Rex Ingram (attore)

attore statunitense

Rex Ingram (Cairo, 20 ottobre 1895Los Angeles, 19 settembre 1969) è stato un attore statunitense.

Rex Ingram

Non va confuso col regista Rex Ingram (1892-1950).

Biografia modifica

Ingram nacque vicino a Cairo nello stato dell'Illinois, sul fiume Mississippi; suo padre era un fochista sul battello a vapore Robert E. Lee. Ingram si laureò alla facoltà di medicina della Northwestern University nel 1919 e fu il primo afroamericano a ricevere un riconoscimento dalla honor society Phi Beta Kappa di quell'università[1]. Da giovane si recò a Hollywood, dove fu letteralmente scoperto all'angolo di una strada dal direttore del casting di Tarzan of the Apes (1918), con protagonista Elmo Lincoln. Fece il suo debutto (non accreditato) sul grande schermo in quel film e ricoprì molti altri piccoli ruoli, solitamente come un generico indigeno di colore, come nei film di Tarzan. Con l'avvento del sonoro, la sua presenza scenica e la sua voce possente divennero marchi distintivi ed ebbe parti memorabili in Verdi pascoli (1936), Le avventure di Huckleberry Finn (1939), versione della MGM con Mickey Rooney, Il ladro di Bagdad (1940), nei panni del Genio, forse la sua interpretazione più nota, Un evaso ha bussato alla porta (1942), Due cuori in cielo (1943) e Sahara (1943)[2].

A partire dal 1929 calcò anche il palcoscenico, dopo aver fatto il suo debutto a Broadway, dove partecipò a diverse produzioni, recitando per l'ultima volta in Kwamina nel 1961. Fece parte del cast originale di Haiti (1938), Cabin in the Sky (1940) e St. Louis Woman (1946). È uno dei pochi attori ad aver interpretato sia Dio (in Verdi pascoli) sia il Diavolo (in Cabin in the Sky). Nel 1966 interpretò Tee-Tot nel film Your Cheatin Heart. The Hank Williams Story.

Ingram fu arrestato nel 1948 per aver violato il Mann Act[3]. Riconosciuto colpevole dell'accusa di aver trasportato una ragazza adolescente a New York per scopi immorali, fu condannato a diciotto mesi di prigione. Ne trascorse in carcere solo dieci, ma l'accaduto ebbe gravi conseguenze sulla sua carriera per i successivi sei anni. Nel frattempo, fece un investimento nel Club Alabam, famoso nightclub situato nel Dunbar Hotel di Los Angeles, con i soci Joe Morris e Clarence Moore, riaprendolo come jazz club[4].

Nel 1962 fu il primo attore afroamericano ingaggiato per un ruolo consistente in una soap opera, quando apparve in The Brighter Day. Interpretò altri ruoli minori in televisione negli anni Sessanta, apparendo in un episodio de Le spie e del Bill Cosby Show, nei quali recitava Bill Cosby, che usò la sua influenza per fargli ottenere le parti[senza fonte].

Morte modifica

Poco dopo aver recitato come guest star nel Bill Cosby Show, Ingram morì d'infarto all'età di 73 anni[5][6]. Fu sepolto al Forest Lawn Memorial Park di Hollywood Hills, California.

Vita privata modifica

Rex Ingram si sposò tre volte: la prima nel 1936 con l'attrice e cantante Francine Everett, da cui divorziò nel 1939; la seconda nel 1941 con Lauwaune Kennard, da cui successivamente divorziò, e la terza con Dena Guillory.

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatori italiani modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Donald Bogle, Toms, Coons, Mulattoes, Mammies, and Bucks: An Interpretive History of Blacks in American Films, 4ª ed., Continuum International Publishing Group, 2001, p. 69, ISBN 0-8264-1267-X.
  2. ^ (EN) Rex Ingram, 20th Century Actor, su African American Registry. URL consultato il 17 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  3. ^ (EN) Rex Ingram is Released for Hearing on Oct. 4th, in The New York Age, 28 settembre 1948, p. 3. URL consultato il 4 dicembre 2015.
  4. ^ Variety, 25 ottobre 1951
  5. ^ (EN) Rex Ingrain, the Actor, Dies in Hollywood at 73. His Portrayal of De Lawd in 'Green Pastures' Hailed. Medical School Graduate, in New York Times, 20 settembre 1969. URL consultato il 17 novembre 2012.
  6. ^ (EN) Veteran Actor Rex Ingram Died of Heart Attack, in Jet, vol. 36, n. 26, Johnson Publishing Company, 10 febbraio 1969, p. 56.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN53179052 · ISNI (EN0000 0000 2712 8988 · LCCN (ENn86138347 · BNF (FRcb17142517q (data) · J9U (ENHE987007320249505171 · WorldCat Identities (ENlccn-n86138347