René Fasel

hockeista su ghiaccio, ex arbitro di hockey su ghiaccio e dirigente sportivo svizzero

René Fasel (Friborgo, 6 febbraio 1950) è un dirigente sportivo, ex arbitro di hockey su ghiaccio e hockeista su ghiaccio svizzero.

René Fasel
Fasel (a destra) insignito da Dmitrij Medvedev dell'Ordine dell'Amicizia nel 2011
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Hockey su ghiaccio
Ruolo -
Termine carriera 1972
Carriera
Periodo Squadra PG G A Pt
Giovanili
1960-1968 Friburgo-Gottéron Jr. ? 0 0 0
Squadre di club0
1968-1972 Friburgo-Gottéron ? 0 0 0
0 Dati relativi al campionato e ai playoff.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al agosto 2011

Biografia modifica

Fasel giocò nella squadra della sua città, l'Hockey Club Fribourg-Gottéron dalle giovanili fino alla prima squadra, in Lega Nazionale B. Della squadra è ancora oggi membro onorario. Già nel 1972, tuttavia, si ritirò per diventare arbitro. Diresse a livello nazionale ed internazionale per dieci anni, fino al 1982, quando fu nominato presidente della commissione arbitrale della federazione svizzera.

Nel 1985 fu nominato presidente della federazione, l'anno dopo divenne consigliere della IIHF, oltreché membro del comitato per il marketing e presidente del comitato arbitrale della stessa federazione internazionale. Nel 1992 entrò a far parte dell'Associazione Olimpica Svizzera. Nel 1994 succedette a Günther Sabetzki alla guida della Federazione internazionale, venendo poi confermato ogni volta, l'ultima delle quali nel 2008. DAl 1995 è, nelle sue vesti di presidente IIHF, membro del Comitato Olimpico Internazionale. Dal 2002 presiede anche, all'interno del CIO, l'Association of International Olympic Winter Sports Federations.

Nel gennaio 2021 Fasel è stato criticato per l'incontro con Aljaksandr Lukašėnka in merito ai Campionati mondiali di hockey su ghiaccio maschile del 2021 durante le proteste bielorusse del 2020-2021.[1] Fasel ha risposto che l'incontro era esclusivamente per discutere dei Campionati del mondo e che avevano buoni rapporti per 20 anni giocando insieme a hockey sul ghiaccio. Ha anche affermato di essere convinto di non aver fatto nulla di male.[2] Fasel è stato anche criticato per aver posato per una fotografia con Dzmitry Baskau, il presidente della Federazione bielorussa di hockey su ghiaccio, che è stato collegato alla morte del manifestante Raman Bandarenka.[3][4]

Note modifica

  1. ^ 'Hello, My Dear': Lukashenka's Warm Hug For International Ice Hockey Chief Leaves Belarusian Opposition, Activists Steaming Mad - Radio Free Europe/Radio Liberty
  2. ^ “I Played With Fire And Got Burned.” Rene Fasel About His Meeting With Lukashenko, su Belarusfeed, 13 gennaio 2021. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2021).
  3. ^ ATR, Additional IIHF Requirements for Belarus, su aroundtherings.com, Around the Rings, 13 gennaio 2021. URL consultato il 9 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2021).
  4. ^ Pavitt, Michael, Fasel pictured with Belarusian Ice Hockey President IIHF are investigating for role in death of political opponent, su insidethegames.biz, Inside the Games, 11 gennaio 2021. URL consultato il 9 aprile 2009.

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