Raimondo Pasquino

rettore e politico italiano

Raimondo Pasquino (Santa Caterina dello Ionio, 26 agosto 1943) è un ingegnere e politico italiano, rettore dell'Università degli Studi di Salerno dal 2001 al 2013.

Raimondo Pasquino
Pasquino con il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sua moglie Franca Pilla e il Presidente della Campania Antonio Bassolino in visita alla Biblioteca "E. R. Caianiello".

Presidente del Consiglio Comunale
di Napoli
Durata mandato16 giugno 2011 –
18 luglio 2016
PredecessoreLeonardo Impegno
SuccessoreAlessandro Fucito

Sindaco di San Giorgio a Cremano
Durata mandato1986 –
24 novembre 1988
SuccessoreGaetano Punzo

Rettore dell'Università degli Studi di Salerno
Durata mandato1º novembre 2001 –
31 ottobre 2013
PredecessoreGiorgio Donsì
SuccessoreAurelio Tommasetti

Dati generali
Partito politicoDC (fino al 1994)
PPI (1994-2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2010)
ApI (2010-2012)
CD (dal 2012)
Titolo di studioLaurea in ingegneria
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli Federico II
ProfessioneIngegnere aeronautico

Biografia modifica

Studia a Napoli dove si laurea nel 1969 in ingegneria aeronautica. Durante il periodo universitario è stato presidente del Centro Universitario Sportivo della Federico II. Inizia la sua attività universitaria nel 1970 presso l'Università degli Studi di Bari dov'è stato professore stabilizzato e borsista.

Attività accademica modifica

Dal 1972 insegna all'Università degli Studi di Salerno e tra il 1973 e il 1974 ha studiato negli Stati Uniti tecnologie avanzate di produzione e di teorie sull'adattamento delle tecniche di lavorazione all'elemento umano. Nell'università salernitana è dal 1982 docente di ingegneria e dal 1990 professore straordinario di tecnologia meccanica. È autore di diversi saggi scientifici pubblicati sia in Italia che all'estero.

Dal 1986 è membro dell'American Society of Mechanical Engineers.

Dal 1º novembre 2001 al 31 ottobre 2013, per tre mandati, è rettore dell'Università degli Studi di Salerno[1]. Dal 2006 è componente dell'Ufficio di Presidenza della Conferenza dei Rettori delle Università italiane e dal 2008 al 2011 ne è stato vice presidente.

Nel luglio 2013 viene nominato commissario giudiziale del CSTP, per salvare l'azienda di trasporto pubblico salernitana dal fallimento, per poi essere nominato commissario straordinario, con un mandato biennale.[2]

Attività politica modifica

Dal 1986 al 1988 è stato sindaco del Comune di San Giorgio a Cremano nelle file della Democrazia Cristiana.

Nel 2011 è stato candidato a sindaco di Napoli con la coalizione del Terzo Polo (UdC, FLI, API e la lista civica La Città) raccogliendo 45.449 voti, ovvero il 9,75% dei consensi,[3][4] senza dare indicazioni di voto agli elettori che lo avevano sostenuto per il secondo turno. In seguito, su proposta di Luigi de Magistris, neoeletto sindaco, il consiglio comunale di Napoli lo elegge presidente dell'assemblea.[5]

Alle elezioni europee del 2019 è candidato come Capolista nella Circoscrizione Sud per +Europa in alleanza con il Partito Socialista Italiano e Italia in Comune: con 14.335 preferenze si piazza in quarta posizione non venendo eletto anche perché la lista non supera la soglia del 4%.[6] In ogni caso non sarebbe stato eletto perché arrivato quarto.

Onorificenze modifica

Laurea honoris causa in Ingegneria

Note modifica

  1. ^ Rettori precedenti - Unisa.it
  2. ^ Cstp, il commissario è il rettore Pasquino, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 10/7/2013.
  3. ^ Intervista a Raimondo Pasquino, su prismanews.net. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2014).
  4. ^ Risultati elezioni amministrative Napoli 2011, su sostenibile.blogosfere.it. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2013).
  5. ^ De Magistris propone Pasquino come presidente del Consiglio Archiviato il 18 gennaio 2013 in Internet Archive.
  6. ^ Speciale Elezioni Ue: liste, candidati ed eletti in Italia - repubblica, su elezioni.repubblica.it. URL consultato il 28 maggio 2019.
  7. ^ Laurea honoris causa - Raimondo Pasquino

Collegamenti esterni modifica