Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile

Riserva naturale regionale/provinciale (EUAP0266)

La riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile è un'area naturale protetta di valenza regionale situata in provincia di Rieti, nel territorio dei comuni di Rieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone e Rivodutri. La riserva è gestita dai cinque comuni anzidetti e dalla Comunità montana Montepiano Reatino V zona.[1]

Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile
Tipo di areaRiserva naturale regionale
Codice WDPA14643
Codice EUAPEUAP0266
Class. internaz.Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Lazio
Province  Rieti
ComuniRieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone, Rivodutri
Superficie a terra2.942,00 ha
Provvedimenti istitutiviL.R. 94, 17.06.85
GestoreConsorzio tra i Comuni di Rieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone, Rivodutri
DirettoreAngelo Cappelli
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

Si trova a 7 km da Rieti, 29 km da Terni, 61 km da L'Aquila, 84 km da Viterbo e da Roma.

Storia modifica

 
Punto di osservazione della fauna sul Lago di Ripasottile

Il Lago Lungo (o di Cantalice) e il lago di Ripasottile sono i residui di un grande lago che anticamente ricopriva gran parte della Piana Reatina: il Lago Velino, bonificato dagli antichi romani con la creazione di un varco nelle montagne che circondano la pianura e il deflusso delle acque lacustri con la creazione della cascata delle Marmore. Altri interventi di bonifica si sono succeduti nel corso dei secoli, allo scopo di contrastare il reimpaludamento della valle e le esondazioni del fiume Velino (dette pianare).

L'interesse naturalistico dell'area fu iniziato a notare solo negli anni settanta. Alla fine di quel decennio l'Enel propose un progetto che prevedeva lo sfruttamento idroelettrico dei due laghi, il quale però suscitò molte critiche e fu bloccato dalla giunta comunale reatina di Ettore Saletti.[2] Inoltre fecero molto scalpore le proteste seguite all'approvazione della superstrada Rieti-Terni, che nei progetti iniziali sarebbe dovuta passare in mezzo ai due laghi come la vecchia strada statale[3] e venne poi costruita su un altro percorso.

Questi due casi, come anche il pericolo rappresentato dall'espansione di Rieti verso nord, accelerarono il processo verso la protezione della zona. La riserva fu istituita ufficialmente con la legge regionale n. 94 del 17 giugno 1985.

Territorio modifica

La riserva si caratterizza come zona umida, e comprende un territorio pianeggiante situato all'interno della Piana Reatina. All'interno dell'area protetta si trovano:

Attualmente risulta in via di potenziamento per quel che riguarda strutture ricettive, vie di comunicazioni e marketing. L'avvistamento della fauna è piuttosto facile, soprattutto degli uccelli che la popolano.

 
I tipici canneti che circondano i laghi

Flora modifica

Tra le piante più rappresentative si possono citare[4]:

Fauna modifica

 
Il centro visite di Ripasottile

Uccelli modifica

L'avifauna dell'ecosistema lacustre include:

Altri uccelli presenti nell'area protetta sono:

Mammiferi modifica

Alcuni mammiferi diffusi nel territorio sono:

Note modifica

  1. ^ www.riservalaghi.org vedi articolo3 (PDF), su riservalaghi.org. URL consultato il 1º marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Cristiano Euforbio, A Rieti le case, le strade, le idee del «cambiamento», in L'Unità edizione Roma-regione, 22 aprile 1980, p. 12. URL consultato il 23 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
  3. ^ Cristiano Euforbio, L'ambiente non «viaggia» su questa Rieti-Terni. Una strada che spacca il territorio (PDF), in L'Unità Roma-regione, 18 giugno 1985, p. 17. URL consultato il 23 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2016).
  4. ^ Riserva Naturale Regionale Laghi Lungo e Ripasottile, su parchilazio.it.

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