Red Dog Mine

census-designated place statunitense dell'Alaska

Red Dog Mine è una Census-designated place degli Stati Uniti d'America situata nel Borough di Northwest Arctic dello Stato dell'Alaska. Questo insediamento ospita la miniera di zinco e piombo di Red Dog Mine. Non vi sono residenti permanenti, ma solo dipendenti della miniera che sono ospitati in strutture abitative appositamente realizzate.

Red Dog Mine
Census-designated place
Localizzazione
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Stato federato Alaska
BoroughNorthwest Arctic
Territorio
Coordinate68°04′32″N 162°51′22″W / 68.075556°N 162.856111°W68.075556; -162.856111 (Red Dog Mine)
Altitudine258 m s.l.m.
Superficie173,18[1] km²
Abitanti309[2] (2010)
Densità1,78 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC-9
Cartografia
Mappa di localizzazione: Alaska
Red Dog Mine
Red Dog Mine
Red Dog Mine – Mappa
Red Dog Mine – Mappa
Posizione di Red Dog Mine nel Borough di Northwest Arctic
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Red Dog Mine si trova a nord di Noatak, nei Monti De Long, sul lato ovest delle Brooks Range. Dista circa 70 km dalla costa del Mare di Chukchi. Una strada lunga circa 85 km unisce Red Dog Mine al porto di Red Dog.

Red Dog Mine dispone di un piccolo aeroporto privato, il Red Dog Airport, (codice IATA "RDB"), posto a circa 4 km a sud del centro minerario.

Storia modifica

Nel 1953 un pilota locale di nome Bob Baker aveva notato una anomala colorazione ruggine nel torrente che attraversa l'attuale miniera, ed aveva segnalato la cosa all'USGS. Successivamente vennero prelevati dei campioni a fatte le opportunre analisi venne confermata la presenza di importanti concentrazioni di zinco e piombo nel Red Dog Creek, affluente ovest dell'Ikalukrok Creek (affluente del Wulik River).[3]

Il nome "Red Dog Creek" venne coniato da Tailleur, il geologo dell'USGS che aveva effettuato i rilevamenti, non in riferimento alla colorazione ruggine del torrente, ma in onore di Bob Baker la cui azienda mineraria si chiamava appunto "Red Dog Mining Company", a sua volta ispirata dal colore del cane di Baker che spesso lo accompagnava nei suoi viaggi in aereo.[4]

Nel 1980, a seguito della approvazione dell'Alaska National Interest Lands Conservation Act, il territorio ove si trova la miniera divenne di proprietà della compagnia dei nativi Inupiat, la NANA Regional Corporation. Nel 1982 la NANA ha firmato un accordo con la società canadese Cominco (diventata poi la Teck Resources Limited) per lo sfruttamento della miniera di Red Dog. Nel 1987 lo Stato dell'Alaska ha iniziato la realizzazione di un porto commerciale a circa 30 km a sud di Kivalina, ed una strada che lo collega a Red Dog Mine. La miniera è diventata operativa nel dicembre del 1989.

Note modifica

  1. ^ Census 2000 U.S. Gazetteer File: Places (TXT), su census.gov, United States Census Bureau. URL consultato il 19 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2006).
  2. ^ Profile of General Population and Housing Characteristics: 2010, su factfinder.census.gov, United States Census Bureau. URL consultato il 19 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  3. ^ Irvin L. Tailleur,, Open-File Report 70-319 (PDF), su pubs.usgs.gov, USGS. URL consultato il 23 novembre 2015.
  4. ^ Red Dog Mine: Community Information, su commerce.alaska.gov, Alaska Departement CCED. URL consultato il 23 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).

Collegamenti esterni modifica

  • Red Dog Mine, su geonames.usgs.gov, Geographic Names Information System (GNIS). URL consultato il 1º novembre 2015.
  • Red Dog Mine, su commerce.alaska.gov, State of Alaska - Department of Commerce, Community, and Economic Development. URL consultato il 20 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2017).
  • NANA Corporation, su nana.com, NANA Regional Corporation, Inc.. URL consultato il 21 novembre 2015.
  • Foto e informazioni su Red Dog Mine, su groundtruthtrekking.org, Ground Truth Trekking. URL consultato il 22 novembre 2015.
Controllo di autoritàVIAF (EN315528046 · WorldCat Identities (ENviaf-315528046