Renzo degli Anguillara

condottiero italiano

Renzo degli Anguillara, detto anche Renzo da Ceri, o Lorenzo Orsini (Ceri, 12 gennaio[senza fonte] 1475 o 1476Blera, 20 gennaio 1536), è stato un generale italiano.

Renzo degli Anguillara
SoprannomeRenzo da Ceri
Lorenzo Orsini
NascitaCeri, 12 gennaio 1475 o 1476
MorteBlera, 20 gennaio 1536
Etniaitaliano
Religionecattolicesimo
Dati militari
Paese servitoBandiera dello Stato Pontificio Stato Pontificio
Bandiera della Repubblica di Venezia Repubblica di Venezia
Forza armataEsercito pontificio
Esercito veneziano
ArmaCavalleria
UnitàBande Nere
Anni di servizio1510-1536
GradoCapitano
GuerreGuerra della Lega di Cambrai
Guerra della Lega di Cognac
BattaglieAssedio di Treviso
Battaglia di Marignano
Sacco di Roma del 1527
Comandante diBande Nere
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Stemma Orsini

Biografia modifica

Figlio di Giovanni Orsini, signore di Ceri[1] e di Giovanna Orsini di Monterotondo, nacque forse il 12 gennaio del 1475 o 1476, venne educato fin da giovane al mestiere delle armi e militò al servizio dello Stato Pontificio ottenendo premi ed onori dal Papa. Nel 1510, con licenza del Papa Giulio II[2], si mise al servizio dei veneziani e fu al comando col grado di capitano di una compagnia di cento cavalieri. Nel 1514, mentre Prospero Colonna e Silvio Savelli erano intenti ad assediare Crema, con improvvisi attacchi molestò gli accampamenti dei nemici e sull'Adda, a Castiglione Lodigiano fece cinquanta prigionieri. Sconfisse il Savelli, ma fu battuto dal Colonna, con il quale dovette patteggiare la resa.

Venuto in disaccordo con Bartolomeo d'Alviano[3], tornò al servizio della chiesa e il papa gli conferì il Vicariato del castello di Bieda (oggi Blera). Nel 1522 parteggiò per il re di Francia contro Firenze. Successivamente, nel territorio di Siena sconfisse Gerolamo dei Pepoli e lo fece prigioniero, ma non portò a fondo l'impresa dell'assalto alla città e si volse verso Orbetello, senza risultato.

Nel 1523, morto papa Adriano VI, assalì Rubiera, poi unitamente al duca di Ferrara, occupò Reggio Emilia. Al servizio della Francia tentò invano di conquistare Arona. Nel 1524 fu alla guardia di Vigevano. Fu a Roma nel 1527, nelle giornate del Sacco, per difenderla dai Lanzichenecchi.

Morì a fine gennaio del 1536 vicino a Blera, in Lazio, a causa di una rovinosa caduta da cavallo durante una partita di caccia.

Discendenza modifica

Lorenzo sposò Lucrezia Orsini (?-1508) dalla quale ebbe:[4]

  • Giampaolo, condottiero
  • Gerolama, religiosa

Sposò in seconde nozze nel 1508 Francesca di Giangiordano Orsini d'Aragona, marchesa di Padula, ed ebbero un figlio, Lelio.

Note modifica

  1. ^ Francesco Guicciardini, Storia d'Italia, Lib. V, cap. 12.
  2. ^ Francesco Guicciardini, Storia d'Italia, Lib. IX, cap. 1.
  3. ^ Francesco Guicciardini, Storia d'Italia, Lib. XII, cap. 14.
  4. ^ Treccani.it. Lorenzo Anguillara.

Bibliografia modifica

  • P. Balan. Clemente VII e l'Italia dei suoi tempi, 1887, Milano.
  • Cavalletti-Rondini. Nuovi documenti sul sacco di Roma. 1884, in: Studi e documenti si st. e dir., anno V;
  • P. Giovio. Vitae illustrorum virorum. 1549, Firenze;
  • Rodriguez Villa. Memorias para la historia del asalto y saqueo de Roma en 1527, por el ejército imperial, formados con documentos originales cifrados e inéditos en su mayor parte. Madrid, 1875.

Collegamenti esterni modifica