Re di Kush

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Con il termine Re della Nubia (o Re di Kush) s'intendono i sovrani che ressero il regno di Kush con capitale Napata prima e Meroe dopo (il trasferimento della capitale fu opera del sovrano Aspelta[1]). La dinastia discendeva dalla XXV dinastia egizia, di origini nubiane.

Origini modifica

Tra il 2500 a.C. e il 1500 a.C., prosperò in Nubia il regno di Kerma sui cui sovrani non si conosce praticamente nulla a causa della mancanza di documentazione epigrafica.

Re di Napata e Sovrani d'Egitto modifica

 
Statue di vari sovrani kushiti: Tanutamani, Taharqa (retro), Senkamanisken, ancora Tanutamani (retro), Aspelta, Anlamani, ancora Senkamanisken - Museo di Kerma.[2]
  Lo stesso argomento in dettaglio: XXV dinastia egizia.
Sovrano Regno Grado di parentela con il predecessore Note
Alara 775 a.C. - 765 a.C. Primo sovrano di Nubia noto alla storia e fondatore della dinastia
Kashta 760 a.C. - 747 a.C. Prob. fratello di Alara Re di Nubia e Faraone
Pianki 747 a.C. - 716 a.C. Figlio di Kashta Re di Nubia e Faraone[N 1]
Shabaka 716 a.C. - 702 a.C. Figlio di Kashta Re di Nubia e Faraone
Shebitqo 702 a.C. - 690 a.C. Figlio di Pianki Re di Nubia e Faraone
Taharqa 690 a.C. - 664 a.C. Figlio di Pianki Re di Nubia e Faraone
Tanutamani 664 a.C. - 653 a.C. Figlio di Shebitqo Ultimo sovrano di Nubia a regnare sull'Egitto

Re di Napata modifica

 
Statua di Aspelta in granito gneiss, in origine collocata nel Tempio di Amon (Jebel Barkal), ora al Museum of Fine Arts (Boston).
Sovrano Regno Grado di parentela con il predecessore Note
Altanersa 653 a.C. - 643 a.C. figlio di Taharqa[3] o forse di Tanutamani[4]
Senkamanisken 643 a.C. - 623 a.C. figlio di Altanersa
Anlamani 623 a.C. - 593 a.C. figlio di Senkamanisken[3]
Aspelta 593 a.C. - 568 a.C. fratello di Antalani[3] Spostò la capitale a Meroe quando Napata fu saccheggiata dagli egizi di Psammetico II[1]

Re di Meroe modifica

Sovrano Regno Grado di parentela con il predecessore Note
Aramatle-qo 568 a.C. - 555 a.C. figlio di Aspelta[3]
Malonaqen 555 a.C. - 542 a.C. figlio di Aramatle-qo[3]
Analmaye 542 a.C. - 538 a.C. successore di Malonaqen (parentela sconosciuta)[3]
Amaninatakilebte 538 a.C. - 519 a.C. successore di Analmaye (parentela sconosciuta)
Karkamani 519 a.C. - 510 a.C. successore di Amaninatakilebte (parentela sconosciuta)[3]
Amaniastabarqa 510 a.C. - 487 a.C. successore di Karkamani (parentela sconosciuta)[5]
Siaspiqa 487 a.C. - 468 a.C. successore di Amaniastabarqa (parentela sconosciuta)[6]
Nasakhma 468 a.C. - ... successore di Siaspiqa (parentela sconosciuta)[3]
Malewiebamani ... - ca. 435 a.C. successore di Nasakhma (parentela sconosciuta)[3]
Talakhamani ... - ca. 435 a.C. figlio o fratello di Malewiebamani[3]
Amanineteyerike 435 a.C. - ... figlio di Malewiebamani[3]
Baskakeren ... - ... figlio di Malewiebamani[3]
Harsiotef 404 a.C. - 369 a.C. figlio di Amanineteyerike
Piankhalara
Achariten[7]
Amanibakhi[8]
Nastasen[9] 330 a.C. - 315 a.C. figlio di Harsiotef[3]
Aktisanes[10]
Aryamani[11]
Kasch...amani
Iry-Piye-qo[12]
Sabrakamani[13]
Ergamenes I[14] Regnò al tempo di Tolomeo II.
Spostò le sepolture reali da Napata a Meroe.
Amanislo[15]
Amantekha[16]
Schesepankhenamen Setepenre
Arnekhamani[17]
Ergamenes II[18] Regnò al tempo di Tolomeo IV
Adikhalamani[19]
Shanakdakhete[20] La prima regina regnante africana nota alla storia[21]
Tanyidamani[22]

Note modifica

Esplicative modifica

  1. ^ Il dominio sull'Egitto di Pianki e del figlio Shabaka venne conteso da Boccori della XXIV Dinastia.

Bibliografiche modifica

  1. ^ a b Edwards, pp. 121-122.
  2. ^ (EN) Elshazly H, Kerma and the royal cache.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m Dunham D [e] Laming Macadam LF, Names and Relationships of the Royal Family of Napata, in The Journal of Egyptian Archaeology, v. 35 (dic-1949), pp. 139-149.
  4. ^ Dodson A [e] Hilton D (2004), The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson, ISBN 0-500-05128-3.
  5. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 299-300.
  6. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 300-301.
  7. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 464-465.
  8. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 465-467.
  9. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 467-501.
  10. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 511-520.
  11. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 521-532.
  12. ^ Fontes historiae Nubiorum, p. 533.
  13. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 533-536.
  14. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 566-567.
  15. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 568-569.
  16. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 570-571.
  17. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 580-586.
  18. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 586-590.
  19. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 590-596.
  20. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 660-662.
  21. ^ Harkless ND (2006), Nubian Pharaohs And Meroitic Kings: The Kingdom Of Kush, AuthorHouse, ISBN 978-1-4520-3063-0, p. 146.
  22. ^ Fontes historiae Nubiorum, pp. 662-672.

Bibliografia modifica

  • Edwards DN, The Nubian Past, Londra, Routledge, 2004, ISBN 0-415-36987-8.
  • Tormod E [at el.], Fontes historiae Nubiorum. Textual Sources for the History of the Middle Nile Region Between the Eighth Century BC and the Sixth Century AD. Vol 1. From the Eighth to the Mid-Fifth Century BC, Bergen, Klassisk Institut - Universitetet i Bergen, 1994, ISBN 82-991411-6-8.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

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