Rajuvula (greco ΡΑΖΥ Razy; Brahmi: Rā-ju-vu-la, Rājuvula; Kharosthi: 𐨪𐨗𐨂𐨬𐨂𐨫 Ra-ju-vu-la, Rajuvula; ... – ...; fl. I secolo) è stato uno dei satrapi settentrionali che governò nell'area di Mathura, nel Subcontinente indiano settentrionale, negli anni intorno al 10 d.C.

Moneta di Rajavula con legenda in greco

Nome modifica

Il nome di Rajuvula è attestato sulle sue monete nella forma Brahmi Rājuvula e nelle forme Kharosthi Rajuvula (𐨪𐨗𐨂𐨬𐨂𐨫), Rajavula (𐨪𐨗𐨬𐨂𐨫), e Rajula (𐨪𐨗𐨂𐨫), che derivano dal nome Saka *Rāzavara, che significa "re regnante"

Biografia modifica

Rajuvula è stato un "Grande Satrapo" indo-scita (Mahākṣatrapa), con sede a Mathura. Nell'India centrale, gli indo-sciti avevano conquistato l'area di Mathura dai re indiani intorno al 60 a.C.. Alcuni dei loro satrapi furono Hagamasha e Hagana, che furono a loro volta seguiti da Rajuvula.

Si ritiene che Rajuvula abbia invaso gli ultimi territori indo-greci nel Punjab orientale e abbia sostituito gli ultimi re indo-greci, Stratone II e Stratone III che governavano dalla città di Sagala. La principale monetazione di Rajuvula imitava quella dei sovrani indo-greci che aveva soppiantato.

Il capitello leonino di Mathura, un capitello indo-scita in pietra arenaria proveniente da Mathura, nell'India centrale, e datato al I secolo d.C., descrive in kharoshthi il dono di uno stupa con una reliquia del Buddha, da parte della regina Nadasi Kasa, "moglie di Rajuvula" e "figlia di Aiyasi Kamuia".

Il capitello cita anche la genealogia di diversi satrapi indo-sciti di Mathura.

La presenza del simbolo buddista triratana al centro del capitello suggerisce che Rajuvula seguiva, almeno nominalmente, la fede buddista.

Voci correlate modifica

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