Racovitzia

genere di pesci

Racovitzia Dollo, 1900 è un genere di pesci ossei marini appartenente alla famiglia Bathydraconidae. Questi pesci sono originari dell'Oceano Antartico.

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Racovitzia
Immagine di Racovitzia mancante
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Divisione Cordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Famiglia Bathydraconidae
Genere Racovitzia
Dollo, 1900
Nomenclatura binomiale
Racovitzia glacialis
Dollo
Sinonimi

Aconichthys Waite, 1916

Tassonomia modifica

Racovitzia fu formalmente descritto come genere nel 1900 dal paleontologo belga Louis Dollo quando descrisse l'unica specie in quello che allora era considerato un genere monospecifico, la Racovitzia glacialis, raccolto dalla spedizione belga in Antartide al largo dell'Antartide. Nel 1916 Edgar Ravenswood Waite descrisse l'Aconichthys harrisoni che da allora venne catalogata come la seconda specie del genere anche se alcune autorità ritengono che sia un sinonimo del R. glacialis[1]. Il nome del genere è stato dato in onore del biologo rumeno Emil Racoviță, naturalista a bordo della Belgica, la nave che trasportava e supportava la spedizione antartica belga[2].

Specie modifica

Attualmente ci sono due specie riconosciute in questo genere:

Caratteristiche modifica

La Racovitzia ha un corpo snello, allungato e solo leggermente compresso, con un lungo muso spatolato. Il corpo è ricoperto da piccole scaglie ctenoidi e tre linee laterali costituite da scaglie tubolari. È presente una pronuncita cresta sull'opercolo che termina con una punta arrotondata o con una piccola seghettatura. Le mascelle hanno una fascia di piccoli denti conici. R. glacialis raggiunge una lunghezza totale massima di 28,7 cm[1].

Distribuzione e habitat modifica

La Racovitzia si trova nell'Oceano Antartico con la specie R. glacialis, con una distribuzione circum-antartica sulla piattaforma continentale e intorno alle Isole Sandwich Meridionali, alle Isole Orcadi Meridionali, all'Isola Elephant e alle Isole Shetland Meridionali. Il R. harrissoni è limitato invece all'Oceano Pacifico sudorientale al largo del Cile. Sono pesci demersali e si trovano fino ad una profondità di circa 600 m (2.000 piedi). La loro biologia è poco conosciuta ma è stato registrato che si nutrono di anfipodi e krill. La presenza delle larve a fine novembre suggerisce che le uova si schiudano in primavera[1].

Note modifica

  1. ^ a b c O. Gon, Bathydraconidae Dragonfishes, in Fishes of the Southern Ocean, South African Institute for Aquatic Biodiversity, O. Gon, 1990, ISBN 9780868102115.
  2. ^ Christopher Scharpf e Kenneth J. Lazara, Order Perciformes: Suborder Notothenoididei: Families Bovichtidae, Pseaudaphritidae, Elegopinidae, Nototheniidae, Harpagiferidae, Artedidraconidae, Bathydraconidae, Channichthyidae and Percophidae, in The ETYFish Project Fish Name Etymology Database, Christopher Scharpf and Kenneth J. Lazara, 12 aprile 2021. URL consultato l'11 ottobre 2021.