Relazioni bilaterali tra Italia e Somalia

Le relazioni bilaterali tra Italia e Somalia (in somalo: Xiriirka Talyaaniga-Soomaaliya) sono relazioni diplomatiche tra Italia e Somalia.

Relazioni tra Italia e Somalia
Bandiera dell'Italia Bandiera della Somalia
Mappa che indica l'ubicazione di Italia e Somalia
Mappa che indica l'ubicazione di Italia e Somalia

     Italia

     Somalia

Storia modifica

Le relazioni tra i moderni territori dell'Italia e della Somalia risalgono all'antichità. Durante i secoli dell'Impero romano il Periplus Maris Erythraei, tra gli altri documenti, riporta i primi scambi commerciali tra commercianti che abitano città-stato sul litorale somalo settentrionale con mercanti romani. Numerosi reperti risalenti a questo periodo sono stati scoperti in Somalia, come nel sito di Damo nella regione del Puntland[1].

In termini amministrativi, l'Italia per la prima volta guadagnò un punto d'appoggio in Somalia attraverso la firma di vari patti e accordi alla fine del XIX secolo con il sovrano somalo Sultanato della Migiurtinia e Sultanato di Obbia, guidati rispettivamente dal re Osman Mahamuud e dal sultano Yusuf Ali Kenadid[2][3].

All'inizio del XX secolo venne creata la Somalia italiana con stato coloniale. Fu ampliato dopo la prima guerra mondiale con l'Oltregiuba italiana e aveva Mogadiscio come capitale.

Nel 1936, il territorio acquisito dall'Impero d'Etiopia, chiamato "Ogaden italiano", venne integrato nel governatorato della Somalia, parte dell'Africa Orientale Italiana. Il governatorato godette di un enorme sviluppo socioeconomico: sarebbe durato fino al 1941, durante la seconda guerra mondiale.

La Somalia italiana passò quindi sotto l'amministrazione britannica fino al 1949, quando divenne un'amministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite, l'Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia. Il 1º luglio 1960, l'Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia si unì come programmato con il breve Stato del Somaliland (l'ex Somalia britannica) per formare la Repubblica Somala[4][5].

Sebbene la maggior parte dei italo-somali abbia lasciato il territorio dopo l'indipendenza, le relazioni della Somalia con l'Italia sono rimaste forti negli anni seguenti e durante il successivo periodo di guerra civile. Il governo federale della Somalia è stato successivamente istituito il 20 agosto 2012[6], che rappresenta il primo governo centrale permanente nel paese dall'inizio del conflitto[6]. Il mese seguente, Hassan Sheikh Mohamud è stato eletto come primo presidente del nuovo governo. Le elezioni sono state accolte con favore dalle autorità italiane, che hanno ribadito il continuo sostegno dell'Italia al governo somalo, la sua integrità territoriale e sovranità[7][8].

Note modifica

  1. ^ Neville Chittick, An Archaeological Reconnaissance of the Horn: The British-Somali Expedition, (1975), pp.117-133.
  2. ^ Mariam Arif Gassem, Somalia: clan vs. nation, (s.n.: 2002), p.4
  3. ^ The Majeerteen Sultanates Archiviato il 14 luglio 2011 in Internet Archive.
  4. ^ Somalia
  5. ^ Encyclopædia Britannica, The New Encyclopædia Britannica, (Encyclopædia Britannica: 2002), p.835
  6. ^ a b Somalia: UN Envoy Says Inauguration of New Parliament in Somalia 'Historic Moment', in Forum on China-Africa Cooperation, 21 agosto 2012. URL consultato il 24 agosto 2012.
  7. ^ Communiqué on Secretary-General’s Mini-Summit on Somalia, su un.org, United Nations. URL consultato il 7 agosto 2013.
  8. ^ Minister Terzi "most satisfied" to hear of Hassan Sheikh Mohamud’s appointment as President of Somalia, su esteri.it, Ministry of Foreign Affairs. URL consultato il 30 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2020).

Bibliografia modifica

  • Tripodi, Paolo. The Colonial Legacy in Somalia. St. Martin's Press. New York, 1999.

Voci correlate modifica

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