Rappresentazioni grafiche in statistica

quali sono le rappresentazioni grafiche

In statistica si usano le rappresentazioni grafiche come tecnica di presentazione dei dati che affianca la presentazione in forma tabellare, con lo scopo di aiutare l'analisi e il ragionamento.

Storia modifica

Si ritiene che la nascita di questa tecnica sia dovuta a William Playfair verso la fine del Settecento, quando utilizzò decine di diagrammi (soprattutto serie storiche, ma anche il primo diagramma a barre) nel suo Commercial and Politica Atlas del 1786 e introdusse il diagramma a torta nel Statistical Breviary del 1801.

Chiaramente ciò non nacque all'improvviso e sarebbe impossibile senza l'introduzione del sistema cartesiano e della geometria analitica da parte di Cartesio nel 1637 (appendice La Géometrie in Discours de la Méthode).

Nel 1760 un matematico svizzero, Johann Heinrich Lambert (Mulhouse, 1728-1777), fece uso di grafici di elevata qualità nella sua opera Photometria. Lambert-Adolphe-Jacques Quételet (Gand, 1796-1874) fece ampio ricorso ai metodi grafici e in un certo senso li sistematizzò.

I primi cartogrammi vengono attribuiti a A.W.Crome, economista tedesco, con la sua Producten-Karte von Europa del 1782. Un autore francese, C.T.Minard, introdusse i cartogrammi a bande proporzionali e li utilizzò per rappresentare i flussi di passeggeri tra le diverse stazioni ferroviarie.

Tecniche modifica

Bibliografia modifica

  • The Golden Age of Statistical Graphics, di Michael Friendly, Statistical Science, 2008, Vol. 23, No. 4, 502–535 – pdf

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Statistica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Statistica