Riccardo Budoni

calciatore e giocatore di calcio a 5 italiano

Riccardo Budoni (Roma, 8 settembre 1959) è un ex calciatore, ex giocatore di calcio a 5 e allenatore di calcio a 5 italiano, che ha ricoperto il ruolo di portiere sia da calciatore che da giocatore di calcio a 5.

Riccardo Budoni
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 172 cm
Peso 69 kg
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 1988
Carriera
Giovanili
Teramo
Squadre di club1
1977-1978Teramo5 (-?)
1978-1980Lazio4 (-3)
1980-1981Siena34 (-20)
1981-1982Empoli34 (-33)
1982-1983Brescia0 (0)
1983-1984Piacenza1 (-1)
1984-1985Brescia0 (0)
1985-1986Massese32 (-19)[1]
1986-1988Spezia26 (-31)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Calcio a 5
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Carriera
Squadre di club
1988-1990Bandiera non conosciuta Helios Ostia? (-?)
1990-1991Torrino? (-?)
1991-1995Ladispoli? (-?)
1995-1997Roma Futsal? (-?)
1999-2000Ciampino? (-?)
2003-2004TC Garden? (-?)
2005-2007 Proginf? (-?)
Carriera da allenatore
2000-2002Nepi
2002-2003NepiVice e giovanili
2003-2004TC GardenUnder-21
2004-2005CinecittàUnder-21
2005-2007 ProginfUnder-21
2007-2008 Proginf
2008-2009 ProginfUnder-21
2010-Bandiera dell'Italia Italia Under 21Portieri
2012-2014Bandiera non conosciuta Futbolclub
2014-2016Bandiera non conosciuta TC Parioli
2016-2017Capitolina Marconi
2017-2019Bandiera non conosciuta CCCP
2019-2020Olimpus Roma
 

Carriera modifica

Calcio modifica

Cresce nelle giovanili del Teramo, con cui esordisce in Serie C nella stagione 1977-1978[2]. Nella stagione successiva passa alla Lazio, con cui gioca prevalentemente nel Campionato Primavera conquistando la Coppa Italia nel 1979[3] e raggiungendo la finale nel Torneo di Viareggio 1980, persa contro il Dukla Praga[4]. Nel finale di stagione 1979-1980 esordice in Serie A a seguito delle sospensioni per il calcioscommesse che colpiscono, tra gli altri, il portiere titolare Massimo Cacciatori[5]. Preferito al portiere di riserva Giuseppe Avagliano[3][5] nonostante problemi a un ginocchio[6], debutta nella massima serie il 30 marzo 1980, nel 2-0 interno sul Catanzaro[6], e a fine stagione le presenze sono in tutto 4.

Nel 1980, dopo la retrocessione e l'acquisto di Maurizio Moscatelli e Aldo Nardin, viene mandato nuovamente in Serie C per maturare esperienza: gioca due stagioni da titolare, a Siena (in Serie C2)[7] ed Empoli (Serie C1). Rientrato alla Lazio, viene ceduto in comproprietà al Brescia, nell'ambito della cessione di Gabriele Podavini ai biancocelesti[8], ma con le Rondinelle gioca solamente due partite di Coppa Italia, e nel novembre 1983 passa in prestito al Piacenza, in Serie C2[9]. Gioca un'unica partita, che coincide con la sconfitta interna contro il Pavia[10], e a fine stagione fa rientro al Brescia. Dopo un'altra annata vissuta alle spalle di Roberto Aliboni e culminata con la promozione in Serie B, si trasferisce per una stagione alla Massese in Serie C2: con gli apuani stabilisce una striscia di imbattibilità di oltre 700 minuti[11]. A fine stagione passa allo Spezia[12], rimanendovi per due campionati in Serie C1 e C2 nei quali viene ricordato dalla tifoseria spezzina per alcune sue incertezze[13].

Nel 1988, a soli 29 anni, chiude la carriera calcistica per dedicarsi al calcio a 5[2][3].

Calcio a 5 modifica

Giocatore modifica

Dal 1988 ha militato in numerose squadre di Roma e dintorni[2], tra cui il Torrino, con cui partecipa al campionato di Serie A 1990-1991[14]. Con la maglia della Lazio Master C5 ha vinto anche un campionato di categoria nel 1997[3].

Dopo il ritiro, Budoni torna occasionalmente in campo con le maglie di TC Garden Roma[15] e Proginf, nel periodo in cui è anche allenatore della squadra romana[16][17].

Allenatore e dirigente modifica

Terminata la carriera agonistica, allena diverse squadre nei campionati laziali. È alla guida del Nepi[18], con cui ottiene la doppia promozione dalla Serie D alla Serie B e la vittoria nella Coppa Italia di Serie C nel 2002[19]; nello stesso anno, tuttavia, viene sostituito da Fulvio Colini e diventa allenatore in seconda e coordinatore delle giovanili[19][20]. Lasciata Nepi, guida le giovanili del TC Garden Roma (poi ridenomatosi Cinecittà)[21][22] e della Proginf[16][23]; all'inizio della stagione 2007-2008 assume la guida della prima squadra, subentrando a Massimo Del Rosso, senza poter evitare la retrocessione in Serie C1[24]. Riconfermato all'inizio della stagione successiva[24], viene successivamente avvicendato ancora con Del Rosso[25], e torna ad occuparsi delle giovanili[26].

Ricopre poi l'incarico di dirigente della Nazionale italiana Master di calcio a 5[3] e di preparatore dei portieri della Nazionale Under-21 di calcio a 5 dell'Italia[27]. Dal 2012 al 2014 Budoni si divide tra l'incarico con la Nazionale e il ruolo di allenatore del Futbolclub, squadra partecipante al campionato di Serie C2 di calcio a 5[28]. Nel 2014 diventa allenatore del Tc Parioli, Circolo Storico Italiano, la cui massima rappresentativa milita nel campionato di serie C1, confermando il suo impegno con la Nazionale Italiana U21; in seguito guida Capitolina Marconi (Serie B), CCCP Futsal (Serie C1) e Olimpus Roma (A2), sempre nella Capitale.

Palmarès modifica

Calcio modifica

Giovanili modifica

Lazio: 1978-1979

Club modifica

Brescia: 1984-1985[29]

Calcio a 5 modifica

Allenatore modifica

Nepi: 2002-2003 (Vice)
Nepi: 2001-2002

Note modifica

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio, Panini edizioni, 1987, p. 309.
  2. ^ a b c Intervista a Riccardo Budoni, su davidcalabria.com (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2014).
  3. ^ a b c d e Il personaggio: Riccardo Budoni Archiviato il 1º agosto 2014 in Internet Archive. Museodellemaglie.it
  4. ^ Il Dukla su autogol batte la Lazio: 1-0, La Stampa, 19 febbraio 1980, pag.40
  5. ^ a b Lazio-giovane per salvarsi Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 30 marzo 1980, pag.19
  6. ^ a b Gran gol del «capitano». La Lazio-giovane esulta Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 31 marzo 1980, pag.11
  7. ^ Natili, Fontanelli, p.289.
  8. ^ Il Napoli vuole Marchetti, la Samp Milla del Camerun Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., L'Unità, 24 giugno 1982, pag.17
  9. ^ Rosa 1983-1984 Storiapiacenza1919.it
  10. ^ Piacenza-Pavia 0-1 – Stagione 1983-1984 Storiapiacenza1919.it
  11. ^ Alessandria, la prova più difficile, La Stampa, 22 gennaio 1986, pag.16
  12. ^ Stagione 1986-1987 Tifosolospezia.altervista.org
  13. ^ Cresci, p.7.
  14. ^ In cerca di punti, La Stampa, 6 ottobre 1990, pag.11
  15. ^ Serie B - Decisioni del Giudice Sportivo Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Ilcalcioa5.com
  16. ^ a b (PDF) Il Proginf è risorto con un portiere speciale, La Provincia Sportiva, 21 ottobre 2005, pag.17
  17. ^ IL CAPOTERRA 2000 TENTA LA SCALATA ALLA SERIE B Sardiniafutsal.it
  18. ^ Nepi, 8 gol per abbattere anche l'Acquedotto Ilcalcioa5.com
  19. ^ a b Mercato: Fulvio Colini è il nuovo tecnico dell'A.S. Nepi 2000 per la stagione 2002/03 Ilcalcioa5.com
  20. ^ Ore 16: comincia l'avventura dell'As Nepi 2000 Ilcalcioa5.com
  21. ^ (PDF) Cambio di denominazione sociale Archiviato il 9 settembre 2016 in Internet Archive. Figc.it
  22. ^ (PDF) Under 21: in rampa di lancio un Cinecittà un po' più brasiliano Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., La Provincia Sportiva, 23 settembre 2005, pag.8
  23. ^ PAOIL LATINA-PROGINF 6-4 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Ilcalcioa5.com
  24. ^ a b (PDF) Proginf, Budoni ha le idee chiare[collegamento interrotto], La Provincia Sportiva, 19 settembre 2008, pag.12
  25. ^ (PDF) Il Proginf saluta Del Rosso[collegamento interrotto], Calcio a 5 anteprima, 10 gennaio 2009, pag.8
  26. ^ (PDF) Budoni:“Proginf, gli elogi sono meritati” Archiviato il 12 giugno 2009 in Internet Archive., Calcio a 5 anteprima, 28 maggio 2009, pag.12
  27. ^ Staff tecnico Archiviato il 19 marzo 2013 in Internet Archive. Divisionecalcioa5.it
  28. ^ Quarta vittoria consecutiva, il Futboclub è tornato: "Puntiamo alla tranquillità" Calcioa5live.com
  29. ^ In rosa, ma senza essere sceso in campo nella competizione.

Bibliografia modifica

  • Carlo Fontanelli; Nicola Natili, 100 anni con la Robur, Empoli, GEO Edizioni, 2004.
  • Lorenzo Cresci, L'almanacco dello Spezia, La Spezia, Edizioni Cinque Terre, 2012.

Collegamenti esterni modifica