups, in Astronomy and Astrophysics, vol. 397, gennaio 2003, pp. 177-180, DOI:10.1051/0004-6361:20021479. URL consultato il 9 marzo 2011.
  6. ^ Helou, George; Walker, D. W., Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases. Volume 7: The small scale structure catalog, in Infrared astronomical satellite (IRAS) catalogs and atlases, vol. 7, 1988, pp. 1-265. URL consultato il 9 marzo 2011.

Bibliografia modifica

  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
  • Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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