Rino Gritti

calciatore italiano

Rino Gritti (Verdello, 3 dicembre 1948Verdellino, 20 novembre 1983) è stato un calciatore italiano.

Rino Gritti
Gritti alla Ternana a metà degli anni settanta
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 73 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1982
Carriera
Giovanili
Verdello
Squadre di club1
1967-1968Lecco0 (0)
1968-1969Pavia24 (3)
1969-1971Lecco41 (7)
1971-1972Lazio17 (1)
1972-1973Lecco24 (5)
1973-1975Ternana47 (10)
1975-1977Avellino61 (7)
1977-1980Piacenza94 (17)
1980-1981Riccione? (?)
1981-1982Ponte San Pietro? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Colpito da mesotelioma pleurico, una malattia dei polmoni che solitamente colpisce i lavoratori dell'amianto, nel settembre 1982[1], Gritti si è poi spento nel novembre 1983 a 34 anni[1][2]; è sepolto nel cimitero di Verdellino.

Caratteristiche tecniche modifica

Mediano di contenimento, forte fisicamente[1][3], era dotato di un tiro dalla lunga distanza particolarmente potente[1][3].

Carriera modifica

Cresciuto nel Verdello[1], passa poi al Lecco[4], che dopo una stagione lo cede in prestito al Pavia, in Serie D, nella stagione 1968-1969. Qui disputa 24 partite, segnando tre gol. Tornato a Lecco, vi rimane per altre due stagioni divenendo titolare inamovibile e segnando sette reti in Serie C.

Nel 1971 passa alla Lazio, esplicitamente voluto da Tommaso Maestrelli[3], facendo il suo esordio in Serie B. Con i biancocelesti disputa diciassette partite andando a segno una volta, e a fine stagione ottiene la promozione in massima serie; realizza anche un gol in 7 partite di Coppa Italia, trafiggendo Dino Zoff con un calcio di punizione da 30 metri in occasione di Lazio-Napoli 3-0 del 28 giugno 1972[5].

Per la stagione successiva non viene riscattato dalla Lazio[5], e ritorna al Lecco neopromosso in B: qui gioca 24 partite andando a segno cinque volte. Nonostante ciò la squadra lombarda si classifica all'ultimo posto ed è costretta a ritornare in Serie C. Passa quindi alla Ternana, con cui Gritti disputa un altro campionato di Serie B, ancora da titolare: va a segno otto volte e a fine stagione gli umbri centrano la promozione in Serie A. Debutta nella massima serie il 6 ottobre 1974, nella sconfitta interna contro la Fiorentina, e disputa 22 partite e segna 2 gol, ma la Ternana retrocede e Gritti si trasferisce all'Avellino. In Irpinia disputa due stagioni, entrambe nella serie cadetta.

Nel mercato autunnale del 1977 scende di categoria, passando al Piacenza[6], in Serie C. Realizza 7 reti nella prima stagione e 8 nella seconda, nella quale diventa capitano della formazione emiliana[7]. Rimane al Piacenza fino all'estate 1980, quando passa al Riccione in cambio di Andrea Maiani[1][8], e poi chiude la carriera nel Ponte San Pietro[1]

In carriera ha totalizzato complessivamente 22 presenze e 2 reti in Serie A e 142 presenze e 22 reti in Serie B.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g È morto a Verdellino Rino Gritti, ex capitano e "bomber" biancorosso, Libertà, 22 novembre 1983, pag.14
  2. ^ Giovanni Bottazzini e Carlo Fontanelli, Piacenza90 - Partite protagonisti e immagini, GEO Edizioni, pag. 440
  3. ^ a b c Chi era Tommaso Maestrelli (3ª Parte) Guide.supereva.it
  4. ^ L'ultimo campionato di A Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive. Calciolecco1912.it
  5. ^ a b La Lazio surclassa il Napoli: 3-0, L'Unità, 29 giugno 1972, pag.10
  6. ^ Rosa 1977-1978 Storiapiacenza1919.it
  7. ^ Rosa 1978-1979 Storiapiacenza1919.it
  8. ^ Acquisti e cessioni 1980-1981 Storiapiacenza1919.it

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica