Il Rider-Elmendorf R-5 "Jackrabbit" è un aereo da competizione progettato e costruito per partecipare alle National Air Races statunitensi tenutesi nella seconda metà degli anni trenta.

Rider R-5 Jackrabbit
Lo R-5 "Jackrabbit" in esposizione presso lo EAA Airventure Museum
Descrizione
Tipoaereo da competizione
Equipaggio1
ProgettistaKeith Rider
CostruttoreBandiera degli Stati Uniti United States Aircraft Corp. Ltd.
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Lunghezza5,6452 m (18 ft 6.25 in)
Apertura alare6,1024 m (20 ft 0,25 in)
Superficie alare5,6 (60 ft²)
Peso a vuoto456 kg (1 005 lb)
Peso max al decollo601 kg (1 325 lb)
Propulsione
Motoreun in linea Menasco C-654-544
Potenza330 hp (250 kW
Prestazioni
Velocità max360 km/h (224 mph, 195 kt)
voci di aerei civili presenti su Wikipedia

Storia del progetto modifica

Keith Rider, un pilota e costruttore californiano veterano delle corse aeree, realizzò per la stagione 1936,[1] due nuovi velivoli sostanzialmente identici, l'R-4 "Firecracker" e l'R-5 "Jackrabbit".[1] Il secondo velivolo (matricola civile NX264Y) venne venduto al pilota David Elemendorf[2] che nel corso dell'anno partecipò alle National Air Races tenutesi sull'aeroporto di Mines Field a Los Angeles[2] tra il 4 e il 7 settembre.

Tecnica modifica

Monoplano ad ala bassa, monomotore, di costruzione mista in acciaio, legno e tela, per competizione.[3] La fusoliera, costruita in tubi d'acciaio era ricoperta di tela. L'impennaggio di coda era del tipo classico monoderiva, dotato di piani orizzontali controventati, rivestiti in metallo, così come il timone. La configurazione alare era monoplana ad ala bassa, di costruzione lignea, bilongherone, con rivestimento in compensato ricoperto da tela.[3] Il carrello d'atterraggio era un triciclo posteriore retrattile,[4] dotato di pattino di coda.[5]

Il singolo pilota era ospitato in una cabina di pilotaggio chiusa, posizionata dietro all'ala, e dotata di parabrezza anteriore appuntito.[3]

La propulsione era affidata ad un motore in linea Menasco C-654-544 a 6 cilindri, raffreddati ad aria, erogante la potenza di 330 hp (250 kW) e azionante un'elica bipala.[6]

Impiego operativo modifica

L'aereo fu totalmente dipinto di giallo, ricevette il numero di gara “22” e il soprannome di Elmendorf Special.[2] Durante le qualificazioni David Elmendorf si piazzò al terzo posto nella categoria 580 cu. facendo registrare una velocità massima di 361,380 km/h (221,554 mph), e vincendo un premio di 150 $. Gli ingegneri aeronautici Hal Marcoux e Jack Bromberg[7] che lavoravano per la Douglas Aircraft Company acquistarono il velivolo, che conservando il numero 22 fu dipinto di nero e giallo, e ribattezzato "Jackrabbit"[8]

Durante le National Air Races tenutesi a Cleveland (Ohio) tra il 3 e il 4 settembre del 1938[3] il pilota del team Marcoux-Bromberg, Earl Ortman,[3] si classificò al quarto posto nel Greve Trophy[3] tenutosi il 4 settembre[3] fermandosi dopo 16 giri percorsi ad una velocità media di 192,503 mph.[9]

Alle National Air Races del 1939[10] il velivolo venne iscritto, ma non prese parte alla competizione a causa di problemi al propulsore. Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale le National Air Races furono sospese e l'R-5 fu ritirato dalle corse.[11]

Nel corso del 1963 il velivolo fu acquistato da James C. Garvin di Walnut Creek, California. Nei primi mesi del 1966 il proprietario concesse l'aereo in prestito a lungo termine al Museo CEA, dove fu soggetto ad un primo restauro condotto da Bill Chomo e dal personale dello staff del museo. In seguito il "Jackrabbit"[1] fu venduto a Morton Lester, che lo concesse in prestito permanente allo EAA Airventure Museum[1] di Oshkosh, Wisconsin.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e Barnett 1977, p. 1920.
  2. ^ a b c Vintage Aeroplane n.2, febbraio 2003, p. 2.
  3. ^ a b c d e f g Parks 1991, p. 5.
  4. ^ Aeronautics, vol 44, anno 1961, pag. 34.
  5. ^ L'ingranaggio per la retrazione del carrello principale utilizzava un semplice martinetto a vite manuale.
  6. ^ Le due lame dell'elica erano regolabili.
  7. ^ Parks 1991, p. 9.
  8. ^ In quanto un coniglio in piena corsa fu dipinto su ciascun lato della pinna verticale.
  9. ^ La squadra riuscì a vincere comunque un migliaio di dollari di premi in denaro.
  10. ^ La competizione si svolse sull'aeroporto di Cleveland tra il 2 e il 5 settembre.
  11. ^ Secondo alcune fonti lo R-5, dopo il ritiro dalle gare, fu usato come cartellone pubblicitario per un ristorante cinese in California.

Bibliografia modifica

  • (EN) Reed Kinert, Racing Planes and Air Races. A Complete History (1932-1939). Vol.3, California, Aero Publishers Inc., 1969.

Periodici modifica

  • (EN) Jack Cox, The Keith Rider R-5 "Jackrabbit", in Sport Aviation, London, settembre 1982.
  • (EN) Cliff Barnett, America's Sport Aviation Museum, in Flight International, n. 3589, London, 31 dicembre 1977, pp. 1919-1920.
  • (EN) Dennis Parks, Vintage Literature, in Vintage Aeroplane, vol. 19, n. 12, Oshkosh, EAA Antique Classic Division Inc., dicembre 1991.
  • (EN) VAA News, in Vintage Aeroplane, vol. 31, n. 2, Oshkosh, EAA Antique Classic Division Inc., febbraio 2003, p. 2.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica