Ripiegamento (chimica)

In chimica il ripiegamento è il processo con il quale una molecola assume la propria forma o conformazione. Il processo può essere descritto come un auto-assemblamento intramolecolare dove la molecola è guidata ad assumere una specifica forma attraverso interazioni non covalenti, come legami ad idrogeno, coordinazione di metalli, forze idrofobiche, forze di Van der Waals, interazioni π-π o elettrostatiche.

Struttura cristallina di un foldamero riportato da Lehn et al.[1]

L'area di maggior interesse nello studio del ripiegamento molecolare riguarda il processo di ripiegamento delle proteine, attraverso il quale una specifica sequenza di amminoacidi si converte nella struttura secondaria e terziaria di una proteina, definendone così la sua forma tridimensionale. L'analisi della conformazione ripiegata della proteina può consentire la comprensione delle sue funzioni e la progettazione di farmaci in grado di influenzare il processo biologico in cui è coinvolta.

C'è anche un alto interesse nella costruzione di proteine ripiegate artificiali o foldameri[2]. Essi sono studiati come modelli di molecole biologiche e come applicazioni potenziali allo sviluppo di nuovi materiali funzionali.

Note modifica

  1. ^ Jean-Louis Schmitt, Adrian-Mihail Stadler, Nathalie Kyritsakas e Jean-Marie Lehn, Helicity-Encoded Molecular Strands: Efficient Access by the Hydrazone Route and Structural Features, in Helv. Chim. Acta., vol. 86, 2003, pp. 1598-1624, DOI:10.1002/hlca.200390137.
  2. ^ Hill, D. J., Mio, M. J., Prince, R. B., Hughes, T. e Moore, J. S., A Field Guide to Foldamers, in Chem. Rev., vol. 101, n. 12, 2001, pp. 3893–4012, DOI:10.1021/cr990120t.

Voci correlate modifica