Regione mineraria Erzgebirge/Krušnohoří

patrimonio Unesco in Germania e Repubblica Ceca

La regione mineraria Erzgebirge/Krušnohoří (in tedesco Montanregion Erzgebirge) è un esempio di patrimonio industriale, vecchio di oltre 800 anni, nella regione di confine tra lo stato tedesco della Sassonia e la Boemia settentrionale nella Repubblica Ceca. È caratterizzato da una pletora di monumenti storici legati all'industria mineraria della regione. Il 6 luglio 2019 la regione mineraria di Erzgebirge/Krušnohoří è stata iscritta come sito patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, grazie alla sua eccezionale testimonianza del progresso della tecnologia mineraria negli ultimi 800 anni.[1]

 Bene protetto dall'UNESCO
Regione mineraria Erzgebirge/Krušnohoří
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii) (iv)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2019
Scheda UNESCO(EN) Erzgebirge/Krušnohoří Mining Region
(FR) Région minière Erzgebirge/Krušnohoří
Complesso di Muldenhütten
Rimessa per chiatte nel Canale del minerale
Complesso Saigerhütten
Mulino a martelli
Torre del pozzo 371 nell'autunno 2004

Descrizione modifica

La regione mineraria Erzgebirge/Krušnohoří è lunga circa 95 chilometri e larga 45, al confine tra Germania e Repubblica Ceca, e contiene una grande densità di siti minerari storici e monumenti. [2] Il sito del patrimonio mondiale comprende 22 di questi complessi industriali (17 in Germania e 5 in Cechia). A causa dell'intensità e della natura continua dell'attività estrattiva nella regione, l'intero paesaggio è fortemente influenzato dall'attività mineraria, dai trasporti, all'approvvigionamento idrico, alla pianificazione urbana.[2] La regione comprende molti esempi, ben conservati, di miniere abbandonate, comprese le miniere stesse, i pozzi minerari, le fonderie e i mulini a martelli.[3]

Storia modifica

Dalla prima scoperta dell'argento, nel 1168 a Christiansdorf in territorio dell'attuale Freiberg, che è parte del campo minerario di Freiberg, l'estrazione mineraria è stata portata avanti ininterrottamente fino al 1990.[3] Durante questo periodo sono stati estratti diversi differenti metalli. L'argento è stato il primo metallo estratto nella regione (particolarmente attorno a Freiberg), e la regione è stata la prima a livello mondiale per l'estrazione di questo metallo nel periodo tra il XIV e il XVI secolo.[3][2] Nella zona boema dei monti metalliferi, Krupka divenne la città a crescita più rapida, per le sue miniere di, stagno, e poi ferro, piombo, rame e mercurio.[3] Dopo che i depositi superficiali di argento e stagno iniziarono a declinare, nel XVI secolo, la regione divenne famosa come produttrice mondiale di cobalto, uno status che mantenne fino alla metà del XVIII secolo.[2] Successivamente vennero estratti antracite e uranio, nel XIX e XX secolo, che divennero motori per lo sviluppo economico della Sassonia.[3] Oggi sono in corso ricerche per lo sfruttamento commerciale di miniere di indio, tungsteno, stagno e litio.

Note modifica

  1. ^ (EN) Seven more cultural sites added to UNESCO’s World Heritage List, su UNESCO, 6 luglio 2019. URL consultato l'8 luglio 2021.
  2. ^ a b c d (EN) Erzgebirge/Krušnohoří Mining Region, su UNESCO World Heritage Centre, United Nations Educational, Scientific, and Cultural Organization. URL consultato il 9 giugno 2021.
  3. ^ a b c d e (EN) International Council on Monuments and Sites, Erzgebirge/Krušnohoří(Germany/Czechia) No 1478, su whc.unesco.org, 13 marzo 2019. URL consultato l'11 giugno 2021.

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