Riserva naturale orientata Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco

Riserva naturale regionale/provinciale (EUAP1140)

La riserva naturale orientata Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco è un'area naturale protetta situata nei comuni di Contessa Entellina, Giuliana e Sambuca di Sicilia, nelle provincie di Agrigento e Palermo ed è stata istituita nel 1997[1]. Era stata soppressa nel 2012 e inglobata nel parco dei Monti Sicani. Nel 2019[2], a seguito dell'annullamento del Parco del Monti Sicani, è stata ripristinata.

Riserva naturale orientata
Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco
Tipo di areaRiserva naturale regionale
Codice WDPA63166
Codice EUAPEUAP1140
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
RegioniBandiera della Sicilia Sicilia
Province  Agrigento   Palermo
ComuniContessa Entellina, Giuliana, Sambuca di Sicilia
Superficie a terra2.552,91 ha
Provvedimenti istitutiviD.A. 479/44 25/07/1997
GestoreAzienda regionale Foreste Demaniali
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

Territorio modifica

L'area protetta tutela un territorio prevalentemente montuoso che si estende per circa 2.552,91 ettari, nel territorio dei comuni di Contessa Entellina, Giuliana e Sambuca di Sicilia. L'area è dominata dal Monte Genuardo (1180 m), sui cui fianchi sono presenti formazioni laviche di rilievo geologico.

Flora modifica

Sul versante nord-occidentale del Monte Genuardo si trovano boschi di leccio (Quercus ilex) e roverella (Quercus pubescens) mentre su quello meridionale prosperano l'acero campestre (Acer campestre) e il sorbo montano (Sorbus aria). Sono inoltre presenti aree di rimboschimento a pino domestico (Pinus pinea) e pino d'Aleppo (Pinus halepensis), la cui origine risale agli anni Settanta e al cui interno si è registrata una reviviscenza spontanea di lecci e roverelle.
Il sottobosco è ricco di arbusti di pungitopo (Ruscus aculeatus), biancospino (Crataegus monogyna) e rosa canina. È possibile incontrare anche specie rare come il giaggiolo siciliano (Iris pseudopumila), la bivonea gialla (Bivonaea lutea) e l'evax delle Madonie (Evacidium discolor).
Lungo i corsi dei torreni presenti nella riserva sono presenti il cerfoglio (Astricus cereifolium) e l'asplenio (Asplenium trichomanes), mentre nelle numerose radure si possono ammirare ginestre, asfodeli (Asphodelus microcarpus) e ferule (Ferula communis).[3]

Fauna modifica

La riserva ospita numerose specie di mammiferi tra cui il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), la volpe (Vulpes vulpes), il riccio (Erinaceus europaeus), il gatto selvatico (Felis silvestris) e la martora (Martes martes). Con un po' di fortuna è possibile osservare anche il topo quercino (Eliomys quercinus), l'arvicola del Savi (Microtus savii) e il toporagno di Sicilia (Crocidura sicula).
Tra gli uccelli sono presenti il picchio rosso maggiore (Dendrocopos major), il picchio muratore (Sitta europaea), il rampichino (Certhia brachydactyla), la capinera (Sylvia atricapilla), la cinciallegra (Parus major) e rapaci come l'allocco (Strix aluco), il barbagianni (Tyto alba) e la civetta (Athene noctua).
Tra i rettili meritano una menzione la vipera (Vipera aspis), il saettone (Zamenis longissimus) e il geco (Tarentola mauritanica).[3]

Punti di interesse modifica

 
Abbazia di Santa Maria del Bosco

Strutture ricettive modifica

Dal 2003 è stato aperto un centro visite ricavato da un'antica costruzione in pietra, che fa da base logistica per attività didattiche e di accoglienza.

Note modifica

  1. ^ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 6º Aggiornamento approvato il 27 aprile 2010 e pubblicato nel Supplemento ordinario n.115 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010.
  2. ^ D.A. n. 309/gab del 23/07/2019 - Annullamento Ente Parco Monti Sicani
  3. ^ a b AA.VV., Le riserve naturali gestite dall'Azienda Regionale Foreste Demaniali (PDF), Arbor, 2002, pp. 231-237. URL consultato il 10 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2020).

Voci correlate modifica

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