Raymundo Damasceno Assis

cardinale e arcivescovo cattolico brasiliano

Raymundo Damasceno Assis (Capela Nova, 15 febbraio 1937) è un cardinale e arcivescovo cattolico brasiliano.

Raymundo Damasceno Assis
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Damasceno Assis il 17 giugno 2011
In gaudium Domini
 
TitoloCardinale presbitero dell'Immacolata al Tiburtino
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Aparecida (dal 2016)
Incarichi ricoperti
 
Nato15 febbraio 1937 (87 anni) a Capela Nova
Ordinato presbitero19 marzo 1968 dall'arcivescovo José Newton de Almeida Baptista
Nominato vescovo18 giugno 1986 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo15 settembre 1986 dall'arcivescovo José Freire Falcão (poi cardinale)
Elevato arcivescovo28 gennaio 2004 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI
 

Biografia modifica

Riceve l'ordinazione sacerdotale il 19 marzo 1968.

Il 18 giugno 1986 è nominato vescovo ausiliare di Brasilia e vescovo titolare di Novapietra. Riceve la consacrazione episcopale il 15 settembre dello stesso anno dal cardinale José Freire Falcão.

Il 28 gennaio 2004 è nominato arcivescovo di Aparecida, dove succede al cardinale Aloísio Leo Arlindo Lorscheider.

Dal 2007 al 2011 è presidente del Consiglio episcopale latinoamericano, organismo che riunisce tutti i vescovi dell'America Latina. Gli succede l'arcivescovo Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla.

Papa Benedetto XVI lo eleva al rango di cardinale con il titolo presbiterale dell'Immacolata al Tiburtino nel concistoro del 20 novembre 2010.

Nel maggio 2011 è eletto presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile.

Il 16 novembre 2016 papa Francesco accetta la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Aparecida.

Il 15 febbraio 2017, al compimento del suo ottantesimo genetliaco, è uscito dal novero dei cardinali elettori.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN67704646 · ISNI (EN0000 0001 1663 7602 · LCCN (ENn00901817 · WorldCat Identities (ENlccn-n00901817