Riserva naturale Acquerino

riserva naturale in Toscana
Disambiguazione – Se stai cercando la riserva provinciale in Toscana istituita nel 1998, vedi Riserva naturale Acquerino Cantagallo.

La riserva naturale Acquerino è un'area naturale protetta della regione Toscana istituita nel 1977. Occupa una superficie di 243 ha nella provincia di Pistoia.[1] In corso il monitoraggio della popolazione del cervo e rilievi archeologici sui ruderi medievali.

Riserva naturale Acquerino
Tipo di areaRiserva naturale statale
Codice WDPA31124
Codice EUAPEUAP0114
Class. internaz.Categoria IUCN Ia: riserva naturale integrale
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Toscana
Province  Pistoia
ComuniSambuca Pistoiese
Superficie a terra243,00 ha
Provvedimenti istitutiviD.M. 13.07.77
Gestoreex A.S.F.D.
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

Storia modifica

La Riserva naturale statale di Acquerino è stata istituita per razionalizzare le risorse boschive e renderle maggiormente disponibili ai piccoli proprietari terrieri locali; oggi è un'area silvestre per la conservazione dell'abete di Douglas e la produzione di semi per la vivaistica forestale.

Territorio modifica

La riserva si estende su un'area appenninica scarsamente antropizzata, tra gli 880 m s.l.m. a Ponte Rigoli e i 1.319 m s.l.m. del Monte La Croce; è caratterizzata da boschi cedui di faggio, un tempo risorsa per la produzione del carbone vegetale, come attestano i resti di carbonaie ancora visibili lungo i sentieri, alternati a boschi artificiali di conifere e altre latifoglie.

Per il monitoraggio meteorologico e climatico dell'area, ad un'altitudine di 890 metri s.l.m. è ubicata la storica stazione meteorologica di Acquerino, gestita dal Servizio Idrometeorologico dell'ARPA Emilia-Romagna, mentre ad un'altitudine di 900 metri s.l.m. e in una diversa ubicazione è attiva dal 1996 una stazione meteorologica automatica gestita dall'ARSIA.

Comuni modifica

Sambuca Pistoiese

Fauna modifica

Cervo (Cervus elaphus), cinghiale (Sus scrofa), daino (Dama dama). Degli anni cinquanta il ripopolamento del cervo, oggi presente abbondantemente.

Flora modifica

Boschi di faggio (Fagus sylvatica), frassino (Fraxinus), acero (Acer), cerro (Quercus cerris) e nocciolo (Corylus avellana); abete bianco (Abies alba), abete di Douglas (Pseudotsuga menziesii); tra le erbe protette: Giglio rosso (Lilium bulbiferum), giglio martagone (Lilium martagon), alcune specie di Aquilegia e Gentiana.


Note modifica

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