Raimondo Cunich

umanista, grecista e latinista italiano

Raimondo Cunich (in croato Rajmund Kunić; Ragusa, 17 gennaio 1719Roma, 22 novembre 1794) è stato un umanista, grecista e latinista italiano.

Biografia modifica

Dopo i primi studi a Ragusa, entrò nel 1734 nella Compagnia di Gesù, a Roma, e insegnò a Fermo, Città di Castello e Firenze. Completati gli studi nel Collegio Romano, dal 1768 vi insegnò retorica. A Roma fu protagonista della vita culturale; curò la pubblicazione di un'antologia, decantò poesie ai funerali dei pontefici Gregorio XIII e Clemente XIII e fece parte dell'Accademia dell'Arcadia.

La sua fatica maggiore e più nota fu senz'altro la traduzione dell'Iliade in esametri latini, pubblicata nel 1776. La sua versione fu tenuta presente da Vincenzo Monti,[1] che, come noto, restituì in italiano l'opera omerica con grande successo. Cunich tradusse, tra le altre cose, anche sette idilli di Teocrito.

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ V. Monti a U. Foscolo, lettera del 15 aprile 1807, in Epistolario, III, 1929, p. 147; cfr. anche Q. Veneri, Vincenzo Monti, 1941, p. 102

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN7422121 · ISNI (EN0000 0000 6126 705X · SBN SBLV202602 · BAV 495/13567 · CERL cnp00619399 · LCCN (ENn87942024 · GND (DE129653187 · BNF (FRcb12115119q (data) · NSK (HR000032830 · CONOR.SI (SL250526051 · WorldCat Identities (ENlccn-n87942024